Quasi sette milioni di euro per il nuovo bando europeo “Aggregazioni R&S” per le imprese che fanno ricerca industriale e sviluppo sperimentale

Scritto da aostapresse

29 Luglio 2021 - 18:00

La Giunta regionale ha approvato lunedì 19 il bando “Aggregazioni R&S” a favore di imprese industriali, singole o in collaborazione fra loro e o con centri di ricerca, per la realizzazione di progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale che riguardino gli ambiti della “Strategia di specializzazione intelligente della Valle d’Aosta” su consolidamento o rilancio dell’industria esistente, tecnologie per la montagna ed energia.

Il bando intende valorizzare e rafforzare l’intera filiera della ricerca e la cooperazione tra i centri di ricerca e le imprese, nonché tra le imprese tra loro, soprattutto tra quelle di grandi dimensioni e quelle più piccole, e fornire prospettive occupazionali, in particolare ai giovani. I progetti devono avere durata massima di 24 mesi e le grandi imprese devono prevedere la presenza di almeno due apprendisti di alta formazione e ricerca. L’intensità del contributo arriva fino all’80 per cento nel caso di progetti realizzati in collaborazione e l’ammontare massimo dei contributi per ciascuna impresa varia da 150mila ad 800mila euro, a seconda delle sue dimensioni e localizzazione.

Il bando dispone di un ammontare di risorse pari a euro 6,7 milioni di euro, cofinanziati dal Programma investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20 (FESR) e le domande di contributo devono essere presentate entro le ore 14 del 30 settembre 2021: «con questa nuova iniziativa, frutto di un lavoro partecipato con associazioni e imprese – commenta – dichiara Luigi Bertschy, assessore regionale allo sviluppo economico, formazione e lavoro – vogliamo dare continuità agli investimenti sulla ricerca in quanto motore dell’innovazione tecnologica. Questo bando tiene conto delle dimensioni delle piccole e medie imprese valdostane che non riescono ad investire in ricerca applicata e sviluppo, per questo abbiamo previsto di sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale sviluppati dalle imprese, anche in collaborazione con altre imprese o organismi di ricerca».

Fonte: Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta

segui aostapodcast

aostapresse sul sito
aostapodcast su spotify
aostapodcast su Google Podcast
aostapodcast su Apple Podcast
aostapodcast su Anchor

Potrebbe essere interessante anche…

correlati

Alla Valle d’Aosta 35 milioni di euro sui 430 approvati dall’antitrust europea per gli operatori degli impianti sciistici, chiusi tra dicembre ed aprile

L’autorità antitrust dell’Unione europea ha approvato, mercoledì 4 agosto, un risarcimento di 430 milioni di euro, sul totale di 800 milioni stanziati dal Governo italiano, destinato agli operatori degli impianti sciistici per i danni subiti a causa delle misure restrittive che introdotte per limitare la diffusione del coronavirus, vietando l’accesso del pubblico agli impianti tra il 4 dicembre 2020 ed il 30 aprile 2021.

Presentate 773 domande in 24 ore per le misure di sostegno alle famiglie valdostane, con una richiesta di oltre un milione e mezzo di euro

Alle ore 14 di martedì 3 agosto, dopo 24 ore dall’avvio delle misure anti-crisi covid previste dall’articolo 26 della legge regionale numero 15/2021, destinate alle famiglie, sono state complessivamente 773 le domande presentate tramite il portale regionale, per un totale complessivo di 1.508.200 euro richiesti, oltre la metà del fondo di tre milioni di euro stanziato dal Governo regionale lo scorso 29 luglio.

Sono in Valle d’Aosta i dodici pellegrini della staffetta “Road to Rome”, partita a giugno da Canterbury che arriverà il 18 ottobre a Santa Maria di Leuca

È arrivata in Valle d’Aosta domenica 1° agosto la staffetta organizzata dalla “Associazione europea delle Vie Francigene”, passando per il Colle del Gran San Bernardo, cominciando a percorrere così il tratto italiano della Via Francigena. Il gruppo, partito da Canterbury lo scorso 16 giugno, attraverserà nelle prossime settimane dieci regioni da nord a sud, per arrivare il 10 settembre a Roma e il 18 ottobre a Santa Maria di Leuca, completando così i 3.200 chilometri che compongono lo storico itinerario che da secoli collega Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia.

X