I principali provvedimenti della Giunta regionale del 24 luglio: la struttura temporanea “Emergenza economica covid-19” prorogata «fino al termine dello stato di emergenza»

Scritto da aostapresse

24 Luglio 2020 - 13:30
Raphaël Desaymonet

La Giunta regionale della Valle d’Aosta ha prorogato al 31 ottobre 2020, e comunque fino al termine dello stato di emergenza sanitaria epidemiologica da “covid-19”, ad oggi dichiarato con deliberazione del Consiglio dei ministri in data 31 gennaio 2020, la durata della struttura dirigenziale temporanea “Emergenza economica covid-19” nell’ambito del Dipartimento politiche del lavoro e della formazione e il conseguente affido delle funzioni di reggenza della Struttura all’attuale dirigente incaricato, (il dirigente della struttura attività culturali, Raphaël Desaymonet. n.d.r.) al fine di completare l’iter amministrativo delle misure previste dalla legge regionale 5/2020, in applicazione di quanto previsto dalla legge regionale 8/2020.
L’Esecutivo ha autorizzato l’acquisizione di un’autopompaserbatoio 4×4 per uso urbano di medie dimensioni da assegnare in dotazione alla componente volontaria del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco, per l’anno 2020, a integrazione del programma regionale di forniture e servizi per il biennio 2020-2021, per un importo complessivo stimato in 332 mila 500,20 euro.

Finanze, attività produttive e artigianato
La Giunta regionale, ai sensi della legge regionale 30/2009, ha definito nuove modalità di attuazione per la rateizzazione dei debiti tributari.
L’Esecutivo, ai sensi della legge regionale 31 marzo 2003, n. 6, ha concesso in istruttoria valutativa a favore di un’impresa artigiana di Châtillon (quella di Luciana Berardi, n.d.r.) un mutuo per investimenti a tasso agevolato, di 34mila 179,28 euro per lavori e opere edili, compresi gli impianti tecnici, le spese di progettazione, di direzione lavori e di collaudo e di 19mila 850,56 euro per acquisto di macchinari, arredi, attrezzature, automezzi e altri beni strettamente necessari all’esercizio dell’attività di impresa.

Il Governo della Regione ha esaminato il “Bando soluzioni fase 2” a favore di imprese industriali per la realizzazione di soluzioni finalizzate al contrasto dell’epidemia da “covid-19” nell’ambito della Strategia di specializzazione intelligente della Valle d’Aosta. Con il bando la Regione intende sostenere lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni (prodotti o servizi) di tempestiva applicazione, che possano avere la più ampia diffusione e ricaduta su tutto il territorio regionale, per consentire il contrasto alla diffusione dell’epidemia di “covid-19”, con la finalità di prevenire, ridurre, annullare il rischio di contaminazione a protezione degli operatori e degli utenti nei luoghi di lavoro, negli esercizi commerciali, nei luoghi di fruizione di servizi (quali, ad esempio, banche, “Caf”, uffici postali), nei luoghi di socializzazione e di ricreazione (quali, ad esempio, alberghi teatri, musei, ristoranti, cinema e località turistiche), nelle attività sportive, nelle attività scolastiche e formative, nel sistema di trasporto per la mobilità pubblica e privata, nelle case di cura, nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, negli uffici della pubblica amministrazione. Il bando si articola in due linee di finanziamento: la “Linea 1”, che finanzia progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, e la “Linea 2”, che finanzia progetti di innovazione. Per il finanziamento della “Linea 1” sono stati prenotati 300mila euro per l’anno 2020 e 535mila euro per l’anno 2021. Per il finanziamento della “Linea 2” sono stati prenotati 285mila 587,78 euro per l’anno 2020 e 465mila euro per l’anno 2021. Il provvedimento sarà ora trasmesso alla Commissione consiliare competente per il parere.

Affari europei, politiche del lavoro, inclusione sociale e trasporti
La Giunta regionale ha approvato uno schema di accordo con il Ministero per il Sud e la Coesione territoriale per la riprogrammazione dei Programmi operativi dei Fondi strutturali 2014/2020. L’Accordo consentirà di utilizzare i fondi strutturali europei “Fesr” e “Fse” come una delle principali fonti finanziarie da attivare nell’immediato in funzione anticrisi, sia con riferimento alle spese per l’emergenza sanitaria, sia con riferimento alle esigenze di intervento per far fronte alle difficoltà economiche, occupazionali e sociali.

