Bilancio settimanale dell’attività della Polizia di Stato nelle stazioni e sui treni in Piemonte e Valle d’Aosta

Scritto da aostapresse

21 Gennaio 2020 - 12:50
La Polizia ferroviaria a Torino Porta Nuova

Sono state 3.666 le persone controllate, di cui 1.146 stranieri, 143 minori e 863 con precedenti di Polizia, otto indagati, a cui si aggiungono 101 veicoli controllati, 265 pattuglie in stazione e 125 a bordo treno, oltre a 308 treni scortati e dodici pattuglie anti-borseggio in abiti civili per contrastare i furti in danno dei viaggiatori e 33 servizi lungo linea e 12 di O.P. Questi i risultati dell’attività settimanale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta.

A Torino gli operatori del Settore Operativo di Torino Porta Nuova, impegnati in servizi di prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario hanno rintracciato una signora di quasi ottanta anni che si era allontanata dalla casa del figlio. La signora è stata accolta negli uffici di polizia e tranquillizzata; compiuti gli accertamenti sull’identità è risultata una denuncia di scomparsa di due giorni precedenti. L’anziana è stata successivamente affidata ai familiari.
Il personale della Sottosezione di Torino Porta Susa ha invece rintracciato una ragazza marocchina allontanatasi dalla propria abitazione. Successivamente, la giovane è stata riaffidata ai genitori presso gli uffici di polizia.

Infine, durante un servizio di scorta su un treno regionale sulla tratta Domodossola – Milano, gli Agenti Polfer della Sottosezione di Domodossola hanno sottoposto a controllo due ventenni italiani, entrambi residenti nel milanese. Dai primi accertamenti a carico dei due sono risultati precedenti di polizia; uno dei due ragazzi celava inoltre nella tasca del giubbotto un involucro di cellophane con all’interno quattro bustine contenenti complessivamente tre grammi di sostanza stupefacente. Il giovane è stato denunciato in stato di libertà per possesso di droga.


Fonte: Questura di Torino

segui aostapodcast

aostapresse sul sito
aostapodcast su spotify
aostapodcast su Google Podcast
aostapodcast su Apple Podcast
aostapodcast su Anchor

Potrebbe essere interessante anche…

correlati

Una Land Rover Freelander 2 si ribalta nel centro di Aosta, dopo essersi scontrata con un’Alfa Romeo Giulietta

Uno spettacolare incidente, senza gravi conseguenze, si è verificato nella serata di domenica 8 agosto ad Aosta, nell’incrocio tra via Tourneuve, via Monte Solarolo e via Monte Pasubio: poco prima delle ore 19 una berlina “Alfa Romeo Giulietta jtdm” bianca del 2018 ed un suv “Land Rover Freelander 2 ed4s” nero del 2010 si sono scontrate, e quest’ultima ha avuto la peggio, finendo a ruote all’aria nella stretta via che collega piazza della Repubblica con corso Saint-Martin de Corléans.

La Corte dei conti evidenzia la «grave negligenza e trascuratezza» nella gestione della crisi del Casinò da parte del Consiglio Valle del 2014

Nelle 109 pagine della sentenza che conferma condanne ed assoluzioni, pur riducendole per l’aumento di capitale da sessanta milioni di euro alla Casino de la Vallée, deliberato dal Consiglio Valle il 23 ottobre 2014, la terza sezione giurisdizionale centrale d’Appello della Corte dei conti, ha confermato, fondamentalmente, le tesi della Procura contabile di Aosta, che in fase di appello, aveva chiesto risarcimenti più consistenti, dagli oltre quattordici milioni di euro da parte di Aurelio Marguerettaz, attuale consigliere regionale, ai quasi tredici milioni di euro per l’ex presidente della Regione Augusto Rollandin, anche lui rieletto in Consiglio Valle.

La Corte dei Conti abbassa sensibilmente i risarcimenti chiesti per i finanziamenti al Casinò, confermando condanne ed assoluzioni

Scende da trenta a sedici milioni il risarcimento complessivo chiesto dalla Corte dei Conti ai diciotto tra consiglieri ed ex consiglieri regionali che, tra il 2012 ed 2015 avevano approvato il finanziamento di 139.965.096,56 euro al Casino de la Vallée di Saint-Vincent: la terza sezione giurisdizionale centrale d’Appello della Corte dei conti, nella sentenza pubblicata venerdì 30 luglio, ha confermato, decurtando i relativi risarcimenti, tutte le condanne di primo grado, comprese le assoluzioni.

X