“In relazione alle numerose iniziative di solidarietà nei confronti dell’Azienda Usl e dell’ospedale “Parini”, che comprendono anche la realizzazione e la successiva donazione di mascherine e camici – si legge in una nota diffusa dall’azienda sanitaria valdostana nella mattinata di mercoledì 25 marzo – è necessario puntualizzare che le normative nazionale ed europea sui dispositivi di protezione individuale “dpi” richiedono caratteristiche specifiche e omologazioni obbligatorie”.
“L’assenza di tali requisiti non garantisce l’adeguata protezione al personale sanitario – precisano ancora dall’Azienda Usl – e può avere conseguenze dal punto di vista assicurativo per gli operatori che, utilizzando materiali non testati, non approvati, non garantiti e non certificati, dovessero incorrere in un “infortunio biologico”. L’acquisizione dei “dpi” eventualmente realizzati da aziende, ditte e soggetti terzi sarà comunque presa in considerazione e per tali azioni di generosità e solidarietà l’Usl ringrazia sentitamente”.
Fonte: Ufficio stampa Azienda Usl della Valle d’Aosta