Eleonora Marchiando è trentesima nei 400hs delle Olimpiadi di Tokio 2020: «ho preso il quarto ostacolo ed ho buttato via la gara»

Scritto da aostapresse

31 Luglio 2021 - 3:35
Eleonora Marchiando alla partenza dei 400 hs alle Olimpiadi di Tokio 2020

Trentesimo posto per l’ostacolista valdostana Eleonora Marchiando, la 23enne campionessa italiana dei 400 metri ad ostacoli, al suo debutto ai Giochi olimpici di Tokyo 2020, nelle prime ore di sabato 31 luglio, classificatasi quinta nella terza batteria di qualificazione con il tempo di 56″82, vinta agevolmente dalla statunitense Sydney McLaughlin in 54″65.

L’atleta valdostana, beffata anche dal fatto che la britannica Jessica Turner, quarta classificata della quarta batteria con un tempo di poco superiore al suo, 56″83, si è qualificata per la finale, non ha trattenuto le lacrime a fine gara, ed è stata consolata dalla compagna di squadra Linda Olivieri, quarta nella sua batteria e 17esima assoluta con il tempo di 55″54, suo record personale, che le ha permesso di accedere di diritto alle semifinali. Qualificata anche la terza azzurra in gara, Yadisleidis Pedroso, quinta nella sua batteria e 19esima assoluta con il tempo di 55″57, terza delle quattro ripescate.

«Mi sentivo bene – ha raccontato Eleonora Marchiando – ma ho preso il quarto ostacolo ed ho buttato via la gara. Comunque ci ho provato fino alla fine ma poi in curva ero un po’ bollita. Mi dispiace tantissimo arrivare così all’ultima gara di stagione. Sono convinta che la semifinale ce la potevamo giocare, l’ultima gara che ho fatto quest’anno era stata la più bella della stagione, speravo di riconfermarmi, è andata così e sono molto dispiaciuta».

«Sono contentissima per Linda – conclude l’atleta valdostana – lei si merita questa semifinale, le faccio il mio in bocca al lupo, l’amicizia c’è al di fuori della gara ed è stata carina a restare lì con me».

Eleonora Marchiando esclusa dalla staffetta azzurra 4×400. Resta comunque disponibile come riserva per l’eventuale finale

(aggiornamenti di lunedì 2 e mercoledì 4 agosto)

Il cammino di Linda Olivieri e di Yadisleidy Pedroso González si è poi interrotto, lunedì 2 agosto, nelle semifinali, che si sono corse sotto la pioggia: la pluricampionessa italiana di origini cubane si è classificata 16esima assoluta col tempo di 55″80 (quinta nella terza semifinale), mentre Olivieri, deconcentrata dalla falsa partenza avvenuta nella sua batteria, ha concluso al 18esimo posto assoluto (settima nella seconda semifinale) in 57″03, senza riuscire a trattenere le lacrime per la delusione: «ho fatto una brutta gara» ha ammesso.

La vincitrice della batteria nella quale ha corso Eleonora Marchiando, la statunitense Sydney McLaughlin, ha poi conquistato la sua prima medaglia d’oro, facendo anche segnare il nuovo record del mondo, fermando il cronometro a 51″46.

Fonti: olympics.com, Raisport, Eurosport e Fidal Valle d’Aosta

segui aostapodcast

aostapresse sul sito
aostapodcast su spotify
aostapodcast su Google Podcast
aostapodcast su Apple Podcast
aostapodcast su Anchor

Potrebbe essere interessante anche…

correlati

Tre ginnaste valdostane sul podio a Biella nella prima prova individuale di ginnastica ritmica: «possono concorrere per i titoli regionali»

Due secondi posti, un terzo e un settimo piazzamento per quattro atlete valdostane nella prima prova individuale di ginnastica ritmica “Gold Piemonte e Valle d’Aosta”, che si è tenuta a Biella domenica 19 settembre a Biella.
Sono scese in pedana Emma Lidia Chiabotto e Amely Sordi per la “Gym Aosta”, con guidate da Giorgia Righi, ed Elodie Godioz con Ginevra Pascarella per la “Ritmica Piemonte”, con la tecnica Manuela Bertolone.

Alessandro Saravalle vince la classica “Aosta – Gran San Bernardo”, il “Gs Aquile” primo tra le società

Non è stato certo clemente il meteo, nella mattina di domenica 1° agosto, per i 180 iscritti alla classica non competitiva “Aosta – Gran San Bernardo”, la prima edizione, dopo le venti “griffate” Les Gamolles, organizzata dall’Atelier Boldrini Team InBike. Condizioni “difficili”, da Saint-Rhémy-en-Bosses, con vento, freddo, pioggia e, nell’ultimo tratto, nuvole basse, che hanno fatto da cornice all’arrivo solitario di Alessandro Saravalle.

X