Erano cinque i candidati alla guida della direzione sanitaria dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta. Oltre a Guido Giardini, che ha ottenuto la nomina, originario di Pavia, residente a Quart, operativo all’ospedale “Parini” dal 2003, dal 2007 responsabile dell’ambulatorio di medicina di montagna, dal 2015 responsabile della struttura di medicina e neurologia di montagna e dal 2018 direttore della struttura di neurologia e “stroke unit”, c’era la disponibilità di Maurizio Castelli, direttore sanitario uscente, di Silvio Giono-Calvetto, medico anestesista rianimatore, dirigente del “118” dal 1994 al 2003 e già direttore di distretto socio sanitario n. 2 (quello di Aosta), attualmente impegnato ad Agrigento nelle cure palliative domiciliari, di Marina Tumiati, già direttore generale pro tempore dell’Azienda sanitaria valdostana da gennaio a giugno 2017 e direttore sanitario dal febbraio 2016 al luglio 2017, e di Mauro Maccari, dirigente dei diritti di cittadinanza e coesione sociale dell’Assessorato al diritto alla salute, al welfare ed all’integrazione socio-sanitaria della Regione Toscana, già direttore sanitario dell’Azienda Usl della Toscana nord ovest, dell’Azienda Usl di Pisa e dell’Azienda Usl di Siena.
Il direttore generale dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta, Angelo Pescarmona, ha scelto Guido Giardini per l’incarico, che è di natura fiduciaria e dura tre anni, dopo aver proceduto alla “valutazione comparata dei curricula dei candidati, in possesso dei requisiti prescritti dalla normativa, privilegiando coloro che dimostrano di avere, attraverso le esperienze maturate e dichiarate nel relativo curriculum, una conoscenza della realtà sanitaria del territorio valdostano”.
Per Pescarmona, Guido Giardini «è quello maggiormente adeguato ad assolvere il ruolo di direttore sanitario» dopo che «la pandemia ha colpito pesantemente il territorio valdostano incidendo in maniera profonda la struttura organizzativa dell’offerta di servizi sanitari» e quindi «per poter risollevare il livello quali-quantitativo della stessa occorre indubbiamente un dirigente strutturato che conosca non solo le leve sanitarie per risollevarla ma anche la particolare società montana con le sue peculiarità».
«Per questa ragione è opportuno che la scelta ricada su un conoscitore della realtà locale della Valle d’Aosta – si legge nelle motivazioni del direttore generale – l’area che più ha dovuto essere rimaneggiata in questo ultimo anno è stata indubbiamente quella ospedaliera che per la sua caratteristica organizzativa aveva una minor propensione alla flessibilità e che invece ha dovuto adattarsi a cambiamenti repentini dell’offerta al mutare delle esigenze dettate dalle diverse fasi pandemiche che si sono avvicendate. Ora occorre, sempre con flessibilità, rimettere a sistema le diverse attività di ricovero, interventistiche ed ambulatoriali presenti nel Presidio ospedaliero partendo da una conoscenza pluriennale dell’ambito ospedaliero valdostano».
«Sia gli investimenti di edilizia sanitaria finalizzati al superamento dell’emergenza con finanziamenti statali e regionali – aggiunge Pescarmona – sia quelli in attrezzature per il rinnovo delle apparecchiature elettromedicali, trovano il loro fulcro nell’ospedale ed anche per questa ulteriore ragione è opportuna l’individuazione di un direttore sanitario d’azienda con provenienza ospedaliera. D’altro canto il rilancio della medicina sia ospedaliera che territoriale nella nostra realtà montana deve necessariamente passare attraverso l’applicazione delle nuove tecnologie, la digitalizzazione ed i progetti innovativi».
Se Maurizio Castelli è tornato alla direzione della struttura di medicina legale e del dipartimento di prevenzione, con i ringraziamenti di Pescarmona «per l’ottimo servizio reso all’Azienda e all’intera comunità valdostana, assumendosi l’incarico temporaneo di direzione sanitaria in un momento particolarmente difficile», il 15 marzo, Marina Tumiati, dirigente responsabile della struttura di medicina preventiva e “risk management” è stata nominata direttore sanitario della Casa circondariale di Brissogne, con un incarico che verrà svolto in regime di “libera professione aziendale”.
Fonti: Deliberazione del direttore generale dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta n. 136 del 30 marzo 2021, Ufficio stampa Azienda Usl della Valle d’Aosta, curriculum vitæ di Guido Giardini, Silvio Giono-Calvetto, Mauro Maccari e Marina Tumiati