“Il noto Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) dell’11 marzo 2020, emanato per contenere l’epidemia da “covid-19″, ha imposto una serie di limitazioni alla mobilità dei cittadini su tutto il territorio nazionale. Le Forze dell’ordine, pertanto, sono state chiamate a controllare le autodichiarazioni che ogni persona è tenuta ad avere al seguito per giustificare i propri spostamenti”.
Lo ricorda in una nota il Tenente Colonnello Francesco Caracciolo, comandante del Gruppo operazioni della Guardia di Finanza di Aosta che racconta che “proprio nell’ambito di uno di questi controlli, allestito con “posto di blocco” nel Comune di Sarre, una pattuglia di finanzieri del Gruppo Aosta ha intercettato un’autovettura con a bordo quattro persone, tutte di origini marocchine e di giovane età”.
“Già l’essere stati a bordo del medesimo autoveicolo era di per sé una chiara violazione del DPCM – precisa la nota – poiché i quattro si trovavano all’interno di uno spazio inidoneo a garantire la distanza di sicurezza di un metro per evitare il possibile contagio. Ma anche le ulteriori giustificazioni rese non sono state idonee a giustificare la loro presenza in un Comune diverso da quello di residenza. Gli ulteriori accertamenti sugli occupanti, eseguiti in collegamento radio con la Sala operativa della Guardia di Finanza, hanno permesso di appurare l’esistenza di precedenti penali specifici nel settore degli stupefacenti in capo a tre di loro, ragion per cui i militari hanno deciso di approfondire il controllo in caserma”.
“Avvalendosi del fiuto dei cani antidroga – si legge ancora – le operazioni di perquisizione personale hanno permesso di rinvenire nella disponibilità di uno di loro, E. M., un totale di 14 dosi di cocaina, di cui undici occultate nel retto. Il giovane, che non svolge alcuna attività lavorativa, è stato trovato in possesso anche di 525 euro, in banconote di diverso taglio, somma sequestrata perché ritenuta provento dell’attività di spaccio”.
“Su parere conforme del sostituto procuratore Luca Ceccanti – conclude la nota – la persona fermata è stata associata al carcere di Brissogne, anche in questo caso nel rispetto delle prescrizioni per arginare il diffondersi della pandemia da “covid-19″. I quattro, inoltre, saranno deferiti all’Autorità Giudiziaria per la violazione dell’articolo 650 del Codice penale, per non aver ottemperato alle limitazioni sugli spostamenti disposte dal DPCM dell’11 marzo scorso”.
Fonte: Comando regionale Valle d’Aosta della Guardia di Finanza