Gli organismi dirigenti di Alpe e Union Valdôtaine Progressiste, riuniti congiuntamente nella serata di mercoledì 5 febbraio, hanno nominato una Commissione politica incaricata di gestire l’attuale fase di crisi politico-amministrativa.
In considerazione della delicatezza della situazione, Alpe e UVP, nel rivendicare la compattezza e il ruolo positivo giocato dal gruppo degli eletti in Consiglio ai fini dell’approvazione del bilancio, pensano che vada fatta rapidamente un’attenta disamina delle conseguenze per i cittadini e le imprese del prolungarsi per mesi dell’ordinaria amministrazione che il ricorso alle urne comporterebbe.
In tal senso, i movimenti si dichiarano sconcertati e dispiaciuti dall’atteggiamento dell’Union Valdôtaine che rinuncia ad essere parte attiva nell’analisi e nella formulazione di un’eventuale proposta di soluzione alla crisi, rimanendo in attesa che altri se ne facciano carico.
Alpe e UVP intendono affrontare con lucidità il momento e si fanno scrupolo di esplorare ogni possibilità di soluzione, a patto che sia seria; contemporaneamente, per non lasciare nulla al caso, considerano però importante prevedere la possibilità di ricorrere all’election day e, a tale scopo, hanno condiviso la decisione del gruppo dei consiglieri regionali di depositare giovedì 6 febbraio una proposta di legge in merito, aprendola alla condivisione e alla sottoscrizione degli altri gruppi presenti in Consiglio regionale.
In conclusione, Alpe e UVP confermano la volontà di impegnarsi in modo serio e propositivo, qualunque sia il percorso che si valuterà di intraprendere, al termine dei pochi giorni rimasti.
Fonte: Alliance Valdôtaine