Sono risultati positivi i tamponi eseguiti mercoledì 4 febbraio su due pazienti presi in carico dal Servizio sanitario regionale. I tamponi sono stati inviati all’Istituto superiore di sanità che dovrà dare conferma della positività. Le persone risultate positive manifestano sintomatologie lievi.
I pazienti appartengono allo stesso nucleo famigliare e sono stati individuati dopo aver contattato il medico di base, segnalando sintomi influenzali e indicando che uno di essi era stato nelle zone a rischio contagio.
I due pazienti, così come i loro nuclei familiari e le persone che sono state in stretto contatto con loro, sono stati sottoposti a misure di isolamento preventivo (a Pontey, n.d.r.), con assistenza sanitaria e sorveglianza epidemiologica da parte del medico di igiene e sanità pubblica con il supporto del 118.
Il presidente della Regione, in stretto e costante raccordo con l’Unità di coordinamento per il “covid-19”, ha coinvolto le autorità comunali per le opportune procedure volte a garantire il rispetto e lo svolgimento del protocollo previsto per la gestione dei probabili casi.
L’Unità di coordinamento sottolinea comunque che l’evidenziazione di queste positività non deve generare allarmismo. Si raccomanda in ogni caso alla popolazione di evitare, se non strettamente necessario, ogni spostamento verso le zone a rischio.
«Come si poteva prevedere è durata poco l’immunità della nostra regione ai casi accertati di “codiv-19” – ha scritto su “Facebook” Mauro Baccega, assessore regionale alla sanità – questa notte abbiamo dovuto riscontrare due probabili casi importati dal Piacentino. Come prevede il protocollo le persone sono in isolamento presso il loro domicilio. Gli accertamenti sanitari proseguono in quanto i tamponi sono stati inviati all’Istituto superiore di sanità per la conferma. Confermo quanto già detto in molte occasioni che l’unità di crisi composta dalla Protezione civile e dall’Assessorato alla sanità e con l’Azienda Usl ha messo in campo tutte le energie e le professionalità necessarie per gli interventi del caso. Quindi si raccomanda di attenersi alle disposizioni di prevenzione emanate e di evitare di spostarsi nelle zone a rischio del paese. E soprattutto se dovete contattare i vostri medici fatelo attraverso una telefonata preventiva. Inoltre si possono chiamare i numeri 800122121 oppure il 112 per le informazioni. Non chiedetemi ulteriori informazioni via Facebook, esistono i canali istituzionali. Buona giornata e non allarmatevi».
«Non è tirando giù le serrande che si combatte una situazione di questo tipo – ha aggiunto Baccega, rispondendo ha chi ha proposto di chiudere “accesso e uscita” dalla Valle d’Aosta – un po’ di disagio, capisco, ma affrontando con la dovuta determinazione la problematica si spera si possa riuscire a circoscrivere il danno. Coraggio».
Fonte: Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta e pagina “Facebook” di Mauro Baccega