Martedì 6 aprile il presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha firmato un decreto di grave pericolosità d’incendio boschivo su tutto il territorio regionale non innevato, sulla base dell’andamento meteo-climatico dell’ultimo periodo: “in particolare – si legge in una nota della Presidenza della Regione – il decreto sancisce lo stato di grave pericolosità nelle zone boscate, fino a una distanza di cinquanta metri da queste, e nei terreni incolti, con decorrenza immediata e sino al verificarsi di consistenti precipitazioni su tutto il territorio regionale che riducano stabilmente il livello di pericolo”.
“Su tutto il territorio della Valle d’Aosta sottoposto alla tutela del decreto – continua la nota – ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale n. 85 del 3 dicembre 1982, ed in base all’articolo 182 comma 6bis del decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006, è sempre vietato a chiunque accendere fuochi, abbruciare stoppie o altri residui vegetali, dar fuoco alle discariche di rifiuti ed usare inceneritori sprovvisti di abbattitore di scintille”.
“Inoltre, fino alla cessazione dello stato di eccezionale pericolosità – ribadisce l’Amministrazione regionale – è vietato all’interno delle zone boscate e a una distanza inferiore a cinquanta metri da esse, così come dagli incolti ad esse limitrofi, far brillare mine senza la preventiva autorizzazione da parte della stazione del Corpo Forestale della Valle d’Aosta giurisdizionalmente competente, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare motori sprovvisti di scarico di sicurezza, nonché fornelli o inceneritori che producano favilla o brace, transitare con mezzi di trasporto dotati di motore a scoppio su strade di carattere agricolo o forestale entro le zone boscate, fatta eccezione per coloro che abbiano diritto di accesso in quanto proprietari, usufruttuari o conduttori di fondo e loro familiari e ospiti, nella zona servita dalla strada, ovvero abbiano necessità di accedervi per ragioni di abitazione o dimora o lavoro o servizio. Tutte le accensioni che non siano espressamente vietate per legge, dovranno essere preventivamente autorizzate dalle competenti stazioni del Corpo Forestale”.
Infine, “si raccomanda anche di astenersi dal gettare oggetti incandescenti dai finestrini degli automezzi, in special modo fiammiferi o mozziconi accesi. Si rammenta che l’importo delle sanzioni amministrative può raggiungere la somma di 4.128 euro, fatta salva l’applicazione delle norme penali qualora l’accensione del fuoco determini situazioni di pericolo e/o danni a persone o cose”.
Fonte: Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta