Passati 14 dei 18 ordini del giorno presentati nel Consiglio Valle dedicato alla legge sulle ulteriori misure di sostegno per l’emergenza sanitaria

Scritto da aostapresse

17 Aprile 2020 - 22:40
Emily Rini durante il Consiglio regionale telematico

Nel corso dell’adunanza straordinaria e telematica di venerdì 17 aprile 2020, nell’ambito della discussione sulla proposta di legge regionale che prevede ulteriori misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da “covid-19”, sono stati depositati 18 ordini del giorno.

Quattro sono stati presentati dalla presidente Emily Rini (Pour notre Vallée – Area Civica – Front Valdôtain); uno congiuntamente dai gruppi Lega VdA, Mouv’, Vdalibra e dal consigliere Claudio Restano (Gruppo Misto); due dal gruppo Lega Vallée d’Aoste; due congiuntamente dai gruppi Lega Vallée d’Aoste e Mouv’ e da Restano; tre dal gruppo Stella Alpina e dal consigliere Giovanni Barocco (GM); due dal “Movimento 5 Stelle”; due da “ADU-VdA”; uno congiunto dai gruppi “Vdalibra”, Mouv’, Lega VdA, “M5S”, Stella Alpina e dai consiglieri Restano e Barocco e uno dalla consigliera Chiara Minelli (“Rete Civica -Alliance Citoyenne”).

Dei quattro ordini del giorno della Rini, due sono stati approvati all’unanimità. Il primo riguarda l’ambito sanitario, impegnando la Giunta regionale a predisporre immediatamente un piano strategico per affrontare la cosiddetta “fase 2” sul territorio regionale che, per le sue particolari caratteristiche, potrebbe fungere da laboratorio di soluzioni medico-sanitarie innovative unico in Italia, anche attraverso un’ampia campagna di screening cui sottoporre la popolazione lavorativa. Al contempo viene valutata una riorganizzazione di tutto il settore delle strutture per anziani, ristabilendo la figura del medico di struttura e individuando un responsabile sanitario dell’intero comparto, oltre a reperire immediatamente le risorse finanziarie necessarie per l’acquisto di materiale sanitario da fornire alle strutture. Infine, l’ordine del giorno impegna la quinta Commissione “servizi sociali” ad attivarsi immediatamente per predisporre un provvedimento legislativo per valorizzare economicamente lo straordinario lavoro a contatto con persone affette da “covid-19” di tutti gli operatori sanitari e non.  La seconda iniziativa approvata è volta a prevedere, nell’ambito del terzo provvedimento legislativo regionale a sostegno del tessuto economico-sociale valdostano, da varare dopo l’approvazione dell’assestamento di bilancio che libererà ulteriori risorse, l’inserimento di una opportuna misura una tantum a favore delle testate giornalistiche regolarmente registrate al Tribunale di Aosta, con sede legale in Valle e operative durante il periodo della crisi. Per questo, viene impegnata la seconda Commissione consiliare “Affari generali”.

Gli altri due ordini del giorno della presidente Rini sono stati respinti. Il primo, che ha ottenuto 4 voti contrari (“M5S”), 15 astenuti (UV, AV, RC-AC, ADU-VdA) e 16 favorevoli (Lega VdA, SA, PNV-AC-FV, “Vdalibra”, Mouv’, Misto), era volto al superamento delle potenziali difficoltà nell’approvvigionamento di lavori, servizi e forniture a seguito della chiusura delle attività economiche. La seconda iniziativa, respinta con 28 voti di astensione e sette a favore (PNV-AC-FV, ADU VdA, RC-AC, Nasso, Russo e Vesan del “M5S”), intendeva prevedere, in vista di un terzo provvedimento legislativo a sostegno del tessuto socio-economico valdostano, un fondo indennitario straordinario dedicato alle micro e piccole imprese valdostane per sostenere quantomeno tutti i costi fissi documentati rimasti invariati nonostante il periodo di emergenza oltre che una misura specifica di indennizzo anche in favore di titolari di contratti di affitto di aziende o di rami di attività, specialmente nel settore turistico-alberghiero.

