Test sierologici gratuiti per la popolazione di Cogne: «nessuna liberatoria per gli immuni, ma solo per valutare l’immunità sviluppata»

Scritto da aostapresse

18 Maggio 2020 - 9:00
Una panoramica di Cogne

“Il Comune di Cogne intende tutelare in modo particolare i suoi abitanti offrendo loro la possibilità di sottoporsi gratuitamente ad un test sierologico mirato ad individuare la presenza di immunità contro il “coronavirus sars-cov-2”. L’indagine prevederà il dosaggio quantitativo delle immunoglobuline specifiche di “tipo G” anti sars-cov-2″.

E’ quanto si legge in una nota dell’Amministrazione comunale di Cogne, cittadina turistica con 1.351 residenti, guidata dal sindaco Franco Allera, che si è ammalato ed è guarito, così come il suo assessore Mirko Carlesso: “consapevoli dell’alta contagiosità e dell’elevato potenziale di mutazione del “coronavirus”  – continua la nota –  lo scopo dell’iniziativa non è assolutamente quello di fornire una liberatoria a coloro che dovessero risultare immuni, bensì di valutare l’immunità sviluppata, al momento attuale, dell’intera popolazione di Cogne e di mettere i risultati ottenuti a disposizione del Sistema sanitario regionale e della comunità scientifica nazionale e internazionale. In collaborazione con il professor Fabio Truc, l’Università di Torino fornirà assistenza al Comune per l’analisi dei dati”.

https://aostapresse.it/2020/04/01/il-sindaco-di-cogne-sta-meglio-ha-dovuto-aspettare-tre-giorni-per-fare-il-tampone-ed-e-in-attesa-del-risultato/

«Faccio i complimenti all’Amministrazione comunale di Cogne – ha commentato, su “Facebook”, il consigliere regionale Claudio Restano – che guarda avanti e deve sostituirsi alla Regione che è bloccata e in ritardo, costretta a rivolgersi a laboratori di Roma, Firenze, Torino e Milano per eseguire le analisi dei tamponi perché l’assessore alla sanità e il presidente non hanno assunto per tempo le decisioni del caso, ancorché sollecitati dai consiglieri regionali. Altre Regioni sono molto più avanti della nostra, hanno avviato la campagna dei tamponi alla popolazione in anticipo rispetto alla Valle d’Aosta e adesso possono permettersi scelte diverse».

Fonti: pagina “Facebook” del Comune di Cogne e di Claudio Restano

segui aostapodcast

aostapresse sul sito
aostapodcast su spotify
aostapodcast su Google Podcast
aostapodcast su Apple Podcast
aostapodcast su Anchor

Potrebbe essere interessante anche…

correlati

La Presidenza della Regione propone un emendamento al decreto-legge per i parametri sui colori: «non contate i turisti sotto il milione di residenti»

Per evitare di perdere la “zona bianca” e rischiare le chiusure provocate dai passaggi in zona gialla, arancione o gialla, in virtù dei piccoli numeri e della particolare situazione che caratterizza la Valle d’Aosta, la Presidenza della Regione ha proposto un emendamento al disegno di conversione in legge del decreto-legge numero 105 del 23 luglio scorso con le nuove “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”, entrato in vigore nel momento della sua firma e che dovrà essere approvato, come legge dello Stato, dal Parlamento, entro 60 giorni, vale a dire il 23 settembre.

Massimo Occhiena è il nuovo presidente della Commissione paritetica: «alto profilo, ma noi avevamo indicato Barbara Randazzo» lamenta Erik Lavevaz

Massimo Occhiena, 53 anni, originario di Torino, avvocato cassazionista e professore ordinario di Diritto amministrativo nell’Università di Sassari, è stato eletto, nella prima riunione del nuovo organismo, come presidente della Commissione paritetica Stato – Valle d’Aosta, che definisce le norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Valle d’Aosta.

X