La Giunta regionale approva, dopo tre settimane, l’assestamento di bilancio e la terza manovra di aiuti a “imprese, famiglie e lavoratori”

Scritto da aostapresse

6 Giugno 2020 - 20:10
Il Palazzo della Regione, ad Aosta

Il Governo regionale, la cui attività è limitata all’ordinaria amministrazione, ci ha messo tre settimane, dopo l’annuncio durante la conferenza stampa in streaming dello scorso 16 maggio, per licenziare l’assestamento di bilancio e la terza “manovra per sostenere l’economia valdostana di imprese, famiglie e lavoratori”.

“La Giunta regionale ha esaminato sabato 6 giugno 2020 – recita una nota della Presidenza della Regione, diffusa dopo essere stata anticipata dal “Tgr” regionale – il disegno di legge recante “Assestamento al bilancio di previsione della Regione autonoma Valle d’Aosta per l’anno 2020 e misure urgenti per contrastare gli effetti dell’emergenza epidemiologica da covid-19″, che sarà ora trasmesso al Consiglio regionale. Il disegno di legge prevede una pluralità di misure, tutte dirette a utilizzare le risorse disponibili per sostenere l’economia valdostana mediante interventi diretti o sostegni a imprese, famiglie e lavoratori, in modo da supportare efficacemente il rilancio della Valle d’Aosta dopo il periodo di chiusura forzata delle attività dovuta alla diffusione del virus covid-19”.

“Nello specifico – continua la nota – la manovra impegna 42 milioni per gli Enti locali, 20 per la sanità, 59 per le misure di sostegno economico per imprese, famiglie e lavoratori e 40 per il finanziamento di interventi in capo alla Regione, nei diversi settori. Il Governo regionale ha dichiarato che «riteniamo che il testo esaminato oggi possa dare un’efficace risposta ai problemi che la comunità valdostana sta affrontando. Siamo certi che il lavoro svolto finora, saprà essere valorizzato e migliorato con il contributo della seconda e quinta Commissioni consiliare e da tutti i consiglieri regionali anche grazie alle importanti audizioni avvenute in queste ultime settimane»” (sic!).

Il terzo disegno di legge regionale di sostegno per la crisi provocata dal “covid-19”

“In ambito sanità – viene quindi evidenziato – con un impegno di spesa complessivo pari a venti milioni di euro, è prevista la rideterminazione del finanziamento, parte corrente e parte investimenti, del Servizio sanitario regionale e l’introduzione di misure innovative dirette a rafforzare gli organici medici, mediante un’indennità per il personale neo-assunto, a tempo indeterminato o determinato, che si impegna a rimanere in Valle d’Aosta. Altre misure riguardano il “bonus covid-19” per il personale dell’Azienda Usl, delle Unités des Communes e del Comune di Aosta che abbia prestato servizio nelle microcomunità e nei servizi di assistenza domiciliare, la gratuità della retta per gli ospiti delle strutture per anziani pubbliche e private per i giorni di malattia “covid”, l’abolizione del “super ticket” e la rideterminazione della quota fissa per l’assistenza farmaceutica. Sono inoltre previste risorse nell’ambito delle politiche sociali, per interventi a favore della disabilità, dei soggetti a rischio e delle famiglie”.

“Per quanto riguarda gli Enti locali, il disegno di legge prevede un trasferimento aggiuntivo per il 2020 di 42 milioni e 654 euro – precisa la Presidenza della Regione – di cui 38 milioni e 435mila euro senza vincolo di destinazione e quattro milioni e 219mila euro con vincolo di destinazione. Dei 38 milioni, sedici sono destinati a coprire le minori entrate tributarie ed extra-tributarie degli Enti locali e 22 a spese di investimento per la realizzazione di lavori pubblici, suddivisi in parti uguali tra i 74 Comuni della Valle. Sono inoltre previsti il trasferimento di 2,3 milioni di euro al Comune di Courmayeur per gli interventi di riduzione del rischio idrogeologico del comprensorio di Plan Checrouit e il trasferimento di un milione e 564mila euro agli Enti gestori dei servizi per la prima infanzia”.

“Gli interventi in materia di istruzione ammontano complessivamente ad otto milioni 500mila euro nel triennio – prosegue la nota – per assicurare la ripresa dell’attività l’anno scolastico 2020-2021, si prevedono l’istituzione di un Fondo straordinario per il potenziamento dell’organico (un milione e 500mila euro nel biennio), il finanziamento per il supporto alla didattica e per i dispositivi di protezione (500mila euro) destinati al personale delle Istituzioni scolastiche. È invece di 6,5 milioni di euro la somma impegnata nel triennio per l’edilizia scolastica, per l’acquisizione di prefabbricati, per gli interventi in messa in sicurezza e per il progetto di fattibilità della sede scolastica di via Torino. Sono, inoltre, previsti trasferimenti compensativi per convitti, collegi e servizi doposcuola a copertura del mancato introito delle rette”.

“Nel settore dell’agricoltura – annuncia quindi la Regione – sono stati impegnati 6,7 milioni di euro nel 2020, per l’anticipazione dei contributi “Agea”, l’identificazione del bestiame, la monticazione, il trasporto siero, i trasferimenti ai consorzi e i canoni di locazione delle cooperative vitivinicole e dei caseifici. Il disegno di legge, inoltre, prevede il rifinanziamento del Fondo di rotazione per i mutui di efficientamento energetico, per un totale di un milione di euro, e la cumulabilità di questi mutui con altri contributi pubblici, tra cui il nuovo credito di imposta al 110 per cento. Nell’ambito dei lavori pubblici, oltre quattro milioni di euro vengono destinati a un Piano straordinario di interventi che riguarderanno le strade regionali, la manutenzione degli immobili, di infrastrutture sportive, eccetera. Gli investimenti sugli impianti funiviari vengono finanziati per quasi 16 milioni di euro mentre il finanziamento previsto per il servizio di soccorso sulle piste di sci viene incrementato di 2 milioni ed 850mila euro. Tra le misure previste, un trasferimento straordinario al Forte di Bard per 1,7 milioni di euro ed un fondo di 150mila euro da destinare agli Enti locali per l’adeguamento degli impianti sportivi di interesse regionale. Ancora, 300mila euro sono destinati agli interventi di sanificazione degli edifici regionali e all’acquisto di dispositivi di protezione”.

