Il Consiglio Valle approva il bilancio regionale 2020-2022 con venti voti, compreso quello “sbagliato” di Manuela Nasso

Scritto da aostapresse

31 Gennaio 2020 - 22:00
Manuela Nasso in Consiglio Valle

Nella seduta notturna del 31 gennaio 2020, il Consiglio Valle ha approvato, con 20 voti a favore (AV, UV, SA, RC-AC, PNV-AC-FV, Barocco, Nasso), 3 contrari (Vdalibra e ADU VdA) e 12 astensioni (Lega VdA, M5S, Mouv’, Restano), il bilancio della Regione autonoma Valle d’Aosta per il triennio 2020-2022. La consigliera del M5S Manuela Nasso ha immediatamente precisato che il suo voto favorevole (anziché di astensione) è stato causato da un errore materiale durante la votazione.

Il bilancio regionale pareggia sull’importo complessivo di 1 miliardo 506 milioni 839 mila 286 euro per il 2020, 1 miliardo 981 milioni 611 mila 170 euro per il 2021 e 1 miliardo 424 milioni 641 mila 79 euro per il 2022.
L’Aula ha approvato quattro emendamenti al documento finanziario, di cui tre della seconda Commissione ed uno dell’assessore Bertschy.

Il Consiglio è nuovamente convocato lunedì 3 febbraio 2020 alle ore 9 per esaminare le disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale per il triennio 2020-2022.

segui aostapodcast

aostapresse sul sito
aostapodcast su spotify
aostapodcast su Google Podcast
aostapodcast su Apple Podcast
aostapodcast su Anchor

Potrebbe essere interessante anche…

correlati

La Presidenza della Regione propone un emendamento al decreto-legge per i parametri sui colori: «non contate i turisti sotto il milione di residenti»

Per evitare di perdere la “zona bianca” e rischiare le chiusure provocate dai passaggi in zona gialla, arancione o gialla, in virtù dei piccoli numeri e della particolare situazione che caratterizza la Valle d’Aosta, la Presidenza della Regione ha proposto un emendamento al disegno di conversione in legge del decreto-legge numero 105 del 23 luglio scorso con le nuove “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”, entrato in vigore nel momento della sua firma e che dovrà essere approvato, come legge dello Stato, dal Parlamento, entro 60 giorni, vale a dire il 23 settembre.

Massimo Occhiena è il nuovo presidente della Commissione paritetica: «alto profilo, ma noi avevamo indicato Barbara Randazzo» lamenta Erik Lavevaz

Massimo Occhiena, 53 anni, originario di Torino, avvocato cassazionista e professore ordinario di Diritto amministrativo nell’Università di Sassari, è stato eletto, nella prima riunione del nuovo organismo, come presidente della Commissione paritetica Stato – Valle d’Aosta, che definisce le norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Valle d’Aosta.

X