Erik Lavevaz, presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta dallo scorso 21 ottobre, 41 anni compiuti lo scorso 15 febbraio, è risultato, venerdì 2 aprile, positivo al “covid-19”, dopo uno secondo screening di tutti i membri del Governo regionale, eseguito in seguito alla positività riscontrata lo scorso martedì 30 marzo da Carlo Marzi, assessore regionale alle finanze.
Secondo quanto reso noto dalla Presidenza della Regione, solo Lavevaz, che era nella sua abitazione di Verrayes, è risultato positivo, mentre “gli altri membri del Governo regionale sono risultati negativi. Le condizioni di salute del Presidente sono buone e continuerà a lavorare a distanza affinché la macchina amministrativa possa continuare ad operare”.
Inoltre, Erik Lavevaz “ha immediatamente attivato tutte le procedure previste per le verifiche e la messa in sicurezza delle persone a lui più vicine, a cominciare dalla Giunta, lo staff e i colleghi, le persone con cui è stato a contatto di recente e la sua famiglia”.
«Tra i 115 tamponi positivi al covid di ieri, in Valle d’Aosta, c’era anche il mio – ha scritto, nel pomeriggio di sabato 3 aprile, Lavevaz sulla sua pagina “Facebook” – è un modo per ricordarmi ancora una volta come non ragioniamo mai sui numeri, parlando di quest’epidemia, ma sulle storie di singole persone che incontrano la malattia e la cui vita viene modificata da quest’incontro. In questi giorni la terza ondata dei contagi raggiunge il picco nella nostra regione, fortunatamente sto abbastanza bene, così come la mia famiglia, in isolamento. Di certo non è la Pasqua che immaginavo, ma le mie condizioni mi permettono di lavorare e di essere operativo. I miei collaboratori più stretti sono stati sottoposti a tampone, e sono risultati negativi: facciamo tutti attenzione, ma posso testimoniare in prima persona come la cautela non sia mai abbastanza di fronte a questo virus».
«Ci troviamo costretti ancora una volta a vivere il periodo di Pasqua tra limitazioni e rinunce – ha aggiunto – ringrazio tutti quelli che mi stanno scrivendo per farmi forza e chiedermi notizie sulla mia salute. Quest’esperienza deve renderci più forti e più uniti, responsabili gli uni degli altri e capaci di rinascere insieme. Buona Pasqua!».
Fonte: Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta e pagina “Facebook” di Erik Lavevaz