La quinta Commissione permanente “Servizi sociali” del Consiglio Valle, riunita in videoconferenza nel pomeriggio di mercoledì 13 maggio 2020, ha sentito il direttore generale di “In.Va. Spa”, Enrico Zanella, ed il direttore della Struttura sistemi informativi e telecomunicazioni dell’Azienda Usl Valle d’Aosta, Lorenzo Noto, in merito alla “telemedicina” domiciliare e della “televisita” per pazienti “covid” a domicilio, nonché della “App” di tracciamento dei contagi.
«Dall’audizione – riferisce la presidente della Commissione, Patrizia Morelli – è emerso che in Valle d’Aosta i progetti sperimentali di “telemedicina” avviati sei anni fa hanno consentito in questa fase di emergenza sanitaria di avere già pronta una modalità operativa per il monitoraggio dei pazienti “covid”. Per il prosieguo, bisognerà trovare un modus operandi, attraverso una proficua collaborazione tra Azienda Usl ed “In.Va.”, che permetta di valorizzare questi progetti e giungere a obiettivi utili alla nostra comunità. Questa emergenza ci ha obbligati a un’accelerazione straordinaria nell’ambito della tecnologia e dell’organizzazione del lavoro: dovremo quindi avere la capacità di uscire dalla fase di sperimentazione, fatta di piccoli numeri, per arrivare alla messa a regime della “telemedicina” con una diffusione a larga scala. Abbiamo la fortuna di avere una società inhouse che si occupa di sistemi informativi e sarà importante avvalerci delle sue competenze per uno sviluppo ulteriore di questo settore della medicina».
La Commissione ha inoltre audito il direttore della Struttura anestesia e rianimazione, Luca Montagnani, il responsabile della Struttura malattie infettive, Alberto Catania, ed il responsabile della Struttura analisi cliniche, Massimo Di Benedetto, in merito alla seconda fase dell’emergenza da “covid-19”: «la situazione sanitaria sta migliorando – commenta la Morelli – ma non per questo dobbiamo abbassare la guardia: abbiamo registrato l’importantissimo lavoro svolto dai medici sia nella gestione dell’emergenza, sia nella refertazione dei tamponi, sia nella cura dei pazienti. A loro va il nostro ringraziamento».
Fonte: Ufficio stampa Consiglio regionale della Valle d’Aosta