«L’emendamento di Rete Civica, votato dalla maggioranza e sostenuto dagli ultrà del mega impianto funiviario di Cime Bianche, gli assessori Albert Chatrian e Luigi Bertschy, dà il via libera al primo livello di progettazione dell’opera». È quanto sostiene la consigliera di ADU VdA Daria Pulz a seguito della discussione consiliare di giovedì 30 gennaio 2020, sul documento di economia e finanza regionale.
«Infatti – specifica la consigliera Pulz -, la fattibilità tecnico-economica avvia di fatto l’iter per la realizzazione dell’opera: è il primo livello di progettazione. Costerà alla comunità valdostana altri centinaia di migliaia di euro – comunque troppi per un’opera inutile e dannosa – e non a caso i fautori dell’opera da oltre 50 milioni di euro si sono felicitati per l’approvazione dell’emendamento».
«Si è trattato di un vergognoso scambio – commenta la consigliera – un po’ di fumo negli occhi in cambio del voto sul DEFR e sul bilancio regionale. Noi saremo al fianco dei cittadini e delle associazioni che continueranno a opporsi a questo scempio ambientale, in nome delle nuove generazioni che hanno diritto quanto noi a fruire della bellezza del magico Vallone delle Cime Bianche. La battaglia per la difesa dell’ambiente va portata avanti con coraggio e senza mistificazioni ogni giorno».
Fonte: Ufficio stampa Consiglio regionale della Valle d’Aosta