L’Esecutivo ha approvato l’aggiornamento della descrizione delle funzioni e delle procedure dell’Autorità di gestione e dell’Autorità di certificazione “Sigeco” e del manuale delle procedure per l’Autorità di gestione nell’ambito del Programma investimenti in favore della crescita e dell’occupazione 2014/2020 “Fse”. L’aggiornamento si è reso necessario per definire le procedure in caso di avvenimenti straordinari e imprevedibili, quali ad esempio l’emergenza epidemiologica da “covid-19” in atto, ricorrendo alla clausola di forza maggiore per “prevedere le procedure per l’erogazione del saldo parziale o finale a favore dei beneficiari degli interventi; aggiornare le procedure per il recupero delle somme presso i beneficiari; aggiornare le check list allegate al Manuale delle procedure; definire le procedure per la rilevazione degli indicatori di output e di risultato”, ai sensi dell’articolo 96 del regolamento UE n. 1303/2013.

La Giunta regionale ha autorizzato il raggruppamento temporaneo di concorrenti “Vita SpA” e “Savda SpA” all’effettuazione di un servizio sperimentale di trasporto pubblico nel Comune di Saint-Denis e nel Comune di Verrayes, nelle sole giornate di lunedì nel periodo compreso tra il 27 luglio ed il 7 settembre 2020, per una percorrenza di km 1.451,20. Obiettivo del servizio, garantire i collegamenti tra i Comuni sopra citati con il Comune di Châtillon tutti i lunedì, giorno in cui vi si svolge il mercato. L’impegno complessivo di spesa è pari a 3mila 183,27 euro, per l’80% a carico dell’Amministrazione regionale e per il 20% a carico delle Amministrazioni comunali di Saint-Denis e di Verrayes.

L’Esecutivo ha approvato l’offerta formativa di quarto anno che sarà messa a disposizione dei giovani valdostani nell’ambito del sistema regionale di Istruzione e formazione professionale, costituita da due percorsi formativi realizzati sul territorio regionale da parte di organismi di formazione accreditati e, in particolare, un percorso misto per tecnico dell’acconciatura e tecnico dei trattamenti estetici per un minimo di 15 ed un massimo di 21 allievi ed un percorso per tecnico di cucina per un minimo di 12 ed un massimo di 18 allievi. Tali percorsi dovranno essere realizzati in coerenza con quanto previsto dal sistema duale, avviato nell’ambito del progetto sperimentale azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e formazione professionale di cui all’Accordo Stato-Regioni del 24 settembre 2015, a cui la Regione ha aderito, promuovendo quindi il rafforzamento dei contenuti di applicazione pratica tramite l’alternanza scuola lavoro, l’impresa formativa simulata e l’apprendistato di primo livello.
La Giunta ha inoltre stabilito di prevedere specifici finanziamenti a carattere individuale da mettere a disposizione dei giovani che, in uscita dai percorsi triennali di Istruzione e formazione professionale e in assenza di una corrispondente offerta formativa del quarto anno sul territorio regionale, frequentino percorsi, in Italia o all’estero, finalizzati all’acquisizione di un diploma professionale nell’ambito del sistema di Istruzione e formazione professionale. Per i due percorsi formativi è stata impegnata la somma di 450mila euro, per i finanziamenti individuali la somma di 100 mila euro.

La Giunta regionale ha approvato le disposizioni per l’attuazione della misura “Indennità a favore di studenti universitari titolari di un contratto di locazione o domiciliati presso strutture collettive pubbliche o private”, con riferimento alla proroga al mese di maggio 2020 disposta dalla legge regionale 8/2020. L’indennità con riferimento al mese di maggio 2020 sarà concessa a domanda secondo l’ordine cronologico di ricevimento (data e ora) sulla piattaforma informatica, sulla base dei dati auto-dichiarati dai richiedenti in possesso dei requisiti previsti dalla misura. Le domande per beneficiare dell’indennità relativa al mese di maggio potranno essere presentate sino al 15 settembre 2020. La Giunta ha quindi approvato il rifinanziamento della misura per un importo di 250mila euro.

