«Ritengo assolutamente necessario chiarire che né in qualità di semplice consigliere, né tantomeno in qualità di capogruppo, ho sottoscritto la lettera inviata al presidente Renzo Testolin ed all’assessore Mauro Baccega in data odierna, in calce alla quale figura anche il mio nome».
Lo precisa il consigliere regionale e presidente dell’Union Valdôtaine Erik Lavevaz, che, sulla “lettera dei 24 consiglieri” aggiunge: «ho condiviso nella riunione dei capigruppo alcuni dei contenuti che sono stati enunciati nella lettera in oggetto, in particolare l’attivazione di ogni canale possibile per garantire “dpi” e mascherine a tutti sanitari e parasanitari, effettuare uno screening al personale sanitario, la possibilità di trovare una locazione sicura e confortevole per le persone che devono affrontare l’isolamento e la redazione di un piano di fabbisogno delle risorse umane con un preciso programma finalizzato a reperire tali risorse. Tutti punti inderogabili ed ai quali l’unità di crisi sta già lavorando».
«Ci tengo a puntualizzare che, al contrario, non condivido i toni della lettera – sottolinea Lavevaz – che paiono poco rispettosi del lavoro della squadra che ad oggi si trova in prima linea per arginare e gestire la grave pandemia in atto. Mi auguro che il tempo delle polemiche sia finito e si possa quanto prima uscire piuttosto con un comunicato stampa condiviso da tutte le forze politiche, dedicato all’approvazione del secondo provvedimento legislativo, a cui stiamo lavorando in seconda Commissione da diverse settimane, che metta in campo gli ulteriori interventi a favore delle imprese e delle famiglie così duramente colpite».
Fonte: Erik Lavevaz