Sarà l’Esercito a vaccinare gli over-80 delle zone “impervie” della Valle d’Aosta: in arrivo un migliaio di dosi extra per rispettare il piano

Scritto da aostapresse

14 Aprile 2021 - 19:45
Fabrizio Curcio e Francesco Figliuolo all'uscita del Palaindoor di Aosta

«Ho ricevuto proprio pochi minuti fa una telefonata del presidente Mario Draghi che mi ha comunicato che, grazie a una spinta in ambito europeo, già in questo trimestre arriveranno, a livello europeo, cinquanta milioni di dosi in più di “Pfizer” per l’Europa, che tradotte per l’Italia vuol dire, da aprile, da questo mese, oltre 670mila dosi, due milioni e 150mila a maggio, oltre quattro milioni a giugno».

Lo ha annunciato, nel pomeriggio di mercoledì 14 aprile, uscendo dal centro vaccinale al “Palaindoor” di Aosta, il Generale Francesco Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza covid-19, in visita in Valle d’Aosta insieme a Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile nazionale.

Il Generale Figliuolo e Curcio, arrivati in ritardo a causa del vento che ha provocato problemi all’atterraggio del “Piaggio P-180” dell’Aeronautica Militare all’aeroporto di Saint-Christophe, sono stati accolti a Palazzo regionale, dal vicepresidente della Regione, Luigi Bertschy e dall’assessore alla sanità, salute e politiche sociali Roberto Barmasse ed hanno partecipato ad un incontro, in videoconferenza con il presidente della Regione, Erik Lavevaz, collegato dalla propria abitazione di Verrayes, dove sta trascorrendo il periodo di quarantena dovuto alla positività al “covid-19”, e la partecipazione anche del presidente del “Cpel” Franco Manes, del direttore sanitario dell’Usl Guido Giardini, del coordinatore regionale sanitario dell’emergenza covid-19 Luca Montagnani, del capo della Protezione civile regionale Pio Porretta e del capo di Gabinetto della Presidenza della Regione Paolo Di Nicuolo, dove ci si è confrontati sull’operatività della campagna vaccinale in Valle d’Aosta, la cui infrastruttura regionale è pronta ad aumentare il numero di vaccinazioni.

Il presidente Erik Lavevaz partecipa alla riunione con Francesco Figliuolo e Fabrizio Curcio a Palazzo regionale

Il presidente Erik Lavevaz partecipa alla riunione con Francesco Figliuolo e Fabrizio Curcio a Palazzo regionale

«L’incontro con il commissario Figliuolo e il capo della Protezione civile Curcio – ha dichiarato il presidente Lavevaz – è stato un’occasione importante per ribadire la disponibilità della Valle d’Aosta a imporre un’accelerazione alla campagna vaccinale, in stretta collaborazione con la struttura commissariale. L’obiettivo comune è quello di immunizzare in breve tempo l’intera comunità valdostana. Ad oggi, in Valle d’Aosta sono state somministrate 30.790 dosi su 32.470 consegnate: si tratta di un risultato di eccellenza, che mettiamo alla base del nostro impegno per una ripresa solida e duratura del nostro tessuto sociale ed economico».

«In questa splendida regione di cui oggi si possono vedere, guardare e apprezzarne le bellezze geografiche – ha aggiunto Francesco Figliuolo all’uscita dal “Palaindoor” – abbiamo una organizzazione ben fatta, un’attenzione agli anziani, e questo è importante. Stiamo procedendo bene sugli over-80, ci sono molte regioni che stanno per terminare gli over-80 e devo dire che la Val d’Aosta col suo 75 per cento sta andando bene e ritengo che, con un innesto di team mobili, anche della Difesa, per poter andare nelle zone più impervie a vaccinare sul posto gli anziani e le persone fragili, si raggiungerà questo obiettivo quanto prima. La Regione è capace di vaccinare, lo dimostra, col suo 85 per cento di dosi somministrate rispetto alle dosi arrivate e quindi bisogna far arrivare le dosi».
Il Generale Figliuolo non risponde “per stile” alle domande dei giornalisti e quindi non è stato possibile capire a quali “zone impervie” della regione si riferisse, nelle quali, evidentemente ci sarebbero degli anziani che non riescono a recarsi nei sette centri vaccinali operativi in Valle d’Aosta.

