Sono rimasti sei i treni regionali feriali ed otto quelli festivi che da Aosta partono verso Ivrea (e viceversa) dopo la “rimodulazione del servizio” annunciata da “Trenitalia” nella giornata di sabato 14 marzo a seguito delle disposizioni in materia di prevenzione e contenimento del “coronavirus”, che ha portato alla cancellazione di ben sedici treni.
In una nota, il “Gruppo FS Italiane” spiega che “l’offerta ferroviaria è stata ulteriormente rimodulata in coerenza con le disposizioni governative emanate nell’ambito della prevenzione e del contrasto alla diffusione del “coronavirus”. In particolare, due successivi decreti del 13 e del 14 marzo, emanati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministero della salute, hanno definito e assicurato i livelli minimi essenziali con la presenza di almeno una coppia di collegamento su ogni direttrice. Le disposizioni contenute nei due decreti sono valide sino al 25 marzo e stabiliscono “la facoltà per Trenitalia d’introdurre, d’intesa con le amministrazioni vigilanti, ulteriori rimodulazioni in funzione delle ridotte esigenze di mobilità”. La programmazione in vigore di “Frecce” e “FrecciaLink” (tutti sospesi), di “Intercity” e “Intercity Notte”, questi ultimi completamente sospesi, e quella dei treni regionali, modificata di concerto con le singole Regioni, è consultabile sul sito web di Trenitalia, nella sezione notizie infomobilità“.
“Se l’invito per tutti gli italiani è a non lasciare casa per evitare la diffusione del “coronavirus” – si legge in un’altra nota – in alcuni particolari casi è ancora necessario mettersi in viaggio. Il diritto alla mobilità continua quindi a essere assicurato sebbene l’offerta dei treni si sia mano a mano ridimensionata in coerenza con la domanda effettiva e le reali esigenze pubbliche. Nell’assicurare questo diritto, e sulla base delle direttive via via emanate dal Governo, il Gruppo FS Italiane ha messo in campo una serie di interventi per offrire i più elevati standard di sicurezza sia ai viaggiatori sia ai propri dipendenti. Ogni media del Gruppo FS Italiane, dai monitor di bordo e delle stazioni ai suoi canali informativi digitali, continua a diffondere, ormai da settimane, i vademecum e le raccomandazioni del Ministero della Salute.
Oltre ad aver incrementato lo “smart working” per i dipendenti di tutte le società e aver diramato disposizioni dettagliate sulle norme comportamentali ai propri dipendenti, il Gruppo FS Italiane ha istituito una task force intersocietaria che da subito ha iniziato a monitorare l’evolversi della situazione e coordina giorno per giorno tutti gli interventi, in stretto contatto con le autorità competenti a iniziare dalla Protezione civile”.
Per quanto riguarda le altre società del gruppo “Trenitalia invita ad acquistare i biglietti sui canali digitali – continua la nota – il sito trenitalia.com e l’app, ed ha attivato un nuovo criterio per la prenotazione dei posti a bordo delle “Frecce” che garantisce il rispetto delle distanze di sicurezza di un metro. A bordo di tutti i treni ha potenziato le attività di pulizia disinfettanti con prodotti igienizzanti e ha ridotto gli intervalli di tempo fra le sessioni di sanificazione e pulizia. Sta installando dispenser di disinfettante per mani e ha consegnato al personale un equipaggiamento protettivo, composto da mascherine con filtro “FPP” e chirurgiche, guanti monouso e gel disinfettante, da utilizzare in caso di necessità. Per chi ha acquistato il biglietto anche dopo il 23 febbraio, Trenitalia ha già disposto il rimborso integrale: per “Frecce” e “InterCity” con un bonus utilizzabile entro un anno; per le corse regionali in denaro. Rete Ferroviaria Italiana ha predisposto un piano specifico per il presidio della Sala operativa nazionale e delle sale territoriali e prosegue le attività di manutenzione dell’infrastruttura correlate alla sicurezza dell’esercizio ferroviario. Le stazioni, in particolare quelle delle grandi città, sono sanificate ogni notte con interventi di pulizia specifici, mentre le sale d’attesa sono chiuse per rispettare il divieto di assembramento e le distanze di sicurezza”.
“Anche l’Anas ha predisposto un piano per assicurare la continuità di lavoro nelle sale operative territoriali e della sala situazioni traffico nazionale – si legge ancora – per monitorare la rete e gli standard di sicurezza stradale. Inoltre, sta comunicando attraverso i pannelli informativi collocati sulla rete in gestione il messaggio “Prevenzione coronavirus #iorestoacasa”. Per tutelare i propri dipendenti ha chiuso le sedi di lavoro e attivato modalità di “smart working” per le attività amministrative. Grandi Stazioni Rail ha chiuso le sale d’attesa delle stazioni e delimitato le sedute pubbliche. Ha messo a disposizione dispenser di disinfettante e integrato le attività di pulizia, adottando protocolli di sanificazione degli spazi comuni in cicli programmati e ricorrenti in tutte le principali stazioni del network. L’accessibilità alle stazioni è sempre garantita”.
Per quanto riguarda i collegamenti internazionali “le ferrovie austriache “ÖBB” hanno sospeso l’operatività, fino a nuovo avviso, di tutti i collegamenti con l’Italia – evidenziano dal Gruppo FS Italia – i treni “Eurocity” terminano a Villach o Innsbruck. Sul proprio sito web le ferrovie austriache comunicano inoltre che i biglietti da e per l’Italia, con validità fino al 3 aprile 2020 incluso, possono essere annullati senza penale tramite la richiesta di rimborso e risarcimento. Infine, “Thello” ha cancellato tutti i treni fra Italia e Francia fino al termine dell’emergenza “coronavirus”. Per ogni eventualità è attivo il call center gratuito 800.892021″.
Fonte: FS news