L’ordine del giorno depositato congiuntamente dai gruppi Lega VdA, Mouv’, Vdalibra e dal consigliere Restano (GM) è stato approvato all’unanimità e impegna la Giunta regionale a definire quanto prima il rendiconto 2019, in modo da poter stimare l’avanzo di bilancio utile alla redazione della variazione di bilancio necessaria per la predisposizione del terzo pacchetto di misure anti crisi; al contempo, dare mandato alle strutture competenti di condurre una ricognizione delle voci di bilancio per identificare nuove risorse per finanziare un intervento ad hoc in materia sanitaria, come ipotizzato dalle Commissioni consiliari competenti.

Due ordini del giorno sono stati depositati dal gruppo Lega Vallée d’Aoste: entrambi sono stati approvati all’unanimità. Con il primo, si intende impegnare la Giunta regionale a dare applicazione alle richieste provenienti dai sindacati di Polizia e dalla quinta Commissione, disponendo tamponi a tappeto su tutte le Forze dell’ordine impegnate in servizio a contatto con il pubblico e a tutto il personale dell’Istituto circondariale di Brissogne; la quinta Commissione consiliare “servizi sociali” è invece incaricata delle verifiche e del monitoraggio dell’esecuzione dei tamponi anche a mezzo di audizioni sia con i sindacati di Polizia che con i vertici delle Forze dell’ordine. Il secondo ordine del giorno riguarda il sostegno ai disabili e impegna la Giunta regionale a reperire le risorse finanziarie necessarie ad un’azione legislativa che rimuova parte delle nuove difficoltà che l’emergenza in atto ha causato.

Gli ordini del giorno depositati congiuntamente dai gruppi Lega Vallée d’Aoste e Mouv’ e dal consigliere Restano sono stati entrambi approvati: il primo, all’unanimità, impegna il Governo ad avviare immediatamente un tavolo di confronto con associazioni di categoria, ordini professionali, servizi sanitari e altri organi per dare alle diverse attività imprenditoriali gli strumenti per tornare operative rapidamente nel rispetto dei regolamenti; il secondo, che ha ottenuto 31 favorevoli e 4 contrari (ADU VdA, Nasso, Russo e Vesan del “M5S”), impegna la Giunta regionale a dare indicazioni alle proprie strutture affinché si proceda con procedure negoziate e non con procedure ordinarie sia per servizi e forniture, sia per appalti, ove possibile e sino agli importi previsti, invitando nel contempo gli Enti locali a condividere queste modalità di affidamento.

Tre ordini del giorno, tutti approvati, sono stati presentati dal gruppo Stella Alpina e dal consigliere Giovanni Barocco. Il primo, all’unanimità, impegna l’Assessorato alla sanità ad attivare una misura di supporto multidisciplinare per attuare interventi specifici sulle situazioni di disagio sociale e psicologico legate all’emergenza da “covid-19”, aumentando il numero di operatori sociali sul territorio attivi anche sulle necessità non derivate dalla pandemia. Il secondo, approvato con 24 favorevoli (SA, Misto Lega VdA, AV, Mouv’, PNV-AC-FV, Minelli, Farcoz e Lavevaz) e 11 astenuti (“M5S”, “Vdalibra”, ADU VdA, Baccega, Peinetti, Testolin, Bertin), impegna la Conferenza dei capigruppo, le Commissioni e la Giunta a definire criteri e tempi delle riaperture delle attività in parallelo alla gestione della crisi sanitaria, stabilendo le prescrizioni necessarie alla riapertura scaglionata attraverso un confronto diretto con la task force nazionale attivata con lo stesso scopo e con i portatori d’interesse locali. Il terzo, approvato con 20 voti a favore (SA, Misto, Lega VdA, “Vdalibra”, Mouv’, “M5S”) e 15 astenuti (AV, UV, RC-AC, PNV-AC-FV, ADU VdA), impegna il presidente della Regione ad acquisire entro 7 giorni i dati sui decessi registrati in tutti i Comuni valdostani su base mensile da novembre 2019 a marzo 2020, affinché siano utilizzabili per le decisioni di riapertura delle attività economiche; impegna inoltre il presidente della Regione a rendere noti quotidianamente i dati relativi a tamponi ed esami sierologici effettuati, refertati e in attesa di esito, fornendo gli stessi dati riferiti a ogni giorno a partire dal 12 marzo 2020.