Francesco Figliuolo e Fabrizio Curcio durante la riunione a Palazzo regionale

Francesco Figliuolo e Fabrizio Curcio durante la riunione a Palazzo regionale

«Il Piano va avanti così come l’avevo strutturato e come è stato approvato dal presidente – ha ribadito il commissario straordinario per l’emergenza covid-19 – di questo sono veramente contento, perché dopo varie battute d’arresto dovute alle vicissitudini che voi tutti sapete questa notizia mi rincuora. Vi posso dire che già ieri qui ho mandato 1.170 dosi “Pfizer” in più per dare la continuità vaccinale su richiesta del vostro presidente, il dottor Erik Lavevàz, che spero si riprenda presto, ho avuto modo di vederlo in videoconferenza e quindi voi potete capire cos’è questo virus infido. Ovviamente sul presidente, fortunatamente, l’esito sta andando in maniera molto positiva ma questo non accade per molti nostri concittadini, ancora ieri c’erano più di 470 morti, a cui va il mio rispetto, la mia amarezza, a loro e soprattutto un riconoscimento a queste famiglie che stanno tanto soffrendo. Noi dobbiamo continuare su questa strada, dopo gli ottanta fare i settanta e poi dopo si rivede, poi dopo con l’afflusso massiccio di dosi vaccinali e non ultima la notizia che vi ho dato in anteprima riusciremo ad aprire alle classi produttive ed il Paese ne esce più forte di prima».

«Come vedete in questi sopralluoghi su invito delle Regioni – ha poi precisato Fabrizio Curcio, immaginando che i giornalisti fossero stati ammessi alla visita, invece di essere confinati dietro delle transenne – noi stiamo verificando, insieme ai colleghi delle Regioni, la performance sul territorio. Veniamo con delle proposte, ritorniamo con degli spunti ed omogeneizziamo a livello nazionale le realtà locali importanti e come quelle della Valle d’Aosta. È una piccola comunità fondamentale per il territorio nazionale, una piccola comunità montana fatta anche di piccoli borghi difficili da raggiungere, con problematiche transfrontaliere e quindi un’attenzione particolare l’abbiamo voluta dare. Ringrazio il commissario e questo territorio che sta dimostrando un’eccellenza, così come il sistema nazionale con il commissario e la Protezione civile che trovano lo spunto per lavorare insieme. Noi qua vediamo che questa sinergia tra Protezione civile regionale, Difesa e tutte le strutture del territorio si uniscono insieme, come in questo centro vaccinale e in altri, perché qua o lo facciamo tutti insieme o la battaglia sarà più lunga. Ma siccome lo facciamo tutti insieme, siamo sicuri che andremo avanti e certamente anche con le buone notizie che sono state date oggi, sarà un percorso che continueremo sinergicamente sul territorio e a livello centrale».

Fabrizio Curcio e Francesco Figliuolo all'uscita del Palaindoor di Aosta

Fabrizio Curcio e Francesco Figliuolo all’uscita del Palaindoor di Aosta

«Le notizie che possiamo dare dopo l’incontro – ha sottolineato Luigi Bertschy – è che ci verrà data una particolare disponibilità per raggiungere quelle persone più fragili che abitano nei posti più distanti e quindi verrà potenziato il servizio sul territorio attraverso un’equipe data dall’Esercito. Abbiamo insieme costruito una regolazione del sistema di vaccinazione per arrivare a regime intorno alla fine dal mese per evitare degli sbalzi che non sono utili nella gestione dei servizi a livello regionale e a livello nazionale. In questo momento ci sono delle attese su “Johnson & Johnson” e probabilmente non ci vorrà così tanto tempo per avere delle risposte, però ci sono comunque le forniture necessarie per portare avanti in maniera equilibrata nei prossimi giorni il Piano vaccinale, con l’idea di arrivare da qui a fine mese, nei primi giorni di maggio con un potenziamento su tutto il territorio».

Fonti: Generale Francesco Figliuolo, Fabrizio Curcio, Luigi Bertschy e Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta

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