A Châtillon oltre 100mila euro per il nuovo impianto di riscaldamento del Municipio. Scontro in Consiglio comunale sul futuro parcheggio di Merlin

Scritto da aostapresse

31 Luglio 2021 - 12:30
Un momento del Consiglio comunale di Châtillon

Il Consiglio comunale di Châtillon si è riunito venerdì 30 luglio: in apertura, sono stati approvati i verbali della seduta precedente ed è stato aggiornato il Programma triennale dei lavori pubblici 2021/2023. Il sindaco, Camillo Dujany, ha spiegato che «l’aggiornamento si è reso necessario per l’inserimento dell’impianto di riscaldamento del Municipio. Si tratta di un intervento di valore superiore a 100mila euro, che sarà parzialmente finanziato da fondi statali per il risparmio energetico». L’approvazione è stata unanime.

Dopo aver verificato la salvaguardia degli equilibri di Bilancio, si è proceduto con la quarta variazione al Bilancio 2021/2023 ed al relativo Documento unico di programmazione semplificato. L’assessore Elsa Frutaz ha spiegato che la variazione pareggia su 40.841,19 euro. I movimenti più significativi sono 18.963,31 euro dallo Stato per la solidarietà alimentare; 8.142 euro di mancata entrata a seguito della sospensione dell’imposta per i passi carrai; 166.558 euro per la manutenzione straordinaria alla centrale termica del Municipio, quella precedentemente inserita nel Piano dei lavori pubblici: «per coprire quest’ultima spesa – ha precisato – 74mila euro saranno recuperati dalla progettazione del parcheggio di Merlin e dalla manutenzione degli acquedotti. Si tratta di interventi che non potranno essere completati entro novembre 2021 e che andrebbero in avanzo di amministrazione».

Il consigliere Riccardo Donazzan ha espresso lo stupore della minoranza: «togliere le risorse al parcheggio di Merlin dopo che è atteso da trent’anni perché non è possibile realizzare la progettazione entro novembre? Si sarebbe dovuti partire, prima invece di recuperare le somme mancanti da lì».
«Con la progettazione prodotta non è possibile farlo – ha risposto il sindaco – perché, su richiesta dalla Regione autonoma Valle d’Aosta, è necessario fare un “Pud – piano urbanistico di dettaglio”, la verifica di assoggettabilità al “Vas – Valutazione ambientale strategica”, lo scavo archeologico, uno studio sulle traiettorie delle potenziali cadute dei massi e verificare le condizioni di efficienza delle reti che ci sono a monte. Inoltre la Regione ha espresso la propria perplessità per un parcheggio interrato e contesta le dimensioni della strada di accesso. Potrebbe dunque essere opportuno un ripensamento a favore di un parcheggio a raso, come previsto dal Piano regolatore. Saranno fatte ulteriori valutazioni».
Il consigliere Guido Dondeynaz ha chiesto se sia stato preso in considerazione lo spostamento del parcheggio accanto all’accesso della strada di Conoz. Il sindaco ha risposto che «si tratta di una zona di alto pericolo di caduta massi».
«Alcuni privati sarebbero interessati a partecipare alla spesa, a condizione di poter disporre di autorimesse chiuse, compatibili solo con un progetto interrato», ha aggiunto il consigliere Donazzan. Il sindaco ha quindi annunciato che incontrerà i residenti della frazione per un ulteriore confronto.
Dopo una sospensione dei lavori, la minoranza ha espresso voto contrario a una variazione che ha definito «vuota di contenuti».

Il Consiglio comunale ha poi approvato all’unanimità il regolamento per l’applicazione del tributo sui rifiuti, la Tari. Il consigliere Émile Gorret ha spiegato le principali modifiche, «che consistono nella sparizione dei rifiuti assimilati e nella definizione delle superfici che non rientrano nel calcolo del tributo o che beneficiano di riduzioni». Ha aggiunto che «le utenze non domestiche potranno conferire i propri tributi al di fuori dal servizio pubblico ed essere escluse dal pagamento della componente tariffaria. Nel Regolamento sono inserite anche alcune agevolazioni per specifiche categorie».
La capogruppo Monique Personnettaz ha chiesto se le aree di servizio della Sav siano inserite nel servizio e il sindaco ha risposto affermativamente.

È stato approvato all’unanimità anche il regolamento per l’erogazione di contributi per interventi relativi al piano colore degli edifici prospicienti via Émile Chanoux. Il presidente del Consiglio Claudio Obert ha spiegato che «si tratta di un nuovo regolamento poiché quello precedente era stato revocato, nel 2017, in quanto in contrasto con il regolamento sull’occupazione di spazi e aree pubbliche. Ora il regolamento della Tari e quello del canone patrimoniale sono stati armonizzati e l’Amministrazione desidera incentivare le migliorie nella strada centrale del borgo».
Il consigliere Riccardo Donazzan ha chiesto «se il beneficio sia o meno cumulabile con altri bonus, onde non porre l’Ente in una situazione di difficoltà». La segretario comunale Sara Chapellu ha risposto che «l’Agenzia delle entrate ha escluso la cumulabilità solo con altri benefici statali».

