Nella mattinata di venerdì 20 marzo 2020, la seconda Commissione “Affari generali” del Consiglio Valle ha espresso parere favorevole all’unanimità sulle prime misure regionali di sostegno per le famiglie, i lavoratori e le imprese connesse all’emergenza epidemiologica da “covid-19”. Relatore del testo è stato nominato il presidente della Commissione, Pierluigi Marquis.
“L’iniziativa legislativa – si legge in una nota del Consiglio regionale – la cui bozza è stata trasmessa nella giornata di giovedì 19 marzo dal presidente della Regione, è stata presentata dai gruppi AV, UV, SA e Misto: è composta di dieci articoli finalizzati a fronteggiare, in particolare, la crisi di liquidità connessa a situazioni di perdita o, comunque, di contrazione del lavoro. Si prevedono, innanzitutto, la sospensione per un anno del pagamento delle rate dei mutui agevolati, per un ammontare potenziale di circa 48 milioni di euro, previsti da alcune leggi regionali, su istanza dei beneficiari. Vi è poi l’anticipazione, con fondi regionali, del trattamento di integrazione salariale prevista dal decreto legge “Cura Italia” del 17 marzo 2020, alla quale possono accedere le imprese che alla data del 23 febbraio 2020 abbiano un numero di dipendenti pari o inferiore alle dieci unità, a condizione che non superino detto limite nel periodo successivo”.
“Al fine di sostenere il rilancio del sistema produttivo regionale – continua la nota – è prevista la costituzione di un fondo rischi regionale presso i Consorzi di garanzia fidi, per la durata di quarantotto mesi, che garantisca la concessione di garanzie fideiussorie a favore dell’accesso alla liquidità (per circa 15-20 milioni di euro) a piccole e medie imprese e ai liberi professionisti. Altre disposizioni riguardano lo sblocco del contributo affitti e l’autorizzazione alla Giunta regionale ad approvare, con propria deliberazione, i criteri e le modalità, anche procedimentali, per la concessione e l’erogazione dei contributi. Il testo prevede, infine, il rinvio delle elezioni comunali a una domenica compresa tra il 15 settembre e il 1° novembre 2020, in considerazione del fatto che non sussistono le condizioni di sicurezza, sotto il profilo del rischio sanitario, per il loro svolgimento nel primo semestre dell’anno”.
“Con questa proposta è previsto uno stanziamento di 5,7 milioni di euro – annuncia il Consiglio Valle – cui farà seguito a breve una seconda iniziativa legislativa con un ulteriore impegno di circa venti milioni: la Commissione invita la Giunta a individuare ulteriori risorse finanziarie da destinare all’emergenza “covid-19″ anche all’interno dell’assestamento di bilancio, che si chiede sia predisposto con procedure snelle e veloci. La Commissione, stante la situazione di urgenza auspica che il provvedimento sia portato all’attenzione dell’Assemblea regionale per la sua approvazione già lunedì 23 marzo. Non essendo stato possibile il consueto percorso di audizioni con le parti sociali, la Commissione invierà loro il testo invitandole a far pervenire le loro riflessioni anche in vista della seconda e più corposa parte di misure sulla quale inizierà il confronto in Commissione e con il Governo a partire dalla settimana prossima”.
Il Consiglio regionale si riunirà quindi in via straordinaria e urgente lunedì 23 marzo 2020, alle ore 9 “così come previsto dal decreto del presidente del Consiglio regionale n. 12 del 19 marzo – si legge in un’altra nota – in considerazione della comprovata gravità ed emergenza nazionale e regionale che rende temporaneamente impossibile o particolarmente difficile al Consiglio regionale di riunirsi secondo le modalità ordinarie, l’adunanza si svolgerà con la partecipazione dei consiglieri in modalità telematica, mediante collegamento in videoconferenza, anche solo di una parte dei consiglieri”.
“L’adunanza non sarà aperta al pubblico – viene infine precisato – né i lavori saranno trasmessi sul canale digitale televisivo, sarà unicamente disponibile la diretta audio via streaming sul sito Internet dell’Assemblea e non sarà ammessa la presenza di giornalisti nell’apposita tribuna stampa, né nel foyer”.
Fonte: Ufficio stampa Consiglio regionale della Valle d’Aosta