L’Esecutivo ha approvato le disposizioni per l’attuazione della misura “Indennità” ai soggetti non ricompresi negli articoli 5 e 7 della legge regionale 5/2020. La misura prevede una indennità pari a 400 euro al mese per coloro che, residenti in Valle d’Aosta, hanno beneficiato nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020 di un’indennità mensile ai sensi degli articoli 27, 28, 29, 30, 38, 44 e 96 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (Misure di potenziamento del sistema sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da “covid-19”), convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, e degli articoli 78, 84, 85 e 98 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da “covid-19”), convertito, con modificazioni dall’articolo 1, comma 1 della legge 17 luglio 2020, n. 77, se non aventi diritto, per il mese di aprile 2020, alle indennità di cui agli articoli 5 e 7 della legge regionale 5/2020.
Tale indennità è riconosciuta per i soli mesi per i quali il lavoratore è già risultato beneficiario delle indennità sopra richiamate. L’indennità sarà concessa a domanda secondo l’ordine cronologico di ricevimento (data e ora) sulla piattaforma informatica, sulla base dei dati auto-dichiarati dai richiedenti in possesso dei requisiti previsti dalla misura. L’importo approvato per il finanziamento della misura è pari a 200mila euro.

Il Governo della Regione ha approvato il protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus “covid-19” in relazione allo svolgimento in sicurezza dell’attività all’interno dei cantieri e ha sostituito il protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus “covid-19” per la prevenzione del contagio e la tutela della salute degli utenti e degli operatori finalizzato alla graduale riattivazione delle attività dei servizi diurni rivolti a persone con disabilità nonché a persone con patologie psichiatriche.

La Giunta regionale ha approvato le modalità e le procedure per l’attuazione dell’articolo 84 della legge regionale 13 luglio 2020, n. 8 in materia di proroga dei termini degli adempimenti tecnici e amministrativi relativi agli impianti a fune. Lo scopo della disposizione è permettere lo spostamento di alcune scadenze di revisione per gli impianti che, a causa dell’emergenza sanitaria, non hanno completato tutte le attività di revisione previste. La sicurezza resta garantita dalla attestazione della sussistenza delle condizioni di sicurezza per l’esercizio pubblico, rilasciata dal direttore dell’esercizio dell’impianto.

Istruzione, università, ricerca e politiche giovanili
La Giunta regionale ha approvato una bozza di protocollo d’intesa tra l’Ufficio consigliera di parità della Regione autonoma Valle d’Aosta e la Direzione regionale per la Regione autonoma Valle d’Aosta dell’Inail – Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, volto alla promozione di una cultura attenta ai temi della salute, della prevenzione degli infortuni e malattie professionali in un’ottica antidiscriminatoria e di genere con il comune impegno a realizzare collaborazioni e progetti sia in materia di salute e sicurezza che sulle tematiche delle pari opportunità rivolte al mondo del lavoro.

Il Governo della Regione ha approvato l’elenco degli interventi ammissibili a finanziamento ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 1/ 2020 segnalati dagli Enti locali e ritenuti indispensabili per la ripresa in sicurezza delle attività didattiche nell’anno scolastico 2020/21. Gli interventi riguardano il Comune di Brusson (infanzia, primaria, secondaria 1° grado), il Comune di Charvensod (infanzia Plan Felinaz), il Comune di Gressan (primaria Capoluogo), il Comune di Gressoney-Saint-Jean (infanzia e primaria) e l’Unité des Communes Grand Combin (secondaria di 1° grado). La spesa complessiva ammessa a finanziamento è pari a 500mila euro, mentre la quota parte di spese non coperte dal finanziamento regionale dovrà essere finanziata dagli Enti proponenti con risorse proprie.

Opere pubbliche, territorio e edilizia residenziale pubblica
La Giunta regionale ha approvato il progetto “Via Francigena”. Interventi di messa in sicurezza e completamento sul tratto valdostano ciclabile tra Saint-Marcel e Fénis (VI lotto), per un importo complessivo di un milione 788mila 172,94 euro, finanziato a valere sul “Fondo sviluppo e coesione 2014/2020”, di cui un milione 512mila 357,36 euro relativi al quadro economico relativo all’intervento di percorso ciclabile lungo la fascia della Dora Baltea 6° lotto (dall’area sportivo-ricreativa di Saint-Marcel al confine Est dell’area artigianale di Saint-Marcel) e 275 mila 815,58 euro quale contributo all’Unité des Communes Valdôtaines Mont-Cervin per un intervento di manutenzione straordinaria del percorso ciclopedonale denominato “Dora Baltea” nel Comune di Chambave.

