“Attestava falsamente la presenza di avventori “alloggiati” presso la struttura ricettiva così da potere servire la cena, violando la normativa governativa nazionale e regionale anti covid-19″. È quanto contestano i Carabinieri della stazione di Courmayeur ad Alain Vecchi, titolare, insieme al fratello Michel, tramite la società “Compagnie des Hotels du Mont Blanc s.a.s.” di Saint-Christophe, dell’hotel “Courmayeur”, in via Roma, all’ingresso del centro storico della cittadina ai piedi del Monte Bianco.
“L’ipotesi di reato contestata dai Militari – si legge in una nota dei Carabinieri – è quella prevista dall’art.109 del Testo unico delle leggi di Pubblica sicurezza (obbligo di comunicazione ospiti alloggiati), accertata con un’articolata attività di indagine sia tecnica che documentale. Oltre alla segnalazione all’Autorità giudiziaria ed amministrativa, è stata disposta la chiusura del ristorante dell’albergo per cinque giorni”.
Lo scorso 13 febbraio Vecchi aveva inaugurato il “Dehor de Courmayeur”, accanto all’albergo, «un accogliente spazio ristorante/aperitivi/relax e après ski affacciato in modo strategico sul cuore animato di via Roma».
“Dalla data di entrata in vigore del primo “Dpcm” relativo alla “seconda ondata”, ad ottobre 2020 – aggiungono i Carabinieri – l’Arma della Valle d’Aosta ha effettuato 18.451 controlli a persone e 3.984 a esercizi commerciali, 319 le sanzioni personali e 37 ad esercizi commerciali”.
Fonti: Gruppo Carabinieri di Aosta e profilo “Facebook” di Alain Vecchi