Il vescovo di Aosta invita a pregare per sconfiggere l’epidemia del “coronavirus” tutte le sere alle 21. Celebrerà le messe da solo, in streaming radiofonico

Scritto da aostapresse

12 Marzo 2020 - 18:20
Gli avvisi di chiusura sul portone della Diocesi di Aosta

«Carissimi Fratelli e Sorelle, vi scrivo per condividere l’apprensione e la fatica di questi giorni duri per il nostro Paese e per la nostra Valle, illuminati però dalla speranza nel Signore nostro Dio che ha fatto il cielo e la terra…, che rimane fedele per sempre, rende giustizia agli oppressi, dà il pane agli affamati (Salmo 146, 6-7)».
Inizia con questa citazione la lettera “ai fedeli in tempo di restrizioni” del Vescovo di Aosta, monsignor Franco Lovignana.

«Siamo tutti inquieti perché un male oscuro è in agguato e ci minaccia – scrive Lovignana – soprattutto chi è più debole e vulnerabile. Per questo motivo le autorità pubbliche impongono, come giusto, restrizioni importanti alle nostre libertà e abitudini di vita. Queste restrizioni, a giudizio degli esperti, costituiscono l’unica forma di prevenzione efficace perché il contagio non si diffonda ulteriormente. E noi cattolici vogliamo essere cittadini responsabili e quindi esemplari nell’osservanza delle disposizioni emanate.
Tra queste disposizioni alcune toccano pesantemente la vita delle comunità ecclesiali, come la sospensione del catechismo e di tutte le attività pastorali, almeno fino al 3 aprile, e soprattutto l’impossibilità di celebrare comunitariamente la Santa Messa, nei giorni feriali e festivi, i Battesimi, i Matrimoni e altri momenti pubblici di preghiera, ad esempio la Via Crucis o il Santo Rosario. I Funerali si svolgono in forma privata: il Parroco accoglie il feretro in cimitero o comunque all’aperto, alla presenza dei soli parenti stretti, ed ivi celebra il rito dell’ultima raccomandazione e commiato come previsto dal Rituale, rinviando la Messa esequiale a quando sarà possibile celebrarla».

«Voglio assicurarvi con franchezza che i Vescovi non hanno preso a cuor leggero la decisione di aderire alla richiesta del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri – racconta ancora il Vescovo di Aosta – siamo i primi ad essere consapevoli della gravità del gesto e della sofferenza che esso causa a tantissimi Fedeli. Eppure è necessario. Non si tratta di mancanza di fede, ma di prudenza umana che non va messa in contrapposizione con la fiducia nel Signore. Non bisogna tentare il Signore, ma invocarLo perché ci dia la forza di vivere questo tempo nella speranza e nella carità!
Vi invito, cari fratelli e sorelle, a creare una rete spirituale di preghiera che unisca tutta la Diocesi. Vi chiedo di unirvi a me ogni sera, da soli o in famiglia, nella recita del Santo Rosario per meditare i misteri della vita di Cristo e della Vergine Maria e per chiedere l’intercessione di Maria Santissima, Regina della Valle d’Aosta, perché il Signore onnipotente e misericordioso ci liberi da questo male, conforti le persone colpite dal virus, quelle che sono isolate per la quarantena e coloro che sono più soli e vulnerabili, e sostenga i Medici, gli Operatori sanitari, le Autorità e quanti lavorano alacremente per combattere in tutte le maniere il contagio. Propongo come orario comune quello delle ore 21, ma
ognuno farà come è meglio per la propria famiglia».

«Ho chiesto ai Parroci e a tutti i Sacerdoti di tenere aperte le chiese – ricorda Monsignor Lovignana – e di predisporre dei sussidi per la preghiera e la meditazione personale (anche online), di restare a disposizione per ascoltare i fedeli (anche e preferibilmente attraverso il telefono e gli altri mezzi oggi possibili) e soprattutto per le confessioni che si devono celebrare fuori dal confessionale e mantenendo le debite distanze. Sono purtroppo sospese le visite alle famiglie e anche agli anziani e ammalati per la Comunione eucaristica. Ovviamente i Parroci restano a disposizione, quando necessario, per l’Unzione dei malati e il santo Viatico.
Ho chiesto a tutti Sacerdoti di celebrare ugualmente tutti i giorni la Santa Messa, in privato. E così faccio anch’io. Riscopriamo il valore dell’Eucaristia come Sacrificio di Cristo offerto sull’altare per la salvezza delle persone affidate alla cura pastorale del Vescovo e dei Sacerdoti e dell’umanità intera, indipendentemente da quanti vi prendono parte. Sappiate che il vostro Vescovo, il vostro Parroco e i vostri Sacerdoti elevano quotidianamente al Padre la preghiera per eccellenza per voi, comunità loro affidata, e voi unitevi spiritualmente e spiritualmente comunicate al Corpo e Sangue del Signore».