Il Governo della Regione, anche alla luce delle modificazioni da introdurre, ha espresso una valutazione positiva sulla compatibilità ambientale della variante sostanziale generale adottata dal Comune di Champorcher. La Giunta ha inoltre approvato le modificazioni da sottoporre al parere del Comune di Champorcher, come espresse dalla Conferenza di pianificazione nelle sedute del 15, 16 e 24 giugno 2020, per l’introduzione delle medesime nella variante sostanziale generale al Piano regolatore generale vigente.

La Giunta regionale, ai sensi della legge regionale 13 luglio 2020, n. 8, ha approvato il trasferimento al Comune di Courmayeur, della somma di due milioni 600mila euro, per la realizzazione degli interventi di riduzione dei rischi idrogeologici della pista di collegamento tra il Plan Chécrouit e la frazione Dolonne, in considerazione del rilevante interesse che riveste l’intero comprensorio sciistico Courmayeur Mont-Blanc.

Sanità, salute e politiche sociali
L’Esecutivo ha modificato le disposizioni relative al capitolo “Modalità di scarico delle acque reflue di lavaggio in alpeggio” prescritte dalla deliberazione della Giunta regionale n. 344 del 24 marzo 2017 come segue: “le acque reflue classificate domestiche, provenienti dalla cucina e dai servizi igienici, devono essere convogliate prioritariamente in rete fognaria, qualora disponibile, oppure possono essere scaricate in acque superficiali o nel suolo in conformità alle disposizioni regionali vigenti in materia di scarichi e di tutela delle acque dall’inquinamento, previo idoneo trattamento e previo ottenimento della necessaria autorizzazione allo scarico da parte della Struttura tutela qualità dell’aria e delle acque del Dipartimento ambiente, se l’autorizzazione viene richiesta dal proprietario dell’alpeggio in qualità di privato cittadino, o da parte dello Sportello unico degli Enti locali, se l’autorizzazione viene richiesta da un’impresa (ad esempio dall’impresa agricola che ha la proprietà o gestisce l’alpeggio)”.

La Giunta regionale ha approvato le indicazioni all’Azienda Usl Valle d’Aosta relative all’effettuazione del test molecolare basato sull’identificazione di Rna virale dai tamponi nasofaringei per la diagnosi di infezione da “Sars-cov-2” (tampone) e dei test sierologici per l’identificazione della risposta immunitaria contro “Sars-cov-2”. In particolare, le indicazioni prevedono che i tamponi, quando effettuati per finalità di igiene e sanità pubblica, siano a completo carico del Servizio sanitario regionale. Rientrano in tale fattispecie i tamponi eseguiti su pazienti sintomatici o su pazienti venuti a contatto con persone positive, residenti e non, quando disposti da parte delle competenti figure sanitarie, siano esse di ambito territoriale o ospedaliero, secondo le specifiche procedure aziendali; su pazienti asintomatici risultati positivi al test sierologico per la diagnosi da “Sars-cov-2”, anche se effettuati su iniziativa privata, quando disposti da parte delle competenti figure sanitarie, siano esse di ambito territoriale o ospedaliero, secondo le specifiche procedure aziendali.
Anche i test sierologici, quando effettuati per finalità di igiene e sanità pubblica, sono a completo carico del Servizio sanitario regionale. Rientrano in tale fattispecie i test disposti da parte delle competenti figure sanitarie, siano esse di ambito territoriale o ospedaliero, secondo le specifiche procedure aziendali. Ancora, sono erogati con oneri a carico del Servizio sanitario regionale tutti i test sierologici e i tamponi effettuati, sempre per finalità di igiene e sanità pubblica, ai sensi delle procedure anti “covid” approvate con deliberazione della Giunta regionale, ai fini dell’attività socio-educativa, socio-assistenziale, socio-sanitaria e sanitaria, erogata da Enti pubblici o privati convenzionati con un ente pubblico sul territorio regionale.

