«Una giornata davvero intensa, indimenticabile per i protagonisti». Inizia così l’ultimo paragrafo dell’articolo di Marco Di Mauro, pubblicato (qui) sul sito della rivista “Sciare” che racconta la sessione di foto ufficiali di Federica Brignone, vincitrice della Coppa del Mondo di sci alpino (e qui quelle di specialità di combinata e slalom gigante) nella Val Ferret, uno dei pochi luoghi in Valle d’Aosta «incantevole angolo del pianeta baciato dal Monte Bianco», in cui, a maggio, è ancora possibile trovare della neve.
La Brignone, insieme alla mamma Mariarosa “Ninna” Quario, al fratello Davide, ai fotografi Alessandro e Marco Trovati, all’operatore Mattia Cocco, e con una troupe di “Sky Sport” con la giornalista Elisa Calcamuggi si è quindi recata al “Golf Club Courmayeur et Grandes Jorasses” «proprio al di là del fiume, dove sboccia rigoglioso il green della “8” e si aprono il tee e il fairway della “9”».
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«Tutto si è svolto in modo molto rilassato e divertito – scrive ancora Di Mauro – In realtà quasi. La tensione si è dipinta sul viso di Federica ogni qualvolta doveva prendere in mano contemporaneamente la Coppa generale e le due di specialità. Fede è letteralmente terrorizzata dall’idea che anche il più piccolo granello di polvere possa sfiorarle. Figuriamoci esporle a un rischio simile… Ma è andato tutto a meraviglia per ogni scatto con un perfetto lavoro di squadra tra i fratelli Alessandro e Marco Trovati».
«E come ci si attende sempre da un bel film, ecco un finale a sorpresa – racconta il giornalista di “Sciare” – l’inquadratura passa dal sorriso di Federica a quei fogliettini bianchi che svolazzano pur bloccati dal tergicristallo. La messa a fuoco dell’occhio rivela una realtà sorprendente. Prendere cinque multe, una per auto, in mezzo al deserto, è un bel record da premiare con un’altra coppa. In realtà era stata chiesta l’autorizzazione ma in questo periodo di caos, è comprensibile, qualcosa evidentemente è sfuggito».
«Ma che spero – conclude Ninna – possano quantomeno avere un risvolto positivo. Considerando che ormai non è più possibile intervenire, invito il sindaco di Courmayeur a destinare quei 300 euro all’attività degli “Sci Club”».
Ognuna della cinque auto (quella di Federica Brignone, fornita dallo sponsor della Coppa del Mondo, è assolutamente riconoscibile), è stata multata con una sanzione da 60,90, se si paga entro cinque giorni, altrimenti arriverà, a ciascuno degli intestatari delle auto, un verbale da 203 euro per la “mancata osservanza delle misure di contenimento del contagio”.
«È un episodio da mettere tra “le cose che capitano” – ha commentato “Ninna” Quario – ma che spero possano quantomeno avere un risvolto positivo. Considerando che ormai non è più possibile intervenire, invito il sindaco di Courmayeur a destinare quei 300 euro all’attività degli “Sci Club”».
Nella giornata di venerdì 8 maggio, il sindaco di Courmayeur, Stefano Miserocchi, ha telefonato a “Ninna” Quario, scusandosi dell’accaduto e del malinteso.
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A Courmayeur, dal 4 maggio sono state revocate le ordinanze che imponevano il divieto di accesso veicolare e pedonale alla pista Brenva in Val Veny e dalla sbarra della Palud in Val Ferret: “di conseguenza è nuovamente permesso al pubblico l’accesso veicolare e pedonale alle sopracitate località – si legge sul sito del Comune – compresa alla pista pedonale di Planpincieux. Per la pista della Brenva, che è strada poderale, si ricorda che l’accesso veicolare è solo per gli aventi diritto”.avrebbe scattato le foto e girato le immagini. Ebbene, sapendo che prima o poi il servizio si sarebbe fatto, diversi professionisti si erano offerti con largo anticipo.
Fonti: sito “Sciare”, “Ninna” Quario, Comune di Courmayeur