Sei centri massaggi nel capoluogo regionale, tutti gestiti di imprenditori di etnia cinese, sono stati controllati, sanzionati e chiusi per cinque giorni dagli agenti della Guardia di Finanza del Gruppo di Aosta.
“A seguito delle attività ispettive – si legge in una nota del Comando Territoriale della Guardia di Finanza – in tutti e sei i casi, è stato constatato il mancato utilizzo, da parte del personale impiegato, dei previsti dispositivi di protezione individuale come mascherine, visiere e grembiuli usa e getta. Inoltre, nei vari box allestiti per la pratica dei massaggi, sono state riscontrate gravi carenze igieniche, infatti sono stati rinvenuti diversi cuscini, lenzuola ed asciugamani palesemente ed eccessivamente sporchi, non igienizzati e di conseguenza mai sostituiti dopo ogni prestazione”.
I finanzieri hanno anche riscontrato “in alcuni dei centri oggetto di controllo, la mancata esposizione di informazioni relative alla capienza massima di persone ammesse nel locale. All’interno di tutti i suddetti centri non era presente il registro per la tracciabilità dei clienti, necessario per monitorare la diffusione della pandemia”.
“Oltre alla sanzione, che prevede una multa da un minimo di quattrocento euro ad un massimo di mille euro per i gestori, i locali sono stati chiusi con la sospensione dell’attività per cinque giorni – confermano gli agenti della Guardia di Finanza di Aosta – e segnalati alla Regione nell’ambito del coordinamento e controllo per il rispetto delle misure contenitive stabilite dal legislatore. Lìesito delle attività ispettive verrà inviato anche alle competenti Autorità sanitarie per le valutazioni di competenza e per l’eventuale adozione di ulteriori provvedimenti. Il segnale che, anche in questa circostanza, la Guardia di Finanza ha voluto mandare è quello che non possono essere tollerate iniziative ed attività che pongono in atto potenziali
e pericolose modalità di trasmissione del virus”.
Fonte: Comando Territoriale di Aosta della Guardia di Finanza