Anche il “Carrefour” di Pollein chiederà la “cassa integrazione” per 134 dipendenti. Buillet: «preoccupazione nel mantenere un tenore di vita di sussistenza»

Scritto da aostapresse

22 Aprile 2020 - 12:10
Cartoni di birra 'Corona' all'ingresso del 'Carrefour' di Pollein

«Martedì 21 aprile anche la “Società sviluppo commerciale Srl”,  ipermercato ad insegna “Carrefour” di Pollein, ha inviato la richiesta di consultazione sindacale a livello nazionale, così come richiesto dalla normativa, per attivare la procedura di “cassa integrazione in deroga” su otto regioni, tra cui la Valle d’Aosta. Per la nostra regione la procedura riguarda, dichiarato dall’azienda, 134 dipendenti, per un totale di 6.916 ore complessive, su meno di duecento dipendenti occupati».

Lo annuncia, in una nota, Isabelle Buillet, segretaria della “Filcams Cgil” della Valle d’Aosta, che aggiunge: «la profonda crisi economica, mai finita in Valle, e l’aggravarsi della stessa, legata alla pandemia, oltre ad aver messo in ginocchio il reddito della grande maggioranza delle famiglie valdostane che vivono di lavoro stagionale, e comunque legato all’affluenza turistica, componente principale in una Regione come la nostra, che ha come volano economico la doppia stagione turistica, si ripercuote ora inevitabilmente anche sulle attività indispensabili come la vendita di generi alimentari».

«La preoccupazione per i redditi dei lavoratori è grande – evidenzia la Buillet – in quanto questo comporta una difficoltà nel mantenere un tenore di vita ormai di sussistenza, impedendo così, anche in una eventuale “fase 2”, la ripresa minima economica regionale, dove riapriranno e con tutte le precauzioni del caso, delle attività. Ma è chiaro come non tutte le famiglie abbiano la stessa capacità di spesa. Inoltre, come “termometro” di questa affermazione, basti vedere con che celerità sono stati esauriti i fondi comunali di Aosta per quanto concerne i buoni spesa, infatti non si è riusciti a stare al passo di tutte le domande pervenute e inevitabilmente sono state rifiutate quelle che continuavano ad arrivare».

«Nota positiva in questo momento dove alcuni, in realtà tanti, lavoratori diventavano “ultimi degli ultimi” – conclude la segretaria della “Filcams Cgil” valdostana – La Regione ha infatti deliberato il 21 aprile un indennizzo per le badanti/colf che ad oggi erano esclusi da qualsiasi ammortizzatore sociale, recependo così le sollecitazioni arrivate dal nostro sindacato».

Fonte: Ufficio stampa Cgil Valle d’Aosta

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