Venerdì 21 febbraio 2020 a Torino, nell’ambito del Comitato tecnico relativo alla frana di Quincinetto, è stata introdotta una modifica alla procedura di emergenza, che fino ad oggi prevedeva, in caso di attivazione della “fase 3”, la chiusura al traffico dell’autostrada A5.
Grazie alla realizzazione da parte della “Società Autostrade Valdostane – SAV”, di una rete di protezione nei punti di maggior criticità lungo la corsia sud e alle analisi tecniche del Centro di competenza nazionale presso l’Università di Firenze, la procedura di gestione dell’autostrada in occasione dei diversi livelli emergenziali è stata infatti rivista, prevedendo deviazioni sulla carreggiata nord con doppio senso di marcia allo scattare della “fase 3” e limitando i casi di chiusura del tratto a casistiche specifiche di volta in volta analizzate dall’Università di Firenze e Prefetture, andando quindi a mitigare una situazione di grande disagio per l’intera Valle d’Aosta.
L’assessore affari europei, politiche del lavoro, inclusione sociale e trasporti ha ricordato come il lavoro svolto in questi mesi abbia permesso di accelerare la programmazione degli investimenti, di definire un Piano di viabilità che ora, con l’introduzione a partire dalla metà del mese di marzo della nuova modalità di attivazione, viene decisamente migliorato così da permettere di rispettare le esigenze socio economiche della Valle d’Aosta e dei territori della bassa valle e del Canavese.
Fonte: Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta