Paolo Laurencet «saluta» Fratelli d’Italia e passa a Forza Italia «grande sconfitta personale, atto dovuto dopo l’abbandono dei miei progetti»

Scritto da aostapresse

7 Marzo 2021 - 17:00
Paolo Laurencet con Renato Favre, tra Alberto Zucchi ed Emily Rini

Paolo Laurencet, 44 anni, commercialista, già responsabile economico di Fratelli d’Italia, candidato sindaco alle elezioni comunale 2020 per la coalizione tra Fratelli d’Italia e Forza Italia, che aveva riportato 1.967 preferenze, pari al 12,02 per cento del totale dei voti validi, eletto consigliere di opposizione insieme a Renato Favre, ex esponente di spicco dell’Union Valdôtaine attuale vice presidente del Consiglio comunale, ha annunciato, sabato 6 marzo, di aver «salutato» il movimento guidato a livello nazionale da Giorgia Meloni ed in Valle d’Aosta dall’ex consigliere regionale Alberto Zucchi: «le ragioni alla base della decisione – motiva nella nota – sono da ricercare nelle motivazioni che mi spingono ogni giorno a portare avanti il mio impegno all’interno del Consiglio comunale. Cambiare partito rappresenta una grande sconfitta personale, ma si tratta anche di un atto dovuto per mantenere fede agli impegni presi con l’elettorato quando sono stato candidato sindaco».

«C’erano e ci sono numerosi progetti che guidavano la campagna elettorale e che sono stati abbandonati da Fratelli d’Italia nonostante si potessero portare avanti anche dall’opposizione – lamenta ancora Laurencet – anche se non ho ricoperto la carica di sindaco, non voglio abbandonare i progetti in cui credo e per i quali mi sono preso la responsabilità davanti agli elettori. Alcune proposte desidero sostenerle come cittadino, con un impegno civico, perché credo nel cambiamento che ciascuno di noi può apportare a favore della collettività».
Il consigliere di opposizione evidenzia anche che il suo «voltare pagina risiede nel fatto che il partito, seppur forte a livello nazionale, localmente è poco organizzato e vive di iniziative estemporanee. A ciò si aggiunge lo scarso coinvolgimento dimostrato verso la realtà valdostana, aspetto non condivisibile. Sono comunque grato a Fratelli d’Italia per aver reso possibile il mio ingresso in politica e per avermi sostenuto durante le elezioni».

Paolo Laurencet si sposta in Forza Italia, facendo venire meno così l’unica rappresentanza di Fratelli d’Italia nel Consiglio comunale del capoluogo visto che era l’unico eletto del movimento: “l’ufficializzazione è avvenuta in occasione di un incontro organizzato nel pomeriggio di sabato 6 marzo ad Aosta – si legge in un post sui social del movimento azzurro – alla presenza del coordinatore regionale di Forza Italia Valle d’Aosta, Emily Rini, del coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, collegato in videoconferenza, e del deputato azzurro Paolo Zangrillo, coordinatore piemontese di Forza Italia.
Oltre a Laurencet, aderiscono a Forza Italia anche Luca Linzalone e Simone Venuti, due dei suoi più stretti collaboratori, che l’hanno sostenuto nell’attività politico-amministrativa di questi mesi in Consiglio comunale ad Aosta”.

«Dopo una iniziale intenzione di non alimentare polemiche a dir poco imbarazzanti rispetto all’uscita da Fratelli d’Italia del nostro fu candidato sindaco – ha quindi risposto, domenica 7 marzo, sempre sui social, Lorenzo Aiello, già coordinatore aostano di “Casapound”, e consigliere comunale eletto nella lista della Lega dopo il passaggio di Andrea Manfrin in Consiglio regionale, attuale “segretario cittadino” di Fratelli d’Italia – credo non si possa restare in silenzio di fronte all’indegno teatrino della giornata di ieri. In una logica da calciomercato, tanto invisa e criticata a parole durante la campagna elettorale, ieri in pompa magna e senza il minimo senso del pudore, né vergogna, Forza Italia ha annunciato candidamente l’ingresso di Paolo Laurencet nelle proprie schiere rimediando sotto banco un risultato che non sono riusciti ad ottenere dentro le urne e privando la lista che ha ottenuto più voti in coalizione del proprio rappresentante istituzionale».

«Tralasciando la qualità dell’operazione – continua Aiello, che in virtù dei 140 voti riportati nella lista sarebbe proprio lui a succedere all’ex candidato sindaco in caso di dimissioni – ritengo e riteniamo non solo pretestuose ma ridicole le pubbliche motivazioni che hanno spinto Laurencet a migrare in Forza Italia, visto che nessun freno è stato mai posto alle sue iniziative, tantomeno quelle che lui indica come nodo della discordia. Pertanto il mio invito, se un sussulto di orgoglio è rimasto, in virtù del fatto che non ha dovuto raccogliere neanche una sola preferenza vista la candidatura apicale e per rispetto dei 26 candidati che invece le preferenze le hanno ottenute e hanno permesso a Fratelli d’Italia, lo sottolineo, di essere il partito più votato della coalizione (su 18.259, voti totali espressi ad Aosta, i candidati della lista di Fratelli d’Italia hanno riportato 919 preferenze totali, mentre quelli di Forza Italia 874, 45 di meno, n.d.r.), è quello di rassegnare le proprie dimissioni al più presto ridando a Fratelli d’Italia quella rappresentanza in Consiglio comunale che si è guadagnata sul campo con il sostegno dei propri elettori. Diversamente, dimostrerebbe ancora una volta che gli interessi personali del singolo prevalgono sul voto dei nostri concittadini, che, al di là degli schieramenti cui apparterrà di qui a venire Laurencet, sono certo, non dimenticheranno l’ennesimo colpo inflitto alla loro libera e convinta volontà elettorale».

Fonti: Paolo Laurencet, profili “Facebook” di Forza Italia Valle d’Aosta e di Lorenzo Aiello.

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