Riorganizzati gli ospedali di Aosta, riservati solo per le urgenze ed alla pandemia da “coronavirus”, con reparto dedicato e nuovi controlli

Scritto da aostapresse

13 Marzo 2020 - 14:00
La tenda per il triage davanti l'ospedale 'Beauregard' di Aosta

La Direzione strategica dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta, a seguito dell’emergenza da “coronavirus”, ha disposto una serie di interventi di riorganizzazione dei presidi ospedalieri “Parini” e “Beauregard”, annunciando che “dall’11 marzo è stata chiusa l’attività elettiva chirurgica e interventistica, vengono garantiti gli interventi in traumatologia e quelli per pazienti oncologici. Sono altresì garantite tutte le procedure urgenti non procrastinabili”.

Le diverse iniziative, esplicitate in una nota, prevedono “l’ampliamento del reparto di terapia intensiva del “Parini”, con l’attuale dotazione di dieci posti letto che viene incrementata di cinque posti letto, di cui tre già attivi” e “l’allestimento di un reparto dotato di trenta posti letto per pazienti “covid-19” non intensivi presso l’attuale reparto di chirurgia generale del “Parini”, attivato la scorsa notte. A tutti gli operatori sanitari che hanno permesso l’apertura e la funzionalità del reparto in tempi rapidi va il ringraziamento da parte del commissario e dell’intera Direzione strategica”.

E’ stata prevista anche la “riorganizzazione del reparto di geriatria post acuti presso il “Beauregard”, i trenta pazienti attualmente ricoverati saranno spostati presso la clinica “Isav” di Saint-Pierre, autorizzata dalla Protezione civile anche all’attività di lungodegenza. I trenta posti letto così disponibili verranno utilizzati per pazienti acuti a media e bassa intensità di cura, non “covid-19” di competenza internistica e chirurgica, che verranno spostati dall’ospedale “Parini” in modo tale da decongestionare ulteriormente il presidio ospedaliero” e “l’aumento della dotazione di posti letto del reparto di malattie infettive: i posti letto attuali sono quindici, otto in più rispetto ai sette precedenti”.

“Anche nei reparti di pediatria ed ostetricia e ginecologia sono stati messi a punto appositi percorsi di triage – aggiungono dall’Azienda Usl – all’ingresso principale del presidio di “Beauregard” è stata collocata una tenda della Protezione civile per filtrare gli accessi in Pronto soccorso e negli ambulatori. Analoghi tendoni sono già presenti all’ingresso dell’ospedale “Parini”. Tra le altre misure adottate si segnalano la limitazione alle sole urgenze dell’attività specialistica ambulatoriale, la limitazione degli accessi dei visitatori nei reparti di degenza
(un solo visitatore nelle fasce orarie 18.30-20) e il divieto di ingresso dei visitatori nelle camere mortuarie, salvo particolari eccezionali esigenze”.

«Agli operatori sanitari e ai tecnici afferenti al nostro ufficio tecnico, che hanno permesso l’apertura e la funzionalità del reparto “covid-19” in tempi così rapidi, esprimo il mio personale ringraziamento e quello dell’intera Direzione strategica», ha sottolineato il commissario dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta, Angelo Pescarmona che giovedì 12 marzo ha definito anche altre disposizioni aziendali, come raccomandare “se non strettamente necessario, di evitare il ricovero di pazienti provenienti da fuori regione e in modo particolare
dalla Lombardia e dalle province indicate dal DPCM 08/03/2020.”

Nel documento è riportato che “sono in fase di acquisizione gli arredi ed i dispositivi necessari per i posti letto supplementari di terapia intensiva (monitor, letti di rianimazione, ventilatori invasi e simili)” e che “il personale medico (anestesisti rianimatori) ed il personale infermieristico ed ausiliario di assistenza per i suddetti letti supplementari sarà parallelamente incrementato, anche in base alle attuali disposizioni di settore a carattere d’urgenza (Decreto Legge n. 14 del 09.03.20220)” anche per il nuovo reparto per pazienti “covid-19” non intensivi e all’ospedale “Beauregard”.

Fonte: Ufficio stampa Azienda Usl della Valle d’Aosta>

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