Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri hanno sottoscritto una convenzione grazie alla quale tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri.
Lo annuncia una nota di Poste Italiane che precisa che “il servizio non potrà essere reso a coloro che abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione, abbiano un libretto o un conto postale o che vivano con familiari o comunque questi siano dimoranti nelle vicinanze della loro abitazione. L’accordo è parte del più ampio sforzo messo in atto dai due partner istituzionali, ciascuno nel proprio ambito di attività, per contrastare la diffusione del “covid-19″ e mitigarne gli effetti, anche mediante l’adozione di misure straordinarie volte ad evitare gli spostamenti fisici delle persone, ed in particolare dei soggetti a maggior rischio, in ogni caso garantendo il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro”.
“L’iniziativa permette anche di tutelare i soggetti beneficiari dalla commissione di reati a loro danno, quali, truffe, rapine e scippi – rimarcano le Poste – in base alla convenzione appena sottoscritta i Carabinieri si recheranno presso gli sportelli degli uffici postali per riscuotere le indennità pensionistiche per poi consegnarle al domicilio dei beneficiari che ne abbiano fatto richiesta a Poste Italiane rilasciando un’apposita delega scritta. I pensionati potranno contattare il numero verde 800.556670 messo a disposizione da Poste o chiamare la più vicina stazione dei Carabinieri per richiedere maggiori informazioni.
La collaborazione è frutto della consapevolezza di entrambi i sottoscrittori di ricoprire un ruolo strategico a sostegno del Paese e conferma la loro vocazione alla prossimità verso i territori e le categorie più fragili. Il risultato è scaturito dalla capacità dei Carabinieri e degli operatori di Poste Italiane di intercettare i fabbisogni della popolazione e riuscire, grazie alla presenza capillare sia dei Comandi stazione Carabinieri sia degli uffici postali sull’intero territorio nazionale, a fornire un servizio efficace e solidale”.
Lo scorso lunedì 30 marzo, nella mattinata, una signora anziana 68enne residente in Valdigne «aveva telefonato presso il numero fisso della caserma di Morgex, rappresentando di trovarsi in un momento di particolare difficoltà – ricorda, in un altro comunicato stampa, il Capitano Danilo D’Angelo, comandante della Compagnia Carabinieri di Aosta – impossibilitata ad uscire per acquistare beni di prima necessità, terminava il denaro contante per pagare alimenti e medicinali che regolarmente si faceva portare presso l’abitazione dai servizi sociali. Raggiunta la propria abitazione, i due Carabinieri della stazione di Morgex contattavano il direttore presso cui la signora aveva il conto corrente e d’accordo con la signora si facevano intestare a proprio nome un assegno con la somma necessaria ai propri bisogni. Dopo aver riscosso l’assegno, i due Carabinieri portavano la somma di denaro alla signora che li ringraziava per l’aiuto fornitole».
“L’Arma dei Carabinieri e Poste Italiane – conclude la nota delle Poste – continueranno ad assicurare il servizio di erogazione e consegna al domicilio delle pensioni agli ultra settantacinquenni per l’intera durata dell’emergenza “covid-19”.
Fonti: Ufficio stampa Poste Italiane e Compagnia Carabinieri di Aosta