L’Azienda Usl della Valle d’Aosta, in merito alla notizia sulla nascita di un bambino “covid-19” positivo presso l’ospedale “Beuregard” di Aosta, avvenuta nella terza settimana di aprile precisa, in una nota diffusa nel pomeriggio di mercoledì 22 aprile che “gli articoli in oggetto riportano informazioni non precise, in quanto una trasmissione “verticale” del virus, ossia prima della nascita attraverso il circolo placentare materno, considerata eccezionale in letteratura, non è documentabile nel caso in oggetto, in quanto il tampone è stato eseguito sul neonato solo al momento della comunicazione della positività materna, quindi a distanza di oltre 12 ore dalla nascita”.
Inoltre, “la madre, al momento del ricovero e del parto pre-termine, con taglio cesareo in urgenza, era asintomatica ed in particolare senza febbre, pertanto sono state applicate le normali procedure di assistenza della diade madre-neonato, contatto pelle-pelle, con la possibilità di trasmissione del virus attraverso le note vie di contagio. La notizia dello stato febbrile della mamma è falsa ed è tanto più grave in quanto scredita l’operato dei sanitari nella gestione del neonato”.
L’azienda sanitaria della Valle d’Aosta informa che “ad oggi sia la mamma che il bambino sono in buone condizione di salute e verranno sottoposti ai tamponi di controllo, secondo i protocolli ministeriali” e che “la riorganizzazione dei reparti e dei percorsi del punto nascita, ostetricia e pediatria e neonatologia, è stata formalizzata da parte del Dipartimento materno infantile assai prima della nascita in oggetto ed è applicata da oltre un mese, con i necessari correttivi
legati all’evoluzione delle conoscenze dell’attuale epidemia”.
Fonte: Ufficio stampa Azienda Usl della Valle d’Aosta