Si sono concluse domenica 16 febbraio alle ore 20 le operazioni di voto per il rinnovo degli organi statutari della gestione principale e della gestione separata dell’Inpgi, l’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani.
Secondo l’associazione stampa valdostana “in Valle d’Aosta, l’affluenza è stata molto buona, nonostante l’handicap del candidato unico – si legge in una nota – hanno votato per via telematica o al seggio di via Piave, ad Aosta, 45 giornalisti “attivi” (il 55 per cento degli aventi diritto); 13 pensionati (il 65 per cento degli aventi diritto); per la gestione separata (“Inpgi 2″) hanno votato 47 iscritti, pari al 30,9 per cento”.
«Sono molto soddisfatto perché il risultato elettorale ha diradato le pericolose nubi che si erano addensate sulla categoria durante la campagna elettorale – sottolinea, nella nota, il neo fiduciario Benoît Girod, che ha riportato 39 voti validi, pari al 48,75 per cento degli iscritti – generate da chi ha voluto strumentalizzare le difficoltà strutturali dell’ente, facendo circolare “fake news” e false promesse. Un’operazione di sciacallaggio che è fallita. I giornalisti hanno scelto di difendere l’Inpgi. I giornalisti vogliono dare un futuro all’Inpgi. Le elezioni hanno premiato in modo chiaro chi ha lavorato e lavorerà per un Inpgi autonomo, a sostegno di un giornalismo indipendente. La componente Controcorrente ha ottenuto una netta maggioranza assoluta che le consentirà di sostenere con serenità e con forza il serio percorso riformatore già intrapreso nel precedente mandato dalla presidente Marina Macelloni e dalla sua squadra. I giornalisti valdostani hanno dato il loro contributo: l’affluenza al voto è stata significativa, con a una punta di oltre il sessanta per cento dei pensionati. Il sottoscritto, esponente di Controcorrente, siederà nel consiglio generale, prendendo il posto del collega Enrico Romagnoli».
«È stata una bella prova di maturità per la nostra categoria – aggiunge, nel comunicato stampa, dice il fiduciario uscente, Enrico Romagnoli – in Valle d’Aosta per la partecipazione al voto che è andata ben oltre il cinquanta per cento per attivi e pensionati. In tutta Italia perché ha vinto il buon senso di coloro che vogliono difendere la nostra previdenza. Invito tutti i colleghi ad interessarsi alle personali situazioni previdenziali perché non è mai troppo presto. Concludo augurando buon lavoro a Benoît e sono certo che ci rappresenterà al meglio nel Consiglio generale del nostro ente di previdenza».
Il consiglio generale della gestione principale è formato da cinquanta giornalisti “attivi” non titolari di pensione diretta, eletti su base regionale, e da dieci pensionati eletti su base nazionale; il comitato amministratore della gestione separata è formato da cinque componenti, eletti su base nazionale; sono stati eletti anche 6 sindaci per la gestione principale (di cui tre effettivi e tre supplenti) e due sindaci per la gestione separata (un effettivo e un supplente).
Fonte: Associazione stampa valdostana