“Noi giornalisti valdostani ci vogliamo tutti molto bene. Però quando ci incontriamo nella sede di Asva, OdG, Inpgi e Casagit non dimostriamolo con baci, abbracci e strette di mano: in questi giorni fra persone intelligenti basta un sorriso. E ci raccomandiamo: niente resse”.
Inizia così un post su “Facebook” pubblicato sulla pagina della “Associazione stampa valdostana” che anticipa le nuove modalità di accesso agli uffici che raggruppano i diversi enti dei giornalisti che operano in Valle d’Aosta.
“Al fine di prevenire la diffusione del “coronavirus” e nel rispetto pur garantendo il funzionamento degli uffici e dei servizi, l’Associazione stampa valdostana, l’Ordine dei giornalisti della Valle d’Aosta, Casagit e Inpgi comunicano che da lunedì 9 marzo, non sarà più consentito l’accesso diretto agli uffici della sede di Aosta, via Piave 6 – si legge in un comunicato stampa congiunto diffuso successivamente – pertanto, si chiede agli utenti e agli iscritti di non recarsi presso l’ufficio di via Piave se non per necessità urgenti e indifferibili, e solo su appuntamento, da concordare via telefono o via e-mail”.
“In ogni caso dovremo essere tassativi sugli ingressi – precisa ancora la nota – sarà consentito lo stazionamento al bancone della segreteria di una sola persona alla volta. Inoltre, nella sala d’aspetto all’ingresso potranno attendere non più di due persone alla volta, accomodate sulle sedie che abbiamo posizionato nel rispetto delle distanze interpersonali stabilite dai decreti. Consapevoli del disagio, ma certi che tali disposizioni siano necessarie, opportune e rispondenti alle disposizioni ministeriali, chiediamo a tutti la massima collaborazione, a vantaggio del nostro personale e di tutti i colleghi iscritti ai quattro enti di categoria”.
Fonte: Associazione stampa valdostana – Ordine dei giornalisti Valle d’Aosta