Trentesimo posto per l’ostacolista valdostana Eleonora Marchiando, la 23enne campionessa italiana dei 400 metri ad ostacoli, al suo debutto ai Giochi olimpici di Tokyo 2020, nelle prime ore di sabato 31 luglio, classificatasi quinta nella terza batteria di qualificazione con il tempo di 56″82, vinta agevolmente dalla statunitense Sydney McLaughlin in 54″65.
L’atleta valdostana, beffata anche dal fatto che la britannica Jessica Turner, quarta classificata della quarta batteria con un tempo di poco superiore al suo, 56″83, si è qualificata per la finale, non ha trattenuto le lacrime a fine gara, ed è stata consolata dalla compagna di squadra Linda Olivieri, quarta nella sua batteria e 17esima assoluta con il tempo di 55″54, suo record personale, che le ha permesso di accedere di diritto alle semifinali. Qualificata anche la terza azzurra in gara, Yadisleidis Pedroso, quinta nella sua batteria e 19esima assoluta con il tempo di 55″57, terza delle quattro ripescate.
«Mi sentivo bene – ha raccontato Eleonora Marchiando – ma ho preso il quarto ostacolo ed ho buttato via la gara. Comunque ci ho provato fino alla fine ma poi in curva ero un po’ bollita. Mi dispiace tantissimo arrivare così all’ultima gara di stagione. Sono convinta che la semifinale ce la potevamo giocare, l’ultima gara che ho fatto quest’anno era stata la più bella della stagione, speravo di riconfermarmi, è andata così e sono molto dispiaciuta».
«Sono contentissima per Linda – conclude l’atleta valdostana – lei si merita questa semifinale, le faccio il mio in bocca al lupo, l’amicizia c’è al di fuori della gara ed è stata carina a restare lì con me».
(aggiornamenti di lunedì 2 e mercoledì 4 agosto)
Il cammino di Linda Olivieri e di Yadisleidy Pedroso González si è poi interrotto, lunedì 2 agosto, nelle semifinali, che si sono corse sotto la pioggia: la pluricampionessa italiana di origini cubane si è classificata 16esima assoluta col tempo di 55″80 (quinta nella terza semifinale), mentre Olivieri, deconcentrata dalla falsa partenza avvenuta nella sua batteria, ha concluso al 18esimo posto assoluto (settima nella seconda semifinale) in 57″03, senza riuscire a trattenere le lacrime per la delusione: «ho fatto una brutta gara» ha ammesso.
La vincitrice della batteria nella quale ha corso Eleonora Marchiando, la statunitense Sydney McLaughlin, ha poi conquistato la sua prima medaglia d’oro, facendo anche segnare il nuovo record del mondo, fermando il cronometro a 51″46.
Fonti: olympics.com, Raisport, Eurosport e Fidal Valle d’Aosta