Il presidente della Regione annuncia, per la “fase 2”, lavori pubblici per quasi 80 milioni di euro divisi in circa 180 interventi

Scritto da aostapresse

22 Aprile 2020 - 19:30
Un momento della conferenza stampa settimana sull'emergenza sanitaria

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati, in Valle d’Aosta 181 tamponi per verificare la positività di possibili contagiati dal “covid-19”. Il dato è stato reso noto nel corso della conferenza stampa, diventata settimanale, del Governo regionale sull’emergenza sanitaria: del totale dei tamponi, come si legge in una nota della Presidenza della Regione, ne sono stati refertati 78 meno della metà e “solo due sono risultati positivi al “coronavirus covid-19”. Sulla base di questi dati, comunicati dall’Azienda sanitaria della Valle d’Aosta, attualmente il numero delle persone positive al test del “coronavirus” si attesta a 671. Sul territorio regionale finora complessivamente sono stati fatti 5.024 tamponi su 4.011 persone: 1.095 i risultati positivi e 2.624 i risultati negativi, con 292 i tamponi ancora da refertare”.

Gli altri numeri forniti dall’Amministrazione regionale evidenziano che “nei reparti “covid” dell’ospedale “Parini” di Aosta e della clinica “Isav” di Saint-Pierre sono ricoverati complessivamente 92 pazienti affetti da “covid-19”. Sono otto le persone ricoverate nei reparti di terapia intensiva. Il numero dei morti legati al “covid-19” negli ospedali è di 77 persone mentre i decessi avvenuti sul territorio sono 50. L’età media delle persone morte per “covid-19” è di 82 anni. Sono attualmente 2.459 coloro che attualmente si trovano in quarantena obbligatoria o in isolamento domiciliare. Ad aver concluso la quarantena e l’isolamento domiciliare sono stati finora in 4.302. Quindi a oggi i provvedimenti di isolamento posti sul territorio valdostano sono 6.671, pari al 5,3 per cento della popolazione. Nei giorni scorsi sono stati sottoposti al test 153 operatori sanitari asintomatici, 17 i positivi (sette medici, sette infermieri e tre “oss”). Sono 297 le persone guarite dal “covid-19″, dieci in più di martedì 22 aprile, mentre i clinicamente guariti sono 170”.

“Come evidenziato dal coordinatore sanitario Luca Montagnani – prosegue la nota – per rapporto abitanti/tamponi, con una percentuale del 3,9 per cento, la Valle d’Aosta, dopo la Regione Veneto e le Province autonome di Trento e Bolzano, è tra le Regioni che hanno maggiormente sottoposto a “‘tamponi” la popolazione. «Siamo inoltre l’unica Regione – ha aggiunto Montagnani – ad avere eseguito il test su tutti gli ospiti delle microcomunità. E tra le note di rilievo, voglio evidenziare che abbiamo il più alto numero di guariti e di dimessi rispetto ai casi positivi, con una percentuale del 40, 2 per cento. Siamo seguiti dalla Provincia di Trento che ha il 32 per cento, poi tutte le altre realtà sanitarie regionali».

“Il presidente della Regione, Renzo Testolin – si legge ancora – ha comunicato che la Giunta regionale, al fine di dare attuazione alle misure finanziarie a sostegno delle famiglie, dei lavoratori e delle imprese connesse all’emergenza epidemiologica previste dalla legge regionale 5/2020 e da ulteriori disposizioni normative, ha deliberato l’istituzione, a decorrere dal 27 aprile e fino al 31 luglio 2020, comunque fino al termine dello stato di emergenza sanitaria, di una struttura organizzativa temporanea dirigenziale di secondo livello denominata “Emergenza economica covid-19″ sott’ordinata al Dipartimento politiche del lavoro e della formazione dell’Assessorato guidato da Luigi Bertschy”.

