Confcommercio denuncia un furto in un negozio chiuso per “coronavirus”: «siamo preoccupati, alziamo il livello di guardia» chiede Graziano Dominidiato

Scritto da aostapresse

12 Marzo 2020 - 12:15
Una pattuglia dei Carabinieri nel centro storico di Aosta

«Nel pomeriggio di mercoledì 11 il negozio di un associato “Confcommercio Valle d’Aosta, che ha sospeso l’attività per contrastare la diffusione del “coronavirus”, è stato violato da ignoti che hanno forzato una porta e perpetrato un furto. Altri esercizi sono stati presi di mira dai vandali».
E’ quanto denuncia, in una nota, Graziano Dominidiato, presidente dell’associazione di commercianti ed esercenti, che aggiunge: «sono davvero preoccupato per l’accaduto, se sono bastate poche ore di chiusura per mettere in moto sciacalli, balordi e vandali mi allarma il fatto che tutte le attività saranno chiuse fino al 25 marzo salvo proroghe, ma soprattutto per il fatto che, per tutelare giustamente la salute di tutti, le vie saranno deserte».

Per questo il presidente di “Confcommercio VdA” ha chiesto, ricevendo assicurazioni dal questore di Aosta, Ivo Morelli, il potenziamento del servizio di controllo e di vigilanza ed analoga richiesta la formulerà ai sindaci perché attivino la Polizia locale: «è importante che tutti assieme alziamo il livello di guardia – chiede Dominidiato – per evitare che le attività commerciali finiscano nel mirino della microcriminalità creando
allarme e insicurezza nei cittadini e ancor maggiore preoccupazioni per commercianti, esercenti e ristoratori. Noi siamo in prima linea insieme ai nostri imprenditori e non li abbandoneremo. Ripartiremo, uniti e più forti».

Fonte: Ascom Confcommercio Valle d’Aosta

segui aostapodcast

aostapresse sul sito
aostapodcast su spotify
aostapodcast su Google Podcast
aostapodcast su Apple Podcast
aostapodcast su Anchor

Potrebbe essere interessante anche…

correlati

Una Land Rover Freelander 2 si ribalta nel centro di Aosta, dopo essersi scontrata con un’Alfa Romeo Giulietta

Uno spettacolare incidente, senza gravi conseguenze, si è verificato nella serata di domenica 8 agosto ad Aosta, nell’incrocio tra via Tourneuve, via Monte Solarolo e via Monte Pasubio: poco prima delle ore 19 una berlina “Alfa Romeo Giulietta jtdm” bianca del 2018 ed un suv “Land Rover Freelander 2 ed4s” nero del 2010 si sono scontrate, e quest’ultima ha avuto la peggio, finendo a ruote all’aria nella stretta via che collega piazza della Repubblica con corso Saint-Martin de Corléans.

La Corte dei conti evidenzia la «grave negligenza e trascuratezza» nella gestione della crisi del Casinò da parte del Consiglio Valle del 2014

Nelle 109 pagine della sentenza che conferma condanne ed assoluzioni, pur riducendole per l’aumento di capitale da sessanta milioni di euro alla Casino de la Vallée, deliberato dal Consiglio Valle il 23 ottobre 2014, la terza sezione giurisdizionale centrale d’Appello della Corte dei conti, ha confermato, fondamentalmente, le tesi della Procura contabile di Aosta, che in fase di appello, aveva chiesto risarcimenti più consistenti, dagli oltre quattordici milioni di euro da parte di Aurelio Marguerettaz, attuale consigliere regionale, ai quasi tredici milioni di euro per l’ex presidente della Regione Augusto Rollandin, anche lui rieletto in Consiglio Valle.

La Corte dei Conti abbassa sensibilmente i risarcimenti chiesti per i finanziamenti al Casinò, confermando condanne ed assoluzioni

Scende da trenta a sedici milioni il risarcimento complessivo chiesto dalla Corte dei Conti ai diciotto tra consiglieri ed ex consiglieri regionali che, tra il 2012 ed 2015 avevano approvato il finanziamento di 139.965.096,56 euro al Casino de la Vallée di Saint-Vincent: la terza sezione giurisdizionale centrale d’Appello della Corte dei conti, nella sentenza pubblicata venerdì 30 luglio, ha confermato, decurtando i relativi risarcimenti, tutte le condanne di primo grado, comprese le assoluzioni.

X