«Da parte mia continuerò la celebrazione della Santa Messa per le Stazioni quaresimali il mercoledì alle ore 18 e la Santa Messa domenicale alle ore 10, a porte chiuse dalla Cappella del Seminario – conclude Franco Lovignana – queste due celebrazioni saranno trasmesse da “Radio Proposta inBlu” con inizio il mercoledì alle ore 17.30 e la domenica alle ore 9.30. Si potrà ascoltare la diretta dalla radio, ascoltare la diretta dal cellulare, scaricando la “app” della radio dai “play store”, vedere la diretta streaming dal proprio computer, collegandosi al sito www.radiopropostainblu.it, cliccando “play” in alto nella “home page”. Inoltre troverete un mio video messaggio sul sito della Diocesi. Vi ringrazio per l’attenzione e invoco su tutti Voi, in particolare sulle famiglie, sugli anziani e i malati la benedizione del Signore, perché tutti possiamo vivere in spirito di fede questo momento, nella certezza che Dio non ci abbandona».

Fonte: Diocesi di Aosta

segui aostapodcast

aostapresse sul sito
aostapodcast su spotify
aostapodcast su Google Podcast
aostapodcast su Apple Podcast
aostapodcast su Anchor

Potrebbe essere interessante anche…

correlati

Riparte la collaborazione tra Fontina e Tartufo: una delegazione valdostana si è recata ad Alba per rinfrescare gli accordi del 2019 e studiare nuove iniziative

Martedì 3 agosto si è svolto ad Alba un incontro per rinsaldare e riavviare, dopo lo stop per la pandemia, la collaborazione intrapresa nell’ambito del protocollo d’intesa per la promozione e la valorizzazione del binomio tra Fontina DOP e Tartufo bianco di Alba. Per la Regione autonoma Valle d’Aosta erano presenti l’assessore all’agricoltura e risorse naturali Davide Sapinet, accompagnato da una delegazione dell’Assessorato, il sindaco e l’assessore al turismo della città, Carlo Bo ed Emanuele Bolla, e il direttore e il presidente dell’Ente Fiera nazionale del Tartufo bianco d’Alba, Stefano Mosca e Liliana Allena.

Oltre 90 positivi in Valle, dove i contagi da covid-19 salgono in maniera progressiva. Quaranta ragazzi in vacanza a Gaby costringono in isolamento più di cento persone

Sono 47 i nuovi positivi al covid-19 in Valle d’Aosta, nel primi quattro giorni di agosto, mentre le persone guarite sono sedici: in 24 ore sono stati registrati 28 nuovi casi, un’impennata rispetto ai mesi di giugno e luglio dove i nuovi positivi non avevano mai superato le dodici unità al giorno: particolare attenzione è stata riservata ai comuni di Saint-Rhémy-En-Bosses ed a Gressoney-Saint-Jean, dove sono emersi due focolai, che hanno fatto attivare le procedure per il “contact tracing” i due diversi locali.

I commenti gratuiti dei no-vax sulla professionalità dei giornalisti valdostani accendono un’ampia discussione su Facebook: «imparate a leggere»

«Il “Comitato valdostano per i diritti umani e costituzionali” se la prende con noi. Sono tre giorni che riceviamo messaggi e telefonate di insulti da galantuomini di questo genere. L’ultima, una signora, ci ha definito “feccia”, probabilmente ispirata dalla sua triste situazione famigliare». Scrive così, sul suo profilo “Facebook” Stefano Sergi, caposervizio della redazione del quotidiano “La Stampa” di Aosta.

X