I sindaci valdostani chiedono alla Regione lo spostamento anche delle elezioni comunali, previste per il prossimo 17 maggio

Scritto da aostapresse

10 Marzo 2020 - 15:00
Franco Manes, presidente 'Cpel-Celva'

Si è riunita nella mattina di martedì 10 marzo, presso la “Grand-Place” di Pollein, l’Assemblea del Consiglio permanente degli Enti locali. L’emergenza “coronavirus” è stata al centro del dibattito, con l’obiettivo di affrontarla in maniera concorde e ordinata tra Amministrazioni.

Con voto unanime, il presidente del “Cpel”, Franco Manes, è stato delegato dai sindaci valdostani a richiedere al Governo regionale di posticipare le elezioni comunali, previste per il 17 maggio prossimo, all’autunno. Gli amministratori locali, infatti, in questo particolare momento, richiamano l’assoluta centralità della salute pubblica rispetto agli aspetti elettivi e politici.

Manes è stato inoltre delegato, all’unanimità, di richiedere al Governo regionale di mettere mano alla deliberazione relativa ai trasferimenti senza vincolo di destinazione per il 2020. In particolare, i sindaci chiedono di mantenere la distribuzione delle risorse (pari per il 2020 a 91,5 milioni di euro) utilizzando gli stessi criteri dello scorso anno, al fine di non penalizzare ulteriormente gli otto Comuni turistici, e di promuovere un’effettiva logica di solidarietà tra gli Enti locali.

La necessità di stare a casa, per ridurre il più possibile gli spostamenti ed evitare assembramenti e rischi di contagio, è stata ribadita da tutti presenti. A questo proposito, è stato sottolineato che i Consigli comunali sono operativi e le Amministrazioni locali sono pienamente impegnate nel far rispettare le norme. I sindaci hanno quindi convenuto di agevolando i contatti telefonici con gli uffici e le consulenze via e-mail. Sono previsti appuntamenti in Comune per le pratiche urgenti e inderogabili. È stato condiviso di promuovere Consigli comunali, ma a porte chiuse e senza pubblico, da riunire in luoghi dove sia rispettato il precetto delle distanze. Ai sindaci è stato sottolineato che, nel caso si verifichino casi positivi di “coronavirus”, dovranno attivare immediatamente il “Coc” e rispettare la procedura di Protezione civile per isolamento. In evidenza, la necessità di rapportarsi con la sala operativa regionale.

Inoltre, l’Assemblea del Cpel ha chiesto al sindaco di Hône, Alex Micheletto, rappresentante del Consiglio permanente in seno al Consiglio delle politiche del lavoro, di portare alla prossima riunione dell’organo, prevista per l’11 marzo, l’esigenza di sospendere per un certo periodo i pagamenti dei tributi locali e di confrontarsi sulla possibilità di utilizzare, da parte degli enti locali, l’extragettito IMU, pari a 32,5 milioni di euro. In caso di accoglimento delle proposte, la modalità saranno da definire nelle prossime settimane.

In riunione è stato presentato il protocollo della Protezione civile, definito con le associazioni di volontariato e la Croce Rossa, per garantire i servizi di assistenza alle persone in quarantena nei Comuni.
Il punto di riferimento per il supporto amministrativo e documentale dei sindaci è la sezione del sito Celva “Emergenza covid-19” costantemente aggiornamento, prevede la pubblicazione dei documenti normativi, operativi e informativi per la gestione dell’emergenza, come il modello tipo delle comunicazioni da inviare agli “over 65” da parte dei Comuni. I Comuni ne inseriranno il link sui propri siti istituzionali.

L’Assemblea ha inoltre preso in esame il Piano operativo annuale 2020 dell’Office régional du tourisme per il 2020. Il documento di programmazione si pone in sostanziale continuità con gli interventi svolti nel corso dell’anno passato, in attesa della conclusione dell’iter legislativo della riforma del settore turistico che dovrebbe andare a costituire l’ente unico per la promozione turistica.

Tra i principali interventi, previsti per il 2020, e che impattano sugli Enti locali, vi sono l’apertura sperimentale di un punto informativo presso il Forte di Bard; l’equilibratura territoriale tra l’area del Cervino e l’area del Gran Paradiso, con l’apertura di un punto informativo a Rhêmes-Notre-Dame, aperto a luglio e agosto, presso il Centro visitatori del Parco Nazionale Gran Paradiso, e con la limitazione del periodo di apertura dell’ufficio di Valtournenche; la conferma dell’apertura di due uffici stagionali ai colli del Piccolo e del Gran San Bernardo; la sperimentazione di uffici temporanei mobili in occasione di manifestazioni ad alta affluenza turistica e presso luoghi di attrazione ad alto transito; il miglioramento della segnaletica esterna degli uffici e dell’esposizione del materiale in distribuzione e vendita.

Sul fronte degli eventi territoriali, si conferma l’organizzazione della rassegna “Fiabe nel bosco” e “Musicastelle Outdoor” in sette località di quattro aree quali la Valle del Lys, il vallone di Saint-Barthélemy, il parco del Mont Avic e la Valgrisenche, replicando i format sperimentati nel 2019. Il parere è stato favorevole all’unanimità.

Fonte: Ufficio stampa Cpel-Celva

segui aostapodcast

aostapresse sul sito
aostapodcast su spotify
aostapodcast su Google Podcast
aostapodcast su Apple Podcast
aostapodcast su Anchor

Potrebbe essere interessante anche…

correlati

La Presidenza della Regione propone un emendamento al decreto-legge per i parametri sui colori: «non contate i turisti sotto il milione di residenti»

Per evitare di perdere la “zona bianca” e rischiare le chiusure provocate dai passaggi in zona gialla, arancione o gialla, in virtù dei piccoli numeri e della particolare situazione che caratterizza la Valle d’Aosta, la Presidenza della Regione ha proposto un emendamento al disegno di conversione in legge del decreto-legge numero 105 del 23 luglio scorso con le nuove “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”, entrato in vigore nel momento della sua firma e che dovrà essere approvato, come legge dello Stato, dal Parlamento, entro 60 giorni, vale a dire il 23 settembre.

Massimo Occhiena è il nuovo presidente della Commissione paritetica: «alto profilo, ma noi avevamo indicato Barbara Randazzo» lamenta Erik Lavevaz

Massimo Occhiena, 53 anni, originario di Torino, avvocato cassazionista e professore ordinario di Diritto amministrativo nell’Università di Sassari, è stato eletto, nella prima riunione del nuovo organismo, come presidente della Commissione paritetica Stato – Valle d’Aosta, che definisce le norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Valle d’Aosta.

X