Durante l’attività di contrasto della criminalità transfrontaliera svolta dalla Polizia di Frontiera in servizio presso il Traforo Monte Bianco, sulla piattaforma italiana del Traforo, in uscita del territorio nazionale, veniva controllata, nella notte di giovedì 11 giugno 2020, un’autovettura “Opel Astra” con targa olandese con a bordo quattro persone, tre cittadini olandesi ed una cittadina italiana.
“Dal controllo in “banca dati Schengen” – spiegano dalla Questura di Aosta – uno dei tre olandesi a bordo dell’auto risultava essere ricercato in seguito a mandato di arresto europeo. L’uomo veniva, pertanto, tratto in arresto e associato presso la Casa circondariale di Brissogne a disposizione del presidente della Corte di Appello di Torino”.
Precedentemente, la Polizia di Stato aveva arrestato un 33enne italiano, in esecuzione di un ordine di carcerazione: “gli investigatori della Squadra mobile hanno rintracciato il soggetto in territorio valdostano – raccontano i poliziotti – a suo carico pendeva un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Torino, che lo ha condannato a una pena di due anni di reclusione perché ritenuto colpevole del reato di furto aggravato. L’uomo è stato tratto in arresto e tradotto presso la Casa circondariale di Brissogne”.