È stato poi rettificato, con il voto contrario dell’opposizione, l’accordo di programma con la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Federazione italiana tiro a volo per la realizzazione dell’impianto di tiro a volo e la gestione della struttura sportiva di interesse regionale. Si tratta di un nuovo testo e degli elaborati progettuali relativi allo studio di fattibilità tecnico economica. Il sindaco Dujany ha spiegato che «il finanziamento della costruzione è stato approvato dal Consiglio Valle. Il progetto è stato modificato riducendo il numero dei posteggi, allo scopo di farli rientrare nel Piano regolatore e accelerare così i tempi di realizzazione. L’Amministrazione regionale ha posto la condizione irrinunciabile che la struttura resti di proprietà comunale».
Il consigliere Dondeynaz ha chiesto se gli uffici abbiano effettuato la verifica sul rispetto dei parametri. Il sindaco ha risposto che «non vi sono parametri urbanistici da rispettare perché l’impianto non è normato. È stato chiesto alla Federazione di confermare che i posti previsti siano sufficienti».
Dopo due sospensioni, è stato approvato (con il voto contrario della minoranza per il mancato confronto e per gli oneri economici che la scelta comporterà in capo al Comune) un emendamento proposto dal sindaco, sulla base del quale “la Regione si impegna a realizzare totalmente le opere e a cedere la struttura in proprietà al Comune subito dopo l’acquisizione delle agibilità previste dalle vigenti normative di legge”.

Dopo aver conferito, all’unanimità, la cittadinanza onoraria al Milite ignoto, è stata data risposta a due interrogazioni presentate dal gruppo consiliare di minoranza.
La prima è stata illustrata dalla capogruppo Monique Personnettaz ed era finalizzata a richiedere «le intenzioni della Giunta rispetto alla riapertura al transito della strada Les Sarrasins e alla pulizia delle cunette di scolo delle acque».
Il sindaco ha risposto che «permangono le condizioni di non sicurezza al transito anche se sono terminati i lavori di messa in sicurezza della parete franosa. Siccome la Via Francigena passa su quel tratto, sarà opportuno chiedere una deviazione su altro tracciato». La minoranza ha espresso la propria insoddisfazione perché «la strada è in realtà accessibile e, se è pericolosa, deve invece essere completamente chiusa». Il sindaco ha risposto che «ci sono transenne che impediscono l’accesso pur senza sbarrare completamente la strada, come fatto dall’Amministrazione precedente».
La seconda interrogazione è stata illustrata dal consigliere Guido Dondeynaz era dedicata all’area Les Iles, data in concessione sino al 2022, e alla gestione delle aree verdi, «con sempre maggior riduzione della componente vegetale». La vice sindaco Dorina Brunod ha risposto che «la concessione per l’area Les Iles scade nel 2024 e le condizioni contrattuali sono state sinora rispettate: è stata effettuata una pulizia e l’utilizzo è consentito al pubblico previa prenotazione. È previsto un incontro per puntualizzare alcuni aspetti rispetto alla sorveglianza. La gestione delle aree verdi è stata affidata in gestione con contratto di appalto che scade nel 2022. Una serie di lavori è stata calendarizzata, anche affidandoli alle squadre dei lavoratori socialmente utili. Un operaio vigila sul territorio e alcuni appalti sono stati assegnati per interventi puntuali». Dondeynaz ha espresso la propria insoddisfazione per la risposta e ha replicato chiedendo di migliorare la programmazione.

È stato approvato all’unanimità il progetto definitivo-esecutivo per la manutenzione straordinaria alla centrale termica del Municipio, intervento già oggetto di discussione in precedenti punti. Il sindaco Dujany ha integrato le informazioni precedenti spiegando che si intendeva mettere a norma la centrale termica del condominio “Gervasone” ma ciò avrebbe richiesto rilevanti interventi edili. È stata valutata anche la sostituzione dei trentennali generatori di calore al servizio del Municipio e dell’ex hotel Londres ma quest’ultimo intervento non è possibile a causa della dislocazione della centrale e delle colonne montanti a essa collegate. Si è dunque deciso di accorpare nella centrale termica del Municipio, installata in un locale a norma, i generatori di calore del Municipio e del condominio.

I lavori si sono conclusi con le comunicazioni del sindaco, del vicesindaco e degli assessori e le comunicazioni ed interrogazioni dei consiglieri. Camillo Dujany ha annunciato che «l’Inps ha intenzione di aprire uno sportello a Châtillon una volta la settimana ed ha chiesto uno spazio a ciò destinato. L’Azienda Usl ha chiesto di locare cinque posti auto per quattro anni nell’autorimessa di via Pellissier, a canoni concordati. Sta volgendo al termine l’asta fallimentare per l’ex area Bosio. Chi subentrasse dovrà procedere al recupero ambientale della scarpata, interrotta dal fallimento».
Il consigliere Donazzan ha chiesto a che punto siano i lavori alla Biblioteca e al salone e quando si tornerà alla normalità. Il sindaco ha risposto che «i lavori non hanno interessato il salone e sono chiusi da tempo ma vi è un contenzioso con l’impresa, che ha ritardato la consegna del collaudo. L’auspicio è che la Biblioteca torni nella sua sede a settembre».
La consigliera Fiorella Casella ha chiesto se il parchimetro dell’area camper di Perolle sia stato sistemato. Il sindaco ha risposto che «non è stato riparato, come neppure quello di fronte all’Unité des Communes. Attualmente, chi accede sosta ed utilizza i servizi senza nessuna riscossione da parte del Comune. Ha aggiunto che, sull’area camper, vi è un altro problema: la difficoltà di rilevazione dei dati di chi si ferma nell’area durante il fine settimana, da comunicare alla Questura. In settimana, gli utenti sono invitati a consegnare le generalità dei presenti in Municipio. È allo studio la possibilità di utilizzare allo scopo la app che rileva i dati per la raccolta dei rifiuti, in considerazione del fatto che affidare l’adempimento a una persona sarebbe troppo oneroso».

Fonte: Ufficio stampa Comune di Châtillon – AVI presse Srl

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