Filippo Gérard, presidente dell’Associazione degli albergatori ed imprese turistiche della Valle d’Aosta, “Adava”, interviene in merito alla situazione di emergenza “coronavirus”: «nonostante le indicazioni e i dati ufficiali in nostro possesso sulla diffusione del “coronavirus” mettano in evidenza che il problema nella nostra Regione, ad oggi, sia più la psicosi che si sta producendo che i reali pericoli dal punto di vista sanitario – scrive in una nota diffusa lunedì 24 febbraio – la situazione rischia invece di precipitare dal punto di vista economico. Proprio in queste ore, infatti, stiamo ricevendo in associazione moltissime segnalazioni da parte dei nostri associati di richieste di cancellazioni o richieste di informazioni dall’estero sull’effettiva diffusione del contagio in Valle d’Aosta».
«E’ indubbio che se nel breve termine la situazione di emergenza e l’allarmismo non dovessero rientrare – rimarca Gérard – la stagione invernale in corso potrebbe irrimediabilmente essere compromessa e, in parte, anche la prossima stagione estiva, importantissima per tante località valdostane e per alcune realtà a noi associate come i rifugi e i campeggi. A tale riguardo andranno nel caso fatte delle valutazioni su eventuali misure economiche straordinarie anti-crisi dedicate alle imprese turistiche che hanno esposizioni finanziarie importanti e costi di gestione in continuo aumento».
«Segnaliamo che come associazione stiamo mantenendo un contatto continuo e diretto con le strutture ricettive nostre associate – continua il presidente “Adava” – al fine di trasmettere le informazioni corrette sulla gestione della situazione, invitarle a gestire nel modo migliore le richieste di informazioni e rassicurazioni dei tanti ospiti presenti in questi giorni nelle nostre località ed assisterle nella gestione delle richieste di cancellazione che purtroppo stanno arrivando numerose. Non è la prima volta che come valdostani, ancor prima che come imprenditori, abbiamo dovuto in passato affrontare prove ancora più dure di questa: il mio pensiero va ad esempio all’alluvione del 2000 o ad altre calamità naturali, ma anche in questo caso, uniti, sapremo affrontare questa nuova sfida con fiducia nel nostro sistema sanitario e di Protezione civile che stanno fronteggiando con serietà e competenza questa emergenza».
Fonte: Associazione degli albergatori ed imprese turistiche della Valle d’Aosta – Adava