Alliance Valdôtaine e Stella Alpina insistono nel chiedere un commissario unico per l’emergenza: «Testolin rifiuta a collaborare»

Scritto da aostapresse

31 Marzo 2020 - 14:20
Renzo Testolin con Pio Porretta e gli assessori regionali di Alliance Valdôtaine

Il gruppo consiliare Alliance Valdôtaine, in una nota diffusa nella giornata di martedì 31 marzo “esprime grande sconcerto per l’irrigidimento del presidente Renzo Testolin in merito alla nomina di un commissario straordinario, evocata dalla quasi totalità del Consiglio regionale e sostenuta dall’opinione pubblica”.

Il gruppo, che esprime tre dei cinque assessori (Chantal Certan, Albert Chatrian e Luigi Bertschy) che fanno parte dell’attuale Governo regionale  “ribadisce la necessità di una figura che coordini tutte le strutture coinvolte nella gestione dell’emergenza perdurante, dall’aspetto sanitario a quello sociale e della Protezione civile. Non si tratta di mettere in discussione le figure che fino a qui hanno compiuto con coscienza il loro prezioso lavoro, ma di dare maggiore coordinamento ai vari soggetti. Nessuno deve sentirsi svalutato, ma al contrario deve essere messo nella condizione di concentrarsi al massimo sulla sua particolare competenza, sotto una regia che persegue un unico obiettivo condiviso: gestire nel modo più efficace l’emergenza sanitaria, trasmettendo alla popolazione la sensazione che tutti stanno lavorando nella stessa direzione”.

“Avere una visione d’insieme è indispensabile sempre e lo è ancora di più in questo momento – aggiungono i sette consiglieri – per questo non comprendiamo l’atteggiamento solitario e sordo del presidente Testolin, soprattutto in considerazione del fatto che gli assessori di Alliance Valdôtaine non hanno mai fatto mancare il loro impegno e il loro sostegno, tendendo sempre la mano al presidente. La decisione di lunedì 30 marzo è un chiaro rifiuto a collaborare: il presidente esercita una sua competenza, legittima, ma certamente poco accorta e per niente rispettosa dei colleghi e del Consiglio regionale. Ne prendiamo atto, ognuno di noi continuerà ad impegnarsi nel suo ambito, ma non senza ribadire che quella dell’uomo solo al comando è una pessima soluzione”.

Da parte dei tre consiglieri regionali del Stella Alpina “questo è il momento di cercare soluzioni e non di aumentare le occasioni di conflitto – scrivono in un’altra nota – nonostante la mancanza di ascolto nei confronti del Consiglio che in queste settimane sta caratterizzando la Presidenza della Regione, abbiamo voluto come sempre essere propositivi: in tal senso abbiamo condiviso con il nostro movimento una soluzione che prevedesse la nomina di un commissario unico da affiancare agli uffici della Presidenza della Regione e a supporto del presidente nelle sue attribuzioni prefettizie, in modo che potesse dedicare più tempo ai rapporti con lo Stato e alle scelte esecutive che solo alla Presidenza della Regione, per Statuto, competono”.

“Una filiera tecnica con al vertice un commissario amministrativo unico – insistono i consiglieri regionale di Stella Alpina – permetterebbe di avere uno snellimento e una maggiore risposta organizzativa nella gestione di un problema complesso come la gestione dell’emergenza, nel pieno rispetto di tutte le competenze tecniche in campo”.

Fonte: Ufficio stampa Consiglio regionale della Valle d’Aosta

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