“È stato inoltre comunicato dal presidente della Regione che la Giunta regionale, sempre nella riunione straordinaria di mercoledì 22 aprile – continua la nota della Presidenza della Regione – ha definito l’attivazione di un’unità socio-sanitaria di cure residenziali estensive presso la struttura sita nel Comune di Perloz, fino al permanere dello stato di emergenza sanitaria da “covid-19”. L’attivazione dell’unità è necessaria per disporre di posti letto liberi presso il presidio ospedaliero “Parini” al fine di dare pronta ed efficace risposta assistenziale ai pazienti “covid-19” positivi. Presso la struttura residenziale di Perloz saranno trasferiti pazienti “no covid-19” in dimissione protetta dall’ospedale o da “rsa”, che necessitano di un periodo di elevata assistenza sanitaria prima di trovare destinazione presso altri setting residenziali. La spesa complessiva per la gestione dell’unità socio-sanitaria, riferita a un arco temporale pari a tre mesi, ammonta a 200mila euro”.

Nel corso della conferenza stampa il Presidente della Regione Testolin ha affrontato il tema della ripartenza: «come condiviso con gli altri presidenti di Regione – ha dichiarato – è necessario che la ripartenza sia guidata, controllata e il più possibile uniforme su tutte le realtà regionali italiane. Abbiamo quindi chiesto al Governo centrale linee guida nazionali che continuino a definire tre punti chiave: la necessità di dispositivi di protezione, la salvaguardia delle misure di distanziamento sociale e le attività propedeutiche alla verifica della situazione sanitaria della popolazione, anche attraverso i test che rilevano gli anticorpi. Fermo restando la priorità di questi tre elementi, nei prossimi giorni, a livello regionale si affronterà l’analisi che verrà improntata dalle varie strutture dei vari Assessorati e che permetterà di identificare le misure per tornare alla riapertura delle attività e ad un graduale ritorno ad una nuova normalità».

Testolin ha fatto anche cenno alla definizione ed alla verifica dei cronoprogrammi di attuazione degli interventi contenuti nel “Programma triennale dei lavori pubblici 2020-2022”: «verifica che ci consente di avere un primo quadro di come si svilupperà nei prossimi mesi il mondo dei lavori pubblici – ha aggiunto il presidente, che ricopre, ad interim, anche il ruolo di assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo ed edilizia residenziale pubblica – entro il mese di settembre si prevede di avviare le procedure di affidamento per 64 lavori per un importo complessivo di circa 25 milioni di euro, che diventeranno 75 per un importo complessivo di circa 29,5 milioni di euro entro la fine del 2020. Entro la primavera del prossimo anno si prevede di avviare almeno altri quindici lavori per circa nove milioni di euro. Entro settembre del presente anno si prevede di avviare la realizzazione di cinquanta cantieri per un importo complessivo di circa undici milioni di euro ai quali si prevede di aggiungere almeno altri dieci cantieri per un importo complessivo di 5,6 milioni di euro nel mese di ottobre 2020. Entro la primavera del 2021 si prevede di avviare ulteriori trenta lavori per circa 19,5 milioni di euro. Per quanto concerne il settore dei professionisti dell’architettura e dell’ingegneria si prevede di avviare la procedura per almeno 62 affidamenti per un importo complessivo di circa 4,8 milioni di euro. Per tutti questi affidamenti sia di lavori sia ai professionisti saranno utilizzate le metodologie sviluppate nel corso di questi anni volte a valorizzare le imprese locali».

“Dal 2018 la stazione unica degli appalti di lavori – ricorda la Regione – ha adottato procedure di selezione delle imprese da invitare a presentare offerta nelle procedure negoziate di importo superiore a 40mila euro e fino ad un milione di euro oggettive, trasparenti e automatiche. La selezione avviene secondo criteri predefiniti che si riferiscono alla caratteristiche delle imprese e alla loro localizzazione sul territorio rispetto al cantiere da realizzare. Questi criteri applicano anche la rotazione degli inviti. Le procedure di presentazione delle offerte sono del tutto informatizzate e pertanto altamente riservate. Per quanto riguarda gli incarichi ai professionisti per importi fino a 100mila euro si utilizzeranno le procedure previste da un protocollo sottoscritto con gli Ordini e i Collegi valdostani alla fine delle scorso anno che prevede di selezionare il professionista da un elenco predisposto dagli Ordini e collegi secondo procedure del tutto automatizzate e quindi oggettive e trasparenti”.

«Entrambe le metodologie – ha concluso Testolin – consentono di operare secondo tempistiche molto rapide e quindi in grado di venire incontro alle esigenze di tempestività che l’attuale situazione richiede».

Fonte: Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta

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