Due ordini del giorno sono stati presentati dai consiglieri Manuela Nasso, Maria Luisa Russo e Luigi Vesan (“M5S”), entrambi approvati all’unanimità. Il primo mira a reperire apposite risorse per l’attivazione, con l’effettuazione di tamponi e/o test sierologici, di una consistente attività di screening sulla presenza del virus fra le persone che operano a contatto con la popolazione (operatori sanitari e sociosanitari, volontari della Protezione civile, Forze dell’ordine, addetti alla cassa o al bancone in attività consentita, addetti alle consegne o ai ritiri a domicilio, operai presso i cantieri edili e forestali, personale della Pubblica amministrazione per il quale sia prevista la presenza fisica sul posto di lavoro). Il secondo impegna il Governo ad una maggior condivisione di informazione con tutto il Consiglio regionale sull’emergenza “covid-19”, con audizioni regolari e invii periodici di aggiornamenti.

Due ordini del giorno sono stati presentati dalla consigliera Daria Pulz (ADU VdA). Il primo, approvato con 21 voti a favore (ADU VdA, Lega VdA, “M5S”, SA, PNV-AC-FV, RC-AC, Mouv’, GM) e 14 astensioni (AV, UV, “Vdalibra”), impegna la Giunta a farsi carico, per il 2020, dell’extra-gettito “Imu” che i Comuni devono versare alla Regione, concordando le misure da attuare in sinergia per orientare le risorse pubbliche in maniera più efficace. Il secondo, respinto con 31 astenuti e 4 a favore (ADU VdA, RC-AC, Trione di SA), chiedeva di approfondire la possibilità di istituire un “reddito di quarantena” per chi è rimasto senza forme di guadagno, per prevenire povertà e conflitto sociale.

Un ordine del giorno è stato presentato dai gruppi “Vdalibra”, Mouv’, Lega VdA, “M5S”, Stella Alpina e dai consiglieri Restano e Barocco: il testo, approvato con 23 voti a favore (“Vdalibra”, Mouv’, Lega VdA, “M5S”, SA, Misto, PNV-AC-FV, RC-AC, Baccega) e 12 astensioni (AV, ADU VdA, Farcoz, Lavevaz, Peinetti, Testolin), impegna la Giunta ad avviare una trattativa con lo Stato e con i Comuni per azzerare l’esborso fiscale per imprese, professionisti, Partite Iva e realtà del terzo settore, creando un “periodo bianco fiscale” esente da imposte, per un corrispettivo su base annuale (in 365esimi) pari al totale dei giorni di chiusura forzata cui si aggiungono 60 giorni dalla riapertura delle attività.

Un ordine del giorno è stato presentato dalla consigliera Chiara Minelli (RC-AC): l’iniziativa, respinta con 28 astenuti e 7 a favore (RC-AC, PNV-AC-FV, ADU VdA, Nasso, Russo e Vesan del “M5S”), intendeva impegnare la seconda Commissione a prevedere, nell’ambito del terzo provvedimento legislativo a sostegno della ripresa dell’attività economica, una misura specifica per le micro e piccole imprese con un indennizzo a fondo perduto commisurato alla perdita di fatturato a causa della pandemia “covid-19”.

Fonte: Ufficio stampa Consiglio regionale della Valle d’Aosta

segui aostapodcast

aostapresse sul sito
aostapodcast su spotify
aostapodcast su Google Podcast
aostapodcast su Apple Podcast
aostapodcast su Anchor

Potrebbe essere interessante anche…

correlati

La Presidenza della Regione propone un emendamento al decreto-legge per i parametri sui colori: «non contate i turisti sotto il milione di residenti»

Per evitare di perdere la “zona bianca” e rischiare le chiusure provocate dai passaggi in zona gialla, arancione o gialla, in virtù dei piccoli numeri e della particolare situazione che caratterizza la Valle d’Aosta, la Presidenza della Regione ha proposto un emendamento al disegno di conversione in legge del decreto-legge numero 105 del 23 luglio scorso con le nuove “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”, entrato in vigore nel momento della sua firma e che dovrà essere approvato, come legge dello Stato, dal Parlamento, entro 60 giorni, vale a dire il 23 settembre.

Massimo Occhiena è il nuovo presidente della Commissione paritetica: «alto profilo, ma noi avevamo indicato Barbara Randazzo» lamenta Erik Lavevaz

Massimo Occhiena, 53 anni, originario di Torino, avvocato cassazionista e professore ordinario di Diritto amministrativo nell’Università di Sassari, è stato eletto, nella prima riunione del nuovo organismo, come presidente della Commissione paritetica Stato – Valle d’Aosta, che definisce le norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Valle d’Aosta.

X