I tamponi e i test sierologici possono essere anche effettuati a pagamento dall’Azienda Usl della Valle d’Aosta quando richiesti da parte di soggetti privati, i quali, in tal caso, corrispondono le tariffe minime previste nel tariffario delle prestazioni richieste da terzi per finalità di igiene e sanità pubblica, pari a 65 euro per il tampone per il riscontro del materiale genetico del nuovo coronavirus “sars-cov-2” e a 35 euro per il test sierologico per l’identificazione degli anticorpi contro il coronavirus. Per l’espletamento di tutte le attività previste, è stata prenotata la somma di due milioni 600mila euro.

Il Governo della Regione ha approvato le disposizioni volte a consentire all’Azienda Usl della Valle d’Aosta di completare il recupero e l’erogazione delle attività già prenotate e sospese a seguito dell’epidemia da “covid-19” entro la data del 30 settembre 2020, per le prestazioni di specialistica ambulatoriale con classe di priorità “urgente” (tempo massimo di attesa 72 ore) e “differibile” (tempo massimo di attesa 30 giorni se prima visita specialistica, 60 giorni se primo esame di diagnostica strumentale), e entro la data del 31 ottobre 2020, per gli interventi chirurgici per le classi di priorità “A” (ricovero entro 30 giorni per i casi clinici che potenzialmente possono aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti o, comunque da recare grave pregiudizio alla prognosi) e “B” (ricovero entro 60 giorni per i casi clinici che presentano intenso dolore, o gravi disfunzioni, o grave disabilità ma che non manifestano la tendenza ad aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti né possono per l’attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi).
La Giunta ha inoltre disposto che l’Azienda Usl della Valle d’Aosta, in coerenza con quanto stabilito dal Piano regionale per il governo delle liste di attesa 2019-2021, introduca entro il 31 dicembre 2020 nelle prenotazioni delle prestazioni di specialistica ambulatoriale il codice di priorità “B” (breve, tempo massimo di attesa 10 giorni), adeguando conseguentemente i sistemi informativi aziendali.
L’Azienda Usl della Valle d’Aosta dovrà ridefinire il cronoprogramma delle attività di cui al Programma attuativo aziendale per il governo delle liste di attesa, parte integrante della deliberazione del commissario dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta n. 309 del 19 agosto 2019, riassegnando il termine delle azioni non completate entro il 31 dicembre 2020 al nuovo termine del 31 marzo 2021. Sarà infine cura dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta, in coerenza con quanto stabilito dal Piano regionale per il governo delle liste di attesa 2019-2021, adottare entro il termine di 30 giorni, decorrenti dall’approvazione di questa deliberazione e previa trasmissione alla Struttura regionale competente in materia di programmazione socio sanitaria del Dipartimento sanità e salute per la valutazione di conformità, un aggiornato Programma attuativo aziendale.

La Giunta regionale ha approvato il nuovo modello organizzativo e di funzionamento dell’Unità di valutazione multidimensionale della disabilità ai fini dell’elaborazione del Progetto di vita della persona disabile e il Piano di lavoro dell’Unità stessa per l’anno 2020.

Turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali
La Giunta regionale, ai sensi della legge regionale 19/2001, ha concesso a un’impresa commerciale di Cogne (di Barbara Belotti, n.d.r.) due mutui, a tasso agevolato in regime de minimis, per un ammontare complessivo di 60mila euro, a fronte di una spesa ammessa complessiva di 80mila euro, per l’acquisto di arredi e attrezzature e per la ristrutturazione di un immobile, sito in frazione Valnontey a Cogne, da destinare all’esercizio di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande.
Il Governo della Regione ha approvato le disposizioni applicative per la concessione degli aiuti per le spese di funzionamento nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli previsti dalla legge regionale 8/2020 sia per la gestione delle strutture di proprietà di società a partecipazione pubblica sia per gli oneri per trasporto del siero residuo delle lavorazioni lattiero-casearie.
L’Esecutivo ha approvato una proposta di intesa con il Comune di Aosta finalizzata alla realizzazione di lavori inerenti la valorizzazione del comparto cittadino denominato “Aosta est”. L’atto di intesa si rende necessario in quanto i lavori in oggetto non rientrano tra quelli previsti dal Piano regolatore generale comunale. Il progetto di valorizzazione del comparto cittadino denominato “Aosta est” è in parte finanziato nell’ambito del Programma investimenti per la crescita e l’occupazione Fesr 2014/2020.

 

Fonte: Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta

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