Fabio Molino confermato fino al 2025 nel “supporto al sindaco” di Aosta Gianni Nuti, per una spesa di oltre 250mila euro

Scritto da aostapresse

3 Aprile 2021 - 18:25
Fabio Molino, 'capo di Gabinetto' del sindaco di Aosta

Fabio Molino, 43 anni lo scorso 21 febbraio, è stato confermato, giovedì 1° aprile, nel ruolo di “capo di Gabinetto” del sindaco di Aosta, Gianni Nuti, fino al 30 settembre 2025, data in cui si concluderà l’attuale consiliatura comunale.

Molino, che per oltre 17 anni, da marzo 2003 a gennaio 2021 è stato il coordinatore dell’organizzazione di volontariato “Coordinamento solidarietà Valle d’Aosta onlus”, ricoprendo anche, nel 2009, il ruolo di responsabile nazionale della formazione del “Coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato” di Roma, dal 2013 al 2020 quello di segretario del “Forum del Terzo settore della Valle d’Aosta”, dal 2015 al 2019 quello di membro del direttivo della “Cittadella dei Giovani” di Aosta, e quello vice presidente dell’associazione di promozione sociale “Aosta Future Camp” dal 2017 al gennaio 2021, era stato nominato lo scorso 21 gennaio, “in via sperimentale” e per la durata di tre mesi, dalla Giunta comunale di Aosta, alla guida della struttura temporanea “Supporto al Sindaco”.

La nuova struttura, prevista dal regolamento di organizzazione del Comune di Aosta, approvato dalla Giunta comunale il 10 dicembre 2010 e modificato il 3 luglio 2015, che prevede che “può essere costituita una struttura posta alle dirette dipendenze del sindaco ed equiparata al servizio, per l’esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo attribuitegli dalla legge, costituito da figure professionali scelte in via fiduciaria tra i dipendenti dell’Ente e/o quali collaboratori assunti con contratto a tempo determinato” e che “al personale assunto con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato si applica il contratto collettivo regionale di lavoro del personale del comparto unico del pubblico impiego”, che va “individuato dal sindaco previa valutazione del curriculum vitæ”, le cui attività “dalle quali discendono anche gli obiettivi e i risultati attesi, consistono nel supporto al sindaco per l’esercizio delle funzioni di indirizzo e controllo previste dalla legge”.

Il primo contratto di lavoro subordinato “a tempo determinato per la durata di tre mesi e con un trattamento economico pari allo stipendio tabellare per un dipendente di categoria D, oltre alla corresponsione di un emolumento pari a quello dell’indennità di particolare posizione organizzativa, della fascia economica A, pari a euro 8.150 annui lordi”, era stato deciso il 21 gennaio scorso, con una spesa di 18mila euro, mentre per il resto del 2021, a partire dal 6 aprile, sono stati previsti altri 38mila euro.
Dal 2022 al 2024 il Comune spenderà 54mila euro l’anno, mentre per il 2025, dove sono previsti gli ultimi nove mesi di incarico, lo stanziamento è di altri 38mila euro: globalmente, dal 2021 al 2025, il Comune di Aosta ha previsto una spesa di 256mila euro per la struttura temporanea “Supporto al Sindaco”.
Nello specifico, la scelta di creare la struttura e di procedere all’assunzione di collaboratore esterno, viene ritenuta “adeguata alle esigenze dell’Ente” dato che “vi è assoluta mancanza dal punto di vista quantitativo di figure all’interno dell’Amministrazione” che possano svolgere “le funzioni di supporto al sindaco per le funzioni di indirizzo e controllo attribuitegli dalla legge” a causa delle “carenze dell’organico comunale a seguito dei vincoli di assunzione posti dalla normativa nel tempo vigente”.

Molino è stato quindi scelto e confermato nel ruolo “in relazione ai titoli di studio e all’esperienza e professionalità, in quanto lo stesso, come da curriculum vitæ prodotto”, attualmente non reperibile nel “portale della trasparenza” del Comune di Aosta, dove i dati dei collaboratori dei servizi istituzionali sono fermi al 2017, ed è “in possesso di laurea magistrale in Scienze delle comunicazioni (risalente al 1999, con una specializzazione in comunicazione di massa con una tesi in sociologia della comunicazione, n.d.r.) e di master di primo livello in “Gestione d’impresa”, oltre che di pluriennale esperienza lavorativa” nonché per la “valutazione positiva della prestazione lavorativa offerta dal medesimo durante la fase sperimentale”.

Fonti: delibere della Giunta comunale di Aosta n. 4 21 gennaio 2021, n. 59 del 1° aprile 2021, determinazione dirigenziale n. 176 del 2 aprile 2021 e profilo “Linkedin” di Fabio Molino.

segui aostapodcast

aostapresse sul sito
aostapodcast su spotify
aostapodcast su Google Podcast
aostapodcast su Apple Podcast
aostapodcast su Anchor

Potrebbe essere interessante anche…

correlati

La Presidenza della Regione propone un emendamento al decreto-legge per i parametri sui colori: «non contate i turisti sotto il milione di residenti»

Per evitare di perdere la “zona bianca” e rischiare le chiusure provocate dai passaggi in zona gialla, arancione o gialla, in virtù dei piccoli numeri e della particolare situazione che caratterizza la Valle d’Aosta, la Presidenza della Regione ha proposto un emendamento al disegno di conversione in legge del decreto-legge numero 105 del 23 luglio scorso con le nuove “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”, entrato in vigore nel momento della sua firma e che dovrà essere approvato, come legge dello Stato, dal Parlamento, entro 60 giorni, vale a dire il 23 settembre.

Massimo Occhiena è il nuovo presidente della Commissione paritetica: «alto profilo, ma noi avevamo indicato Barbara Randazzo» lamenta Erik Lavevaz

Massimo Occhiena, 53 anni, originario di Torino, avvocato cassazionista e professore ordinario di Diritto amministrativo nell’Università di Sassari, è stato eletto, nella prima riunione del nuovo organismo, come presidente della Commissione paritetica Stato – Valle d’Aosta, che definisce le norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Valle d’Aosta.

X