Il sindaco di Courmayeur chiede a turisti e non residenti di fare «ritorno alle loro località di origine ove possibile nel più breve tempo possibile»

Scritto da aostapresse

11 Marzo 2020 - 17:00
Stefano Miserocchi, sindaco di Courmayeur

«Siamo tutti quanti coinvolti nella situazione generata dall’epidemia di “covid-19” (“coronavirus”), e nei problemi e nelle sfide che questa situazione pone di fronte a tutti noi. Questo è un momento in cui è importante ricordare che nulla può essere lasciato al caso, se vogliamo tornare il più rapidamente possibile alla normalità».

Inizia così un “avviso alla cittadinanza ed ai frequentatori di Courmayeur” da parte del sindaco, Stefano Miserocchi, diffuso nel pomeriggio di mercoledì 11 marzo: «come Amministrazione comunale siamo coinvolti nel coordinamento delle azioni necessarie assieme agli altri sindaci valdostani, alle autorità regionali, a quelle sanitarie e alle Forze dell’ordine. In questa fase della crisi, è fondamentale che TUTTI quanti rispettino le istruzioni contenute nel decreto del presidente del Consiglio firmato lunedì 9 marzo 2020 e valido su tutto il territorio nazionale fino almeno al 3 aprile 2020».

«E’ soprattutto di importanza fondamentale che ciascuno di noi rimanga il più possibile a casa – ribadisce il sindaco di Courmayeur – e si sposti solo quando è strettamente necessario. #iorestoacasa non è uno slogan è un imperativo in questo periodo. Sono consapevole del fatto che questo messaggio non è stato ancora perfettamente compreso da tutti, e che ci siano ancora troppi incoscienti che stanno prendendo sottogamba la grave situazione in cui stiamo vivendo». Il riferimento è relativo a certi turisti presenti a Courmayeur che attraversano il Traforo del Monte Bianco per andare a sciare a Chamonix, dove gli impianti continuano ad operare, rientrando poi in serata.

«Le Forze dell’ordine, in coordinamento con i meccanismi comunali, sono costantemente al lavoro per verificare i motivi degli spostamenti, respingere quelli immotivati e contestare le eventuali sanzioni – insiste Miserocchi – è fondamentale che i turisti e i non residenti ancora presenti sul territorio di Courmayeur facciano ritorno alle loro località di origine ove possibile nel più breve tempo possibile, e questo esclusivamente per evitare ulteriori congestioni delle strutture sanitarie della Valle d’Aosta, che ha un unico ospedale».

«Al momento l’Amministrazione si trova a fronteggiare una situazione senza precedenti nella storia recente della nostra comunità – continua il sindaco di Courmayeur – ed a doverlo fare con mezzi necessariamente limitati. D’altro canto, come sindaco e come cittadino di Courmayeur, sono cosciente dei sacrifici enormi che questa situazione sta imponendo a tutti voi. Non solo per i disagi imposti dalle norme di sicurezza, ma per l’impatto economico e sociale che sta provocando l’epidemia e la conseguente prematura conclusione della stagione turistica. La nostra priorità numero uno in questo momento è collaborare tutti quanti affinché questa situazione termini il prima possibile, per poi affrontare la successiva fase di recupero. Seguire scrupolosamente le norme che ci sono state indicate è il modo più efficace. Abbiamo nelle nostre mani la possibilità di ridurre la durata di questa crisi e non dobbiamo farcela sfuggire. Oltre alle norme di distanziamento sociale (rimanere in casa, evitare assembramenti quando si è fuori, eccetera) è anche importante che chiunque presenti sintomi riconducibili al virus (febbre, tosse secca, fatica nella respirazione, eccetera) contatti le autorità sanitarie nei modi indicati, evitando spostamenti ed evitando di recarsi direttamente al Pronto Soccorso».

«E’ anche importante non alimentare “l’infodemia” – si legge ancora nell’avviso di Stefano Miserocchi – cioè la propagazione incontrollata di informazioni sbagliate che sta accompagnando l’emergenza sanitaria vera e propria. Per cui non diffondiamo informazioni legate al virus che non provengano dalle fonti accreditate. Facendo tutto questo proteggiamo noi stessi e proteggiamo il resto della nostra comunità. A nome personale e del resto dell’Amministrazione comunale, vi invito dunque ad attendervi a quanto definito, speranzoso che, per senso di responsabilità civica e per rispetto delle fasce più deboli maggiormente a rischio, sappiate essere cittadini coscienziosi e sappiate essere una comunità coesa e comprensiva della fase storica che stiamo attraversando. Un sincero e virtuale abbraccio».

Fonte: Comune di Courmayeur

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