La storia di Napoleone Bonaparte rivive nei modellini di Alberto Ragni, in una mostra ad Aosta, a duecento anni dalla morte

Scritto da Claudia Camedda

4 Maggio 2021 - 11:00
L'allestimento della mostra di Alberto Ragni su Napoleone Bonaparte

Si conclude venerdì 7 maggio, nella Galleria San Grato in via De Tillier ad Aosta, la mostra della collezione privata di soldatini di epoca napoleonica di Alberto Ragni, presidente dell’Associazione artisti valdostani, colonnello degli Alpini in pensione, originario di Feltre, in provincia di Belluno, in Valle d’Aosta da vent’anni.

Ragni inizia ad appassionarsi al modellismo nel 2000 grazie alla serie “Soldatini a cavallo” della DeAgostini ed alla manifestazione “Le petit soldat”, che si teneva a Saint-Vincent, alla quale partecipavano modellisti italiani e stranieri, ed attualmente possiede una collezione personale di quasi seicento pezzi. Nell’esposizione intitolata “I soldati di Napoleone” ha allestito, nella Galleria San Grato, venticinque diorami riguardanti battaglie celebri, tra cui quelle di Austerlitz e Lipsia. La mostra vuole ricordare la figura di Napoleone, nel periodo in cui, il 5 maggio, ricorre la commemorazione dei duecento anni dalla morte.

Alberto Ragni

Alberto Ragni

Fra le opere esposte, di notevole impatto è il busto di Napoleone, scolpito da Ragni nell’argilla, con la decorazione della “Legion d’honneur” ma è presente anche ad un altro busto in marmo dell’Empereur de France, ed una serie di stampe antiche stile ‘800, di cui un documento con firma autografa di Napoleone.
Nella mostra si può ammirare anche una stampa originale di fine ‘800, intitolata “L’ultima cartuccia”, con una scena di battaglia, un ritratto di Bonaparte realizzato a matita, e la riproduzione del quadro “Bonaparte valica le Alpi” di Paul Delaroche, che ritrae il generale al Colle del Gran San Bernardo. Nell’esposizione napoleonica nella Galleria San Grato sono anche presenti altre stampe dedicate all’imperatore, giunte da Enti pubblici religiosi oltre alla “Sabre tache”, la borsa con sciabola, che serviva a portare i dispacci.

Un modellino di Alberto Ragni della carica dei dragoni leggeri inglesi durante la battaglia di Waterloo

Un modellino di Alberto Ragni della carica dei dragoni leggeri inglesi durante la battaglia di Waterloo

Alberto Ragni concede spazio anche al collega modellista ucraino, residente a Torino, Valery Voloshyn, che produce lui stesso modellini storici, con diorami di scenette di genere bellico, pezzi singoli e piccole sculture, oltre ad esporre altri modelli realizzati dall’artigiano piemontese Andrea Terzolo.
Vengono presentati poi un cappello da fante del settimo reggimento dell’Esercito di Francia, un altro da Fanteria di linea repubblicana, ed ancora un “plan de la Bataille d’Austerlitz” del 1805, una statuetta in ottone dell’imperatore di Francia, ed anche i dipinti di Paolo Gambalonga, olio su velluto, delle armature dei soldati a cavallo, di cui un corazziere ed un cacciatore su animale da soma.
Nella mostra c’è anche un testo in francese della “Histoire de Napoléon” di Jacques Marquet de Montbreton de Norvins, pubblicato nel 1839 e donato dalla scrittrice aostana Loredana Faletti.

La mostra è aperta tutti giorni, dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 15 alle 19 e, nel rispetto delle normative anti-covid, è visitabile per un massimo di tre persone in contemporanea.

Fonte: Alberto Ragni

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