“Le principali misure di sostegno alle imprese, con l’impegno di complessivi 47,5 milioni di euro – elenca ancora la nota – sono 31 milioni di euro destinati a “bonus imprese”, singole e societarie, per fatturati fino a cinque milioni di euro. Destinatarie di “bonus a fondo perso”, da 3mila a 7mila euro, sono tutte le imprese che dimostrino una riduzione di fatturato di almeno il 40 per cento nei mesi da marzo a maggio 2020 o giugno agosto 2020, rispetto ai corrispondenti periodi del 2019. Il bonus è corrisposto a domanda, sulla base dei dati autodichiarati dalle imprese che devono mantenersi attive per almeno un anno”. Inoltre, “16,5 milioni per contributi a fondo perso al 50 per cento per il rilancio dei settori alberghiero e extralberghiero, commercio, somministrazione di alimenti e bevande, rifugi alpini, industria artigianato, attività professionale, enti di formazione professionale e agricoltura. I costi devono essere stati sostenuti dal 9 marzo al 31 ottobre 2020, per importi ricompresi tra i mille e gli 80mila euro, a seconda della tipologia di impresa”.

È previsto un “bonus per le imprese agricole, alternativo al “bonus imprese” parametrato alla produzione standard, da 500 a 2.500 euro – si legge ancora – un contributo straordinario per “Avms” (Associazione valdostana maestri di sci, n.d.r.) e “Uvgam” (Unione valdostana guide d’alta montagna, n.d.r.) per la digitalizzazione dei servizi alla clientela e agli associati, un contributo alle imprese turistiche e della somministrazione di alimenti e bevande per l’acquisito di prodotti agroalimentari locali di qualità. Fino a sette milioni di euro di fondi europei rimodulati saranno destinati a incentivi per le nuove assunzioni, a contributi alle imprese per il mantenimento dell’occupazione e per i tirocini curricolari agli enti di formazione per la formazione professionale a distanza. Gli indennizzi già previsti dalla legge regionale 5/2020 per lavoratori autonomi, con o senza Partita IVA, studenti, lavoratori dipendenti, anche a tempo determinato, in cassa integrazione, sono prorogati ai mesi di aprile e maggio, con un rifinanziamento delle misure di 2,5 milioni di euro”.

Infine, “a favore del trasporto pubblico e quindi a sostegno delle famiglie – conclude la nota della Presidenza della Regione, che non spiega i ritardi né presenta i dati dell’assestamento di bilancio – è disposta la gratuità del servizio di trasporto, su gomma e su ferro sino al 31 dicembre 2020, con un impegno di spesa di 2,4 milioni di euro. Il disegno di legge dispone una serie di misure di semplificazione delle procedure in materia di contratti pubblici e per gli interventi edilizi, e proroga la sospensione dei mutui regionali agevolati contratti dal 26 marzo 2020, sino al 31 dicembre 2020. Per quanto attiene al personale, sono incrementate le facoltà di assunzione a tempo determinato, anche per gli Enti locali, e rese più semplici le procedure concorsuali per il 2020, in relazione alle esigenze di distanziamento”.

https://aostapresse.it/2020/06/11/lavoro-serrato-della-seconda-e-quinta-commissione-del-consiglio-valle-per-esaminare-il-terzo-disegno-di-legge-di-sostegno-alla-crisi-da-covid-19/

La proposta di legge della Giunta regionale dovrà ora essere analizzata dalle Commissioni permanenti del Consiglio Valle e, successivamente, discussa ed approvata dall’Assemblea consiliare, dove non è più presente una maggioranza: è probabile che gli effetti della terza manovra potranno essere richiesti non prima del mese di luglio.

Fonte: Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta

segui aostapodcast

aostapresse sul sito
aostapodcast su spotify
aostapodcast su Google Podcast
aostapodcast su Apple Podcast
aostapodcast su Anchor

Potrebbe essere interessante anche…

correlati

La Presidenza della Regione propone un emendamento al decreto-legge per i parametri sui colori: «non contate i turisti sotto il milione di residenti»

Per evitare di perdere la “zona bianca” e rischiare le chiusure provocate dai passaggi in zona gialla, arancione o gialla, in virtù dei piccoli numeri e della particolare situazione che caratterizza la Valle d’Aosta, la Presidenza della Regione ha proposto un emendamento al disegno di conversione in legge del decreto-legge numero 105 del 23 luglio scorso con le nuove “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”, entrato in vigore nel momento della sua firma e che dovrà essere approvato, come legge dello Stato, dal Parlamento, entro 60 giorni, vale a dire il 23 settembre.

Massimo Occhiena è il nuovo presidente della Commissione paritetica: «alto profilo, ma noi avevamo indicato Barbara Randazzo» lamenta Erik Lavevaz

Massimo Occhiena, 53 anni, originario di Torino, avvocato cassazionista e professore ordinario di Diritto amministrativo nell’Università di Sassari, è stato eletto, nella prima riunione del nuovo organismo, come presidente della Commissione paritetica Stato – Valle d’Aosta, che definisce le norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Valle d’Aosta.

X