Il presidente di Confindustria Piemonte, Fabio Ravanelli, in rappresentanza anche di Confindustria Valle d’Aosta, e l’assessore ai trasporti della Regione Piemonte, Marco Gabusi, hanno affrontato nuovamente la questione della frana di Quincinetto che dal 2012 incombe sull’autostrada Torino-Aosta, in località Chiappetti, confermando l’impegno del sistema confindustriale piemontese e valdostano sancito a Ivrea il 22 gennaio scorso.
Nel corso dell’incontro è stato ulteriormente approfondito e condiviso il quadro di interventi messo a punto dalla Regione Piemonte e dalla Protezione civile per normalizzare la viabilità dell’autostrada A5.
L’intervento prevede due fasi di azione, la costruzione, entro il 2020, di un vallo di contenimento per la messa in sicurezza dell’autostrada e la rimozione, a primavera 2021, delle rocce incombenti. Per questo intervento sono già in corso le necessarie analisi tecniche.
Fabio Ravanelli, presidente di Confindustria Piemonte, ha commentato: «L’incontro con l’Assessore Gabusi ci ha
confortato rispetto all’impegno della Regione a intervenire per coordinare e dare continuità al piano di intervento che sarà realizzato con la collaborazione della Protezione civile. Particolarmente importante è la messa in sicurezza
dell’autostrada per garantire i flussi di traffico di merci e passeggeri a servizio dei territori e delle attività produttive
ivi localizzate».
Marco Gabusi, assessore ai trasporti e alle opere pubbliche della Regione Piemonte, ha sottolineato: «Coscienti
dell’importanza per l’industria della sicurezza e della fruibilità della A5, stiamo lavorando con tutti i soggetti
interessati per dare seguito al piano di intervento condiviso con il territorio. Stiamo attivando tutte le misure
possibili per arrivare all’attuazione del piano: proprio nei giorni scorsi abbiamo concordato, con il Dipartimento di
Protezione civile, un percorso volto ad inserire un emendamento nel cosiddetto Milleproroghe al fine di usufruire
di specifiche deroghe utili all’accelerazione dell’iter costruttivo delle strutture a protezione della strada. La
questione della sicurezza non guarda il colore politico, tant’è vero che l’emendamento arriva da un tavolo tecnico
di proposta nazionale. Ciò che chiediamo è di votare per la sicurezza di chi percorre le nostre strade».
«La nostra mission è quella di essere al fianco delle imprese del territorio – ha dichiarato il presidente di
Confindustria Valle d’Aosta, Giancarlo Giachino – mi piace definire la nostra associazione come associazione del
fare, non possiamo più permetterci di attendere le azioni altrui, siamo stati noi, infatti, i primi a promuovere
un’azione concreta e a favorire l’incontro e il confronto tra le Istituzioni coinvolte. Si tratta di una problematica
troppo importante per il nostro territorio. Un eventuale isolamento causerebbe una paralisi per la nostra economia
che rischierebbe di mettere in ginocchio le nostre imprese, ma noi faremo tutto il necessario per evitarlo. Penso ai
piccoli imprenditori ma allo stesso tempo alle grandi aziende, penso alla Cogne Acciai Speciali, alle aziende che vi
lavorano e ai danni che deriverebbero da un isolamento territoriale. Posso assicurare che Confindustria Valle
d’Aosta metterà in campo tutte le forze necessarie per trovare la migliore soluzione a questo problema».
Fonte: Confindustria Valle d’Aosta