Con un giorno di ritardo è stata attivata, dall’Amministrazione regionale, la “piattaforma telematica unica” per accedere al pacchetto di misure anti-crisi “covid-19” (cliccare qui), che sarà operativa dalle ore 12 di mercoledì 29 aprile e solo per la registrazione per richiedere il bonus da cento euro per i soggetti con figli a carico.
https://aostapresse.it/2020/04/22/le-prime-misure-per-famiglie-ed-imprese-approvate-dal-consiglio-valle-venerdi-17-aprile-saranno-operative-dal-prossimo-martedi-28-aprile/
Una nota dell’Assessorato regionale degli affari europei, politiche del lavoro, inclusione sociale e trasporti evidenzia che “la piattaforma telematica unica, realizzata dall’Amministrazione regionale in collaborazione con Inva SpA, è uno strumento innovativo, attraverso il quale il cittadino e le imprese possono presentare, in modo semplice e diretto, le richieste per l’accesso alle misure anticrisi “covid-19”. A occuparsi dell’istruttoria e del pagamento di tutte le domande sarà la struttura regionale “Emergenza covid-19″, che nei prossimi giorni lavorerà in collaborazione con i Dipartimenti interessati per approntare le ulteriori misure previste dalla legge regionale n. 5/2020”.
Il contributo di cento euro, per i mesi di marzo ed aprile, è previsto per famiglie con figli minori di 18 anni o figli con disabilità, anche se maggiorenni. La normativa prevede che come “famiglia anagrafica si intende quella risultante dallo stato di famiglia: i membri quindi devono coabitare e avere dimora abituale nello stesso Comune. La domanda dovrà essere presentata dal genitore presso il quale il minore o il figlio disabile abita. Con disabile si intende il cittadino a cui è stata riconosciuta la condizione di disabilità di cui alla legge n. 104/1992 ad opera dell’apposita Commissione, valida alla data di presentazione della domanda, indipendentemente dalla percentuale di invalidità riconosciuta”.
Per ottenere i cento euro di contributo “la famiglia anagrafica deve avere reddito lordo complessivo per l’anno d’imposta 2018 inferiore a 30mila euro (modello unico 2019 o 730/2019). Con due o più figli a carico, il reddito lordo complessivo non deve superare 40mila euro per l’anno d’imposta 2018”. Nella domanda online sarà necessario “indicare il reddito lordo per l’anno d’imposta 2018”. La normativa prevede che “le domande sono accolte in ordine cronologico di presentazione e potranno essere presentate fino al 31 luglio 2019”.
Ad oltre un mese dalla promulgazione della legge regionale numero 5 del 21 aprile 2020, non è stata ancora fornita nessuna informazione sui tempi e le modalità di richiesta e liquidazione degli altri contributi per i quali viene genericamente indicato che “a breve saranno comunicate le modalità di presentazione delle domande”.
Oltre ai cento euro del “bonus a favore dei soggetti con figli a carico”, la legge prevede 200 euro per il “contributo studenti universitari”, un massimo di 500 euro di “contributo per il contratto di locazione ad uso non abitativo”, pari al 40% del canone di locazione relativo al mese di marzo, 400 euro di “indennizzo autonomi e liberi professionisti” ed “indennizzo altri lavoratori dipendenti”, per marzo ed aprile e 200 euro, una tantum, di “indennizzo lavoratori dipendenti in cassa integrazione”.
La necessità da parte della popolazione valdostana di questo tipo di indennizzi è testimoniata dal fatto che “dopo solo quattro ore dall’attivazione, il sistema ha registrato oltre seicento domande – informa la Regione in una successiva nota – con 1.600 accessi e 1.300 registrazioni” ed una “media degli utenti collegati contemporaneamente che si è attesta intorno a 800 contatti”.
L’Amministrazione regionale precisa inoltre “che l’accesso alle altre misure contemplate dalla legge regionale numero 5 del 2020 sarà progressivamente disponibile e resa nota attraverso appositi comunicati stampa, secondo un cronoprogramma (non reso pubblico, n.d.r.) che proseguirà la prossima settimana, dettato principalmente da esigenze di natura amministrativa, tecnica e informatica, in fase di affinamento” ribadendo che “è sufficiente effettuare la registrazione una sola volta, poiché la stessa è valida per presentare domanda a tutte le misure a cui gli utenti avranno diritto”.
Fonte: Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta e Legge regionale 5/2020 della Regione autonoma Valle d’Aosta