Sono stati adottati i protocolli regionali di sicurezza che permetteranno la riapertura di bar, ristoranti, centri estetici e parrucchieri

Scritto da aostapresse

16 Maggio 2020 - 15:00
Lavori in corso in dehors nel centro di Aosta

In una nota, il Governo regionale annuncia che sabato 16 maggio “ha adottato i protocolli discendenti riservati ai settori della ristorazione e del benessere, i cui contenuti sono stati concertati e condivisi nell’incontro con il Comitato regionale di coordinamento per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro, giovedì”.

“La riapertura dei singoli settori produttivi che riguardano la somministrazione di alimenti e bevande e parrucchieri ed centri estetici, è subordinata al rispetto delle disposizioni contenute nelle linee guida che verranno pubblicate sul sito regionale – si legge nel comunicato stampa – Il Comitato proseguirà nei prossimi giorni ad esaminare e validare gli altri protocolli che perverranno da parte del Governo centrale, avendo cura di declinarne le sezioni sulla base delle caratteristiche peculiari della nostra regione”.

“La volontà della Giunta regionale è stata quella di avviare tempestivamente il confronto sui protocolli – continua la nota del Governo regionale – Crediamo che, con queste linee guida condivise con le realtà valdostane, si possano dare risposte concrete agli operatori che dovranno gestire la loro attività nella fase della ripresa e ai clienti che potranno avere la certezza di usufruire servizi in sicurezza. È fondamentale però, che ognuno di noi viva la comunità, con un alto senso di responsabilità, rispettando regole e misure. Quindi, protocolli sicuri e al tempo stesso attuabili e gestibili da coloro che con fatica riprenderanno le loro attività in questo difficile periodo di ripartenza- ha dichiarato il Governo regionale”.

La nota della Presidenza della Regione riporta anche una dichiarazione del presidente del Consiglio permanente degli Enti locali Franco Manes: «il 18 maggio è un giorno importante per il territorio che dovrà ripartire dopo un periodo di lockdown – evidenzia – In questa fase-2, gli Enti locali avranno un ruolo rilevante a supporto di tutte quelle realtà valdostane che finalmente riprenderanno la loro attività lavorativa».

Per quanto riguarda le associazioni datoriali che hanno sottoscritto i protocolli, “Adava”, “Confcommercio”, “Confartigianato”, “Confindustria” e “Cna”, a cui si aggiunge la “Fédération des Coopératives valdôtaines” viene indicato, dalla Regione, il fatto che «sono molto soddisfatte per il risultato ottenuto. È stato fatto un passo molto importante, che potrà permettere alle categorie del benessere (parrucchieri ed estetiste) e a tutto il settore della somministrazione alimenti, dai bar alla ristorazione, di tornare a lavorare da lunedì con un po’ più di serenità. Evidenziamo l’importanza della responsabilità individuale da parte dei clienti nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di sicurezza e prevenzione e, a tal fine, l’esigenza di una adeguata informazione rivolta alla clientela».

I sei Enti, nella nota della Regione insistono sul fatto che «siamo fortemente convinti che sia stato fatto un gran lavoro, con la collaborazione di tutti, in primis ringraziamo l’assessore Luigi Bertschy, i dirigenti e i funzionari regionali e gli altri componenti del Comitato di coordinamento che hanno supportato e capito le richieste di categorie in estrema difficoltà dopo oltre due mesi di chiusura totale».

Da parte delle organizzazioni sindacali che hanno sottoscritto i protocolli, “Cgil”, “Cisl”, “Uil” e “Savt”, la nota della Regione riporta che “Per la tenuta economica e sociale del sistema produttivo Valle d’Aosta è importante che tutte le attività possano tornare ad essere operative, ma è assolutamente fondamentale che questo avvenga nella massima sicurezza per i lavoratori e per gli utenti. Proprio per questo, nei giorni scorsi abbiamo sollecitato con forza l’Amministrazione regionale affinché si arrivasse alla stipula di protocolli. Possiamo dirci soddisfatti del risultato ottenuto. Con la sottoscrizione delle prime linee guida, cui seguiranno le altre, abbiamo infatti garantito che sui posti di lavoro si operi nella massima sicurezza e tranquillità. E’ evidente che se dovessimo riscontrare delle anomalie applicative sarà nostra cura, chiedere l’immediata revisione di quanto sottoscritto per il rispetto e la salute di tutti”.

Fonte: Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta

segui aostapodcast

aostapresse sul sito
aostapodcast su spotify
aostapodcast su Google Podcast
aostapodcast su Apple Podcast
aostapodcast su Anchor

Potrebbe essere interessante anche…

correlati

La Presidenza della Regione propone un emendamento al decreto-legge per i parametri sui colori: «non contate i turisti sotto il milione di residenti»

Per evitare di perdere la “zona bianca” e rischiare le chiusure provocate dai passaggi in zona gialla, arancione o gialla, in virtù dei piccoli numeri e della particolare situazione che caratterizza la Valle d’Aosta, la Presidenza della Regione ha proposto un emendamento al disegno di conversione in legge del decreto-legge numero 105 del 23 luglio scorso con le nuove “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”, entrato in vigore nel momento della sua firma e che dovrà essere approvato, come legge dello Stato, dal Parlamento, entro 60 giorni, vale a dire il 23 settembre.

Massimo Occhiena è il nuovo presidente della Commissione paritetica: «alto profilo, ma noi avevamo indicato Barbara Randazzo» lamenta Erik Lavevaz

Massimo Occhiena, 53 anni, originario di Torino, avvocato cassazionista e professore ordinario di Diritto amministrativo nell’Università di Sassari, è stato eletto, nella prima riunione del nuovo organismo, come presidente della Commissione paritetica Stato – Valle d’Aosta, che definisce le norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Valle d’Aosta.

X