La quinta Commissione “servizi sociali” del Consiglio Valle riunita giovedì 12 e venerdì 13 marzo 2020 per fare il punto sull’emergenza sanitaria da “covid-19”, ha approvato all’unanimità due richieste prioritarie e urgenti da trasmettere alla Giunta regionale.
La prima riguarda la necessità di individuare una figura sovraordinata di coordinamento, un commissario ad acta, a cui faccia capo tutta l’attività, anche sanitaria.
«Chiediamo immediatamente l’istituzione della figura di un coordinatore/commissario regionale sanitario che possa coordinare l’emergenza “coronavirus” sul nostro territorio – ha scritto su “Facebook” la presidente del Consiglio Valle, Emily Rini – diventa fondamentale un tecnico sanitario, una figura unica che gestisca i rapporti tra tutte le varie strutture che stanno operando egregiamente, che coordini interamente tutte le azioni e le scelte sanitarie da mettere in campo sul nostro territorio regionale ed a coordinarne la comunicazione. Non può essere un esponente politico, e lo dico da appartenente a questa categoria, a coordinare le azioni sanitarie. Deve essere un medico, scevro totalmente dall’ambiente politico e lontano da eventuali influenze date da riscontri elettorali. In realtà, insieme a Fratelli d’Italia e Pnv-Ac-Front Valdôtain abbiamo chiesto l’istituzione di un commissario regionale per coordinare l’emergenza nella nostra regione. La proposta non ha trovato riscontro, ma almeno si intervenga sul versante sanitario. Per favore interveniamo e facciamolo subito, non abbiamo più tempo».
La seconda indicazione concerne il reperimento immediato di dispositivi di protezione individuali (“dpi”), di cui oggi vi è penuria e nel caso in cui la Protezione civile si trovi nell’impossibilità di garantire la fornitura in tempi utili , anche tramite il mercato internazionale, a salvaguardia del personale sanitario e dei lavoratori impegnati nei servizi essenziali. La presidente della quinta Commissione, Patrizia Morelli, si è poi impegnata a raccogliere i quesiti dei commissari, anche attraverso gruppi condivisi, da porre alle autorità competenti, compatibilmente alla situazione che la Valle sta vivendo.
Nel pomeriggio di giovedì 12 marzo sono stati auditi l’assessore alla sanità Mauro Baccega, il direttore del Dipartimento sanità e salute dell’assessorato, Mauro Ruffier, e il commissario dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta, Michele Pescarmona. Nella mattinata di venerdì 13 sono stati sentiti il direttore della Direzione medica di presidio, Chiara Galotto, il direttore della Struttura complessa anestesia e rianimazione, Luca Montagnani ed il direttore di Area territoriale con funzioni temporanee, Leonardo Iannizzi.
Fonte: Ufficio stampa Consiglio regionale della Valle d’Aosta e profilo “Facebook” di Emily Rini