Giornata storica, domenica 23 febbraio, per lo sci alpino italiano, grazie a Federica Brignone che domina la combinata alpina di Crans Montana (Svizzera) e balza al comando della classifica generale di Coppa del Mondo, con 1.298 punti (nessuna azzurra aveva mai totalizzato un punteggio così alto), 73 lunghezze di vantaggio su Mikaela Shiffrin e 159 su Petra Vlhova.
Con questo successo Federica Brignone sale a cinque vittorie stagionali (primato ex-æquo con Deborah Compagnoni e
Karen Putzer), a quindici in carriera, raggiungendo Isolde Kostner e ad una sola da Deborah Compagnoni, per il 38° podio complessivo. Inoltre Federica Brignone indossa il pettorale rosso del gigante e della combinata, ed è lizza la “coppetta” di superG.
Miglior crono in superG, in mattinata, e stessa prestazione offerta anche nello Slalom, con Federica Brignone (Cs Carabinieri; 1’56”24) che vince nettamente la combinata alpina, davanti all’austriaca Franziska Gritsch (1’57”16) e alla ceca Ester Ledecka (1’58”06). Inforca la ceca Petra Vlhova, seconda, a 5/100, nel SuperG. Non ha concluso lo slalom Elena Curtoni (Cse), che aveva realizzato l’11° crono nella prova veloce.
(dal sito www.fisi.org) Federica Brignone: «Il feeling con questa pista c’è ma oggi la vittoria l’ho cercata. Nel superG ho fatto la differenza tatticamente, Vlhova ha inforcato quindi ho avuto un po’ di fortuna ma mi sarei comunque giocata la vittoria tranquillamente. Ho combattuto e sono molto soddisfatta di me. Su questa neve mi trovo molto bene anche nello
slalom. Il prossimo weekend a La Thuile vorrei fare due grandi gare, è casa mia. Voglio fare risultato davanti la mia gente, è la trasferta dell’anno per me come tutte le tappe italiane. È una pista quella molto difficile. Mi trovo in grande condizione, le classifiche le guarderemo solo alla fine. Adesso ho tempo di riposarmi qualche giorno e farmi qualche sciata di allenamento così mi ricaricherò ancora meglio. Ho sentito anche Alberto Tomba che mi ha detto: “Questa era la mia pista, adesso non so più se è tua o mia”. Il fatto di essere in testa ora lascia il tempo che trova, è molto bello essere lì, un onore, ma mancano ancora troppe gare. Me la giocherò con le unghie e con i denti facendo il massimo fino alla fine. Vlhova è la favorita, certo può sbagliare come oggi ma posso farlo anche io. L’importante è che io continui a fare così, bisogna fare vittorie su vittorie, già un secondo posto sarebbe troppo poco. Meglio fare solo quelle discipline in cui ti trovi meglio ma farle bene».
Fonte: Ufficio stampa Asiva