Era da almeno un anno che Vercingetorige mi consigliava di fare richiesta dello Spid. Io continuavo trovare scuse: «devo tagliarmi i capelli», «peccato, oggi piove», «avrei voluto farlo oggi, ma non trovavo il mio gomito», «mi spiace, oggi c’è una tempesta di sabbia qui a Piozzano» e via così.

L’altro ieri Vercingetorige mi ha telefonato e mi ha comunicato che il mesto giorno era giunto. Non potevo più procrastinare.
Così, al telefono, passo dopo passo, codice numerico dopo codice numerico, email dopo email, sms di conferma dopo sms di conferma, abbiamo percorso insieme la perigliosa procedura. Ora devo solo andare in posta con tessera sanitaria, carta d’identità e l’ennesimo codice ricevuto via e-mail, a dimostrare che io sono io, che l’ufficio postale è l’ufficio postale e che non ci sono più le mezze stagioni.

A quel punto la procedura sarà completata e il mio Spid attivo.

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