L’Amministrazione regionale ha annunciato, nella mattinata di mercoledì 18 marzo, che “proseguono le azioni per raddoppiare la capacità di tamponi al giorno, che attualmente è pari a 60/90 test giornalieri, tramite l’implementazione di apparecchiature e personale idonei”.
Il Gruppo di coordinamento “covid-19”, che ha svolto diverse riunioni “fin dalla prima mattinata – si legge in una nota – ha poi esaminato la questione delle microcomunità, dopo la conferma di quindici casi positivi rilevati nella struttura di Pontey. L’Azienda Usl ha preso in carico quella specifica situazione e saranno effettuati tamponi a tutti gli ospiti e al personale presenti. Si è poi deciso di creare un gruppo di lavoro, formato da medici e assistenti sociali, con la possibilità di sostegno telefonico da parte degli psicologi per utenti positivi, in quarantena e personale sanitario, che provvederà a una ricognizione su tutte le microcomunità del territorio, in modo da avere un quadro della situazione e predisporre una strategia di intervento che preveda anche un programma di tamponi agli utenti e al personale”.
“Sono stati quindi convocati i rappresentanti del “Celva” per un coinvolgimento delle Amministrazioni comunali in qualità di enti gestori delle strutture – continua la nota – sarà quindi definita una specifica procedura di accoglienza di nuovi utenti e, per tutte le strutture, saranno definiti piani per l’eventuale isolamento di pazienti “covid-19″ o sospetti tali. Particolare attenzione è stata posta all’approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale per le microcomunità”.
La Regione ha quindi confermato “il terzo decesso in Valle d’Aosta di un paziente affetto da “covid-19”, ricoverato nel reparto “covid-19” presso l’ospedale “Parini” di Aosta. A nome del Governo regionale, il presidente della Regione esprime cordoglio e vicinanze alla famiglia”.